di Cesare Sacchetti Il comunicato stampa dell’ufficio di Netanyahu appare quasi come un rebus....
Le banche italiane vogliono la moneta digitale europea che ucciderà il contante
di Cesare Sacchetti
L’ABI, l’associazione bancaria italiana, ha recentemente pubblicato le 10 linee guida per dare vita a una moneta digitale europea.
La nuova valuta, identificata con l’acronimo CBDC che sta per moneta digitale della banca centrale dovrebbe essere emessa, secondo la proposta dei banchieri italiani, direttamente dalla stessa Bce.
Questo vale a dire che si avrebbe una moneta parallela all’euro attuale che in un secondo momento potrebbe direttamente sostituire l’attuale moneta unica europea, l’euro emesso sia in formato cartaceo che digitale.
La stessa ABI, al punto 6 del suo vademecum per arrivare a questo obbiettivo, dichiara quanto segue.
“Con l’obiettivo di esplicare al massimo il potenziale trasformativo di questi strumenti è di particolare interesse la possibilità, al momento allo studio, di emettere una CBDC europea destinata al pubblico, che possa rappresentare una evoluzione del denaro contante.”
Subito dopo questa affermazione perentoria che non lascia molto spazio ai dubbi riguardo alle intenzione di far scomparire il denaro contante, le banche scrivono che sarà possibile preservare l’uso del contante, il che appare una contraddizione di quanto dichiarato sopra e negli altri punti del programma.
I media e le istituzioni internazionali stanno già difatti usando il pretesto del Covid per demonizzare il contante del quale si chiede la eliminazione definitiva a favore appunto della moneta digitale.
Il sistema monetario mondiale in realtà aveva già in mente di raggiungere questo obbiettivo molti anni addietro.
L’idea di creare una società senza contanti risale già alla fine degli anni’60 e se ne trova traccia già in un saggio pubblicato dall’economista britannico Michael Ward che prospettava la fine del denaro fisico.
La moneta digitale europea sarebbe l’ultima evoluzione del piano della finanza internazionale.
Il mondialismo finanziario nel corso degli ultimi 50 anni è riuscito in un obbiettivo fondamentale per accrescere il suo dominio sopra gli stati nazionali, ovvero quello di privare le nazioni della libera facoltà di emettere moneta.
L’euro in questo senso ne rappresenta l’esempio più vivo, perchè gli Stati che ne fanno parte non dispongono del controllo di questa moneta che è di fatti prevalentemente una valuta apolide nelle mani dei mercati, priva di un soggetto statale nazionale che ne detenga l’assoluto controllo ed emissione.
E’ stato un trasferimento enorme di potere dagli Stati alla finanza, che ha ridotto i primi a indebitarsi con la seconda per poter fare le normali operazioni di bilancio e spesa che prima erano nella normale disponibilità dei governi nazionali.
Una volta strappata agli Stati la sovranità monetaria ora si vuole avanzare verso il passo successivo, ovvero l’abbandono del denaro fisico in favore di una sua forma eterea e digitale.
La scusa ufficiale che viene addotta per la digitalizzazione della moneta è che il contante sarebbe una fonte che favorirebbe l’evasione fiscale e la sua eliminazione porterebbe quindi alla scomparsa di questa pratica.
E’ la realtà dei fatti stessa a smentire questa grossolana bugia. L’esempio più cristallino viene dal colosso del commercio online, Amazon, i cui profitti dagli acquisti sul web giungono praticamente tutti attraverso pagamenti online tracciabili.
Nonostante questo, la corporation di Jeff Bezos ha probabilmente una dei livelli di evasione fiscale più elevati al mondo, tale da raggiungere l’astronomica somma di 10 miliardi di dollari.
La ragione vera per la quale la finanza e il sistema mondialista aspirano alla società senza contanti, la cosiddetta cashless society, è un’altra.
Se sparisce il contante, sparisce difatti l’indipendenza dei cittadini di poter fare acquisti liberamente senza essere collegati ad un sistema digitale gestito da una sorta di computer universale che rivestirebbe il ruolo di una superbanca centrale.
Se il computer pertanto smette di erogare valuta digitale ad una determinata persona, quella persona è fuori dal sistema.
Non potrà nè vendere nè comprare in quella che appare una inquietante attuazione della profezia fatta dall’apostolo Giovanni.
