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Cesare Sacchetti

La mossa di Putin sull’Ucraina: la fine del blocco Euro-Atlantico e del Nuovo Ordine Mondiale

28/02/2022

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di Cesare Sacchetti

Alla fine la decisione di Putin sotto certi aspetti è giunta inaspettata. Diversi osservatori sulla carta pensavano che il presidente russo non avrebbe scelto di procedere ad un riconoscimento immediato delle Repubbliche separatiste del Donbass e del Lugansk che si trovano all’estremo confine orientale con l’Ucraina. A due passi dalla Russia.

Molti pensavano che Putin avrebbe temporeggiato e preferito rimandare in un altro momento un riconoscimento che comunque prima o poi ci sarebbe stato.

Le settimane precedenti erano state letteralmente funestate da una incessante propaganda dei media occidentali che ogni giorno annunciavano una “invasione russa” dell’Ucraina per poi puntualmente procrastinare l’appuntamento in un continuo rinvio che ha finito inevitabilmente per coprire di ridicolo gli stessi media che lo ventilavano.

Su tutti c’è stato il caso famigerato di Bloomberg, quotidiano che assieme al Financial Times assume il ruolo di portavoce indiscusso dell’alta finanza internazionale.

Bloomberg era persino arrivato a mettere in prima pagina lo scorso 5 febbraio l’annuncio di una invasione russa che non c’era mai stata.

La notizia è rimasta lì a galleggiare sul sito del quotidiano americano per trenta minuti buoni, ed è impossibile pensare che la redazione di Bloomberg non si sia accorta di un errore così marchiano.

La pubblicazione è stata con ogni probabilità intenzionale e rientrava in una strategia di continue provocazioni nei confronti di Mosca, nella speranza che questa perdesse il controllo dei nervi e commettesse qualche errore.

La Russia ha scelto di non raccogliere gli atti provocatori, e ha lasciato che l’isteria mediatica occidentale proseguisse sino allo scorso lunedì.

Quello è stato il momento nel quale Putin ha firmato in diretta il riconoscimento delle due Repubbliche separatiste e quello è stato un momento spartiacque nella storia non solo della Russia ma del mondo intero.

Quel discorso ha segnato il passaggio da un’epoca, quella nella quale esisteva l’assoluta predominanza del cosiddetto blocco Euro-Atlantico e dell’idea del Nuovo Ordine Mondiale che esso sorregge ad una nella quale la mappa dei rapporti internazionali non è più disegnata a Washington e Londra.

E Putin ha proceduto a questa decisione perché ha calcolato perfettamente che non esisteva momento migliore per farlo. L’avversario è debole e diviso, orfano della protezione militare degli Stati Uniti che si sono allontanati dalla sfera atlantica da quando si è instaurata l’amministrazione Trump nel 2016, e che non vi sono più rientrati per ragioni che abbiamo approfondito in passato e che riprenderemo a trattare successivamente nel corso di questa analisi.

Ciò che conta adesso è che Vladimir Putin ha scritto la parola fine alla tirannia guerrafondaia dell’atlantismo e al tempo stesso ha sanato una ferita che si era aperta nel 2014 ai tempi del famigerato Euromaidan.

Euromaidan: l’inizio della nafizicazione dell’Ucraina

Ciò che non viene spiegato al pubblico è proprio la storia recente dell’Ucraina. Il disordine e la violenza che ci sono in questo Paese non stati certo portati dalla Russia. Prima del golpe dell’Euromaidan, l’Ucraina era un Paese sostanzialmente stabile non attraversato da laceranti conflitti interni e guerre tra bande come lo è ora.

I rapporti con la Russia erano ottimi e questa condizione era ciò che era, ed è tuttora, meglio nell’interesse di questa nazione che è parte integrante della Russia come è stato costretto a ricordare Putin all’Occidente.

L’Ucraina moderna è di fatto una invenzione sostanzialmente prodotta dai sanguinari bolscevichi che si instaurarono al potere in Russia nel 1917 soprattutto grazie ai lauti finanziamenti che gli giungevano da Wall Street.

È una pagina di storia che pochi conoscono e pochi sanno e che sarà interessante approfondire in un altro contributo.

Per restare invece tra le pagine della storia più contemporanea, l’Euromaidan è stato il prodotto di una operazione sovversiva decisa tra le stanze del dipartimento di Stato diretto dall’amministrazione Obama nel 2014 e attuato attraverso la rete di ONG sovversive finanziate dallo speculatore e sobillatore George Soros.

Soros in questo senso riveste il ruolo di finanziatore delle rivoluzioni internazionali decise dai vertici del potere globalista.

L’Euromaidan fu deciso da questi ambienti perché l’Ucraina si stava spostando troppo dalla sfera Euro-Atlantica verso quella della Russia, e ciò era qualcosa che l’atlantismo nella sua ottica di espansione e di dominio del mondo intero non poteva tollerare.

Fu per questo che le strade di Kiev in quei giorni di febbraio del 2014 furono tormentate da disordini, violenze e rivolte orchestrate e dirette dal dipartimento di Stato americano in stretto coordinamento con le fondazioni di Soros.

Non c’erano normali ucraini a protestare in piazza, ma piuttosto stranieri e paramilitari addestrati alla rivolta e alla destabilizzazione dei governi.