Il mondo sta andando verso un governo universale che non tollera il dissenso e la tecnologia si sta rivelando il manganello per colpire i dissidenti.
Così se qualcuno dovesse avere obiezioni particolari sui vaccini obbligatori oppure manifestasse opinioni contrarie a quelle del nuovo regime mondialista, ecco che il computer centrale potrebbe smettere di versargli valuta lasciandolo fuori dal sistema economico.
L’evasione pertanto non ha nulla a che fare con tutto questo. E’ una questione di controllo. La valuta digitale consentirebbe a chi la gestisce e a chi la emette di avere il controllo totale sulla vita dei cittadini.
Nella costituzione italiana è espressamente previsto che la Repubblica “incoraggi e tuteli il risparmio in ogni sua forma”.
Non è un caso che i padri costituenti abbiano scelto l’espressione “in ogni sua forma” perchè dal momento che lo Stato distrugge il denaro fisico e decide come deve essere detenuto il risparmio, toglie al cittadino le sue libertà fondamentali.
Si provi ad immaginare questo scenario.
Se si temesse il fallimento della propria banca in un contesto di applicazione della famigerata regola del “bail-in” che prevede la compartecipazione dei correntisti con i propri conti alle perdite della banca, si perderebbe la facoltà di mettere in salvo il proprio denaro in anticipo.
Sarebbe impossibile perchè quel denaro fisico non esiste più. Il sistema lo avrebbe completamente digitalizzato e avrebbe perciò sottratto al correntista senza che questi possa avere la possibilità di recuperarlo.
E’ per questo che i progetti di valute digitali o criptovalute si stanno moltiplicando.
La Microsoft di Bill Gates ne ha depositato uno recentemente, numero di brevetto 060606, che prevede una criptovaluta collegata addirittura al corpo umano.
Il tramite per stabilire la connessione tra il corpo umano e questa nuova moneta digitale potrebbe essere proprio il microchip sottocutaneo- sul quale hanno investito lo stesso Bill Gates e la famiglia Rockefeller – già utilizzato in Svezia.
La VISA ha pubblicato recentemente un altro brevetto che prevede l’eliminazione di tutte le monete fisiche, sostituite da una moneta digitale globale centralizzata.
La proposta dell’ABI di creare una moneta digitale europea segue esattamente la stessa direttrice.
Per arrivare ad un unico sistema economico mondiale, occorre far sparire le vecchie valute cartacee che saranno sostituite da monete digitali fino ad arrivare alla moneta unica globale, emessa da un computer globale e accreditata, con ogni probabilità, attraverso il microchip elettronico.
Se i cittadini perdono la facoltà di spendere liberamente il proprio denaro, senza essere collegati al computer tramite il dispositivo sottocutaneo, si ritrovano difatti completamente rimessi alle mercé del sistema.
Non sarebbero altro che schiavi.
Se prima la finanza internazionale ha sottratto agli Stati il potere di stampare moneta, ora vuole sottrarre ai cittadini il potere di spendere questa moneta nella forma cartacea.
Si sta rapidamente approdando alla società tecnotronica annunciata nel 1970 da Zbigniew Brzezinski , membro dell’influente gruppo globalista della Commissione Trilaterale fondato dalla famiglia Rockefeller.
Nella società tecnotronica, gli individui sono completamente nelle mani del governo mondiale attraverso la tecnologia.
La sorveglianza di massa, il riconoscimento facciale, il denaro virtuale e il microchip sono gli strumenti attraverso i quali le élite dispongono della vita delle persone.
Per arrivare un governo mondiale è necessaria una economia mondiale che non può nascere senza una moneta globale che le élite vogliono in formato digitale proprio per avere l’assoluto controllo.
Il tecno-totalitarismo è una minaccia senza precedenti alla libertà e alla indipendenza dell’uomo.
Chi vorrà sfuggire alle sue stringenti maglie, dovrà cercare dei sistemi alternativi di pagamenti.
Se il sistema digitalizza le monete, forse una via d’uscita è creare monete parallele da usare negli scambi quotidiani.
Una cosa è certa. Chi vuole conservare la propria libertà, dovrà rifiutarsi di collegarsi alla matrix monetaria globale.