Alla fine, l’allora presidente Yanukovich fu costretto a cedere. Yanukovich fu costretto alla fuga perché era la sua stessa vita a rischio e fu costretto a cercare riparo in Russia.

Al suo posto si instaurò una lunga serie di governi fantoccio telecomandati da Washington di cui Zelensky è soltanto l’ultimo della serie.

Il primo presidente fantoccio fu Poroshenko, un nome che probabilmente molti ricordano per via del suo coinvolgimento nell’inchiesta che era all’epoca in corso su Hunter Biden, figlio dell’allora vicepresidente Joe Biden.

Fu Poroshenko ad ordinare di sopprimere quell’indagine che se fosse proseguita avrebbe portato ad una probabile incarcerazione di Hunter Biden coinvolto nei loschi affari della società ucraina del gas, Burisma.

A trasmettere l’ordine a Poroshenko fu Joe Biden in persona che minacciò di chiudere il rubinetto dei finanziamenti americani a Kiev se il presidente ucraino non avesse eseguito l’ordine.

Biden si vantò persino in pubblico del “successo” dell’operazione di fronte alla platea del Council For Foreign Relations, il think tank finanziato dai Rockefeller che ha praticamente deciso in anticipo ogni elezione presidenziale americana, salvo quella di Donald Trump.

L’Ucraina dunque è piombata in questo inferno di instabilità permanente per la diretta conseguenza di quanto accaduto otto anni orsono dopo l’Euromaidan.

L’operazione militare di Putin in Ucraina segna la fine dell’atlantismo

Putin sta quindi chiudendo il ciclo di quanto iniziato proprio in questi giorni nei quali si compie l’anniversario di quel colpo di Stato.

Il presidente russo non aveva alcuna alternativa. Le ONG di Soros pur di rovesciare Yanukovich hanno reclutato la feccia dei battaglioni nazisti di Azov autori di orrendi crimini ai danni della popolazione civile.

Sono quei crimini che vengono perpetrati da anni nel Donbass e nel Lugansk nel silenzio della comunità internazionale che ha chiuso gli occhi di fronte al genocidio delle popolazioni russofone di queste due regioni e che oggi canta in piazza invocando ipocritamente la pace dimenticando invece la guerra che l’Occidente ha portato ieri.

Questa è stata la ragione per la quale Putin ha autorizzato una operazione militare molto accurata e precisa per mettere in sicurezza queste due regioni e successivamente per procedere alla denazificazione dell’intero Paese.

Proprio in questi giorni stiamo vedendo un profluvio di immagini e video diffusi dai media Occidentali che sono in larghissima parte il risultato di una vera e propria falsificazione di un conflitto che non può definirsi nemmeno “guerra” nel senso classico.

Per poter parlare di guerra occorre che ci siano due parti che si scontrino in conflitto. In questo caso invece assistiamo ad un’avanzata delle forze armate russe che avviene attraverso la collaborazione attiva di molti soldati ucraini.

Molti militari ucraini sono infatti scontenti del regime di Kiev e non hanno comprensibilmente alcuna intenzione di immolarsi per difendere un governo corrotto al soldo di poteri stranieri che ha portato il Paese nel baratro.

L’esempio più famigerato in questo senso della falsificazione in atto ci viene dalle immagini che i media mostrano ossessivamente di una donna con il volto insanguinato che ha alle sue spalle un palazzo ridotto in macerie.

L’edificio però che c’è alle spalle di quella donna non è un edificio crollato per un inesistente bombardamento russo ma è un palazzo crollato quattro anni prima a Magnitogorsk, in Russia, in seguito ad una fuga di gas.

La macchina della menzogna dei media occidentali ormai è fuori controllo e deve fare di tutto per mettere in cattiva luce la Russia davanti agli occhi del mondo tanto in alcuni casi da ricorrere alle immagini di un videogioco, come ha fatto l’infausto TG2, per dimostrare che la Russia sta bombardando l’Ucraina quando in realtà non un solo aereo russo si è accostato a Kiev fino a questo momento.

Il Cremlino non vuole bombardare e distruggere. Questo è un protocollo seguito dai presidenti dello stato profondo di Washington quali George Bush o piuttosto Bill Clinton che bombardò indiscriminatamente Belgrado negli anni’90 uccidendo molti bambini anche attraverso l’assistenza del suo sodale Massimo D’Alema, allora inquilino di palazzo Chigi.

Considerate le condizioni quindi del tutto anomale di quanto stiamo vedendo in Ucraina la sensazione è che il regime di Zelensky presto cadrà. Non è stimato dalla popolazione, ma piuttosto detestato, e una parte consistente dell’esercito ucraino si è già unita ai russi in attesa di liberarsi definitivamente dalla presenza dei nazisti di Azov.

È quindi questa la fine del blocco Euro-Atlantico. È la fine di una pagina di storia iniziata nel 1945 quando vennero poste le basi per erigere tutta l’architettura presente dell’ordine liberale globale fondato sull’assoluta preminenza economica e militare degli Stati Uniti.

Quello che però ha dato lo scossone decisivo a questa impalcatura, oltre ovviamente a Vladimir Putin, è stato