Chi sarà connesso al computer globale che emette moneta, non sarà più un uomo. Sarà più simile ad un automa che non avrà alternative se non quella di eseguire gli ordini del sistema.
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La digitalizzazione del denaro fa parte della triade assieme al voto e all’informazione del progetto di recinzione dei popoli attraverso l’informatizzazione. http://ipotesidilavoro.altervista.org/Argomenti/coronavirus/Web/NotesImages/Topic1NotesImage14.jpg
Le linee guida di resistenza sono da ricercare appunto lungo questi mezzi di scambio e relazione (politica, economia, cultura) . Anche i dati comunicati dei contagiati e morti in realta’ transitano attraverso questa modalita’ digitale non controllabile (jhons hopkins center..) senza garanzia che non vi siano manipolazioni di doppi conteggi, travasi, modifiche (vedi perdita dati in lombardia delle rsa..)
un diario della vicenda: http://ipotesidilavoro.altervista.org/blog/?page_id=104 da scaricare in formato pdf.
certamente bisogna trovare una mediazione tra i vecchi padroni (commercio, industria) e salariati (dipendenti) includendo anche gli “improduttivi” per un nuovo patto sociale tradotto in un sistema economico e modelli di mediazione che limitino l’influenza di velenosi meccanismi (denaro digitale, voto elettronico, informazione unica) e soprattutto che non abbiano riflessi di tipo consumistico (lavori che soddisfano bisogni fittizi o provocati) e di sfruttamento. L’eta’ dell’inutile (I preti hanno bisogno di poveri, gli avvocati di litigi, i ladri di ingenui, i medici di ammalati, gli industriali di insoddisfatti, i politici di ignoranti, i commercianti di pigri, i militari di guerre, i burocrati di arzigogoli, le associazioni di bisognosi) .
Grazie del tuo post; ho scaricato l’interessantissimo PDF, che il browser mi dava come SUPER INFETTO! Stessa tecnica del virus: terrorizza per non fare accedere alla verita’.
Magari era infetto davvero e lei c’è cascato, come succede a tanti. Non ci ha pensato?
Trump e Putin non condividono immagino questo scenario perciò se Trump vince le next elezioni non si verificherà
Personalmente mi fido più dei politici e finanzieri del nord Europa nella gestione delle finanze pubbliche e moneta, che della classe politica Italiana.
Sono contento che la Banca D’Italia non sia più alla mercé del politico nostrano che la obblighi a stampare moneta per elargire regali in cambio di voti, lasciando ai nostri figli il fardello da pagare, debito pubblico aumentato dall’inflazione
Il fardello che è stato lasciato sulle spalle dei nostri figli si chiama “euro”. Se lei si fida più del Nord Europa, magari può trasferirsi direttamente lì.
Una banca centrale o uno stato che emettono moneta direttamente nell’economia reale non generano debito. Finiamola con la favola del debito lasciato a figli e nipoti. Non se può più!
E magari sei anche disposto a farti vaccinare qualora te lo richiedessero quei bravi ragazzi di Gates e OMS perché si sa, gli stranieri sanno sempre qual è il bene d’Italia?
La vera tragedia dell’Italia sono gli italiani incapaci di esserlo e che portano avanti un’esterofilia inculcata in anni di lavaggio del cervello e sensi di colpa da una pseudo sinistra venduta ai poteri stranieri e che odia ferocemente il popolo italiano e se stessa -in quanto italiana.
E’ vero, la vera tragedia sono gli italiani.
Mai come in questo periodo ho sentito svilire la nostra bella lingua (la più bella del mondo) sostituendola con i termini stranieri.
No se ne può più.
Abbiamo un vocabolario pieno di sfumature che gli altri se lo sognano, invece pare più comodo seguire le pecore allineate che parlano di locdaun, smart-uorking, tasc-force ecc.
Quando, non se, arriverà il maledetto congegno da impiantare, bé, spero di non esserci più, o, quantomeno, qualcuno abbia davvero provveduto ad una moneta alternativa.
Laura
C’è poi un discorso legato alla libertà personale e tutela della privacy. Ad esempio, se volessi andare “a puttane” non vorrei essere tracciato. Se faccio una donazione a un partito politico (me ne guardo bene) non vorrei essere tracciato perchè magari non mi va di rivelare le mie simpatie elettorali. Etc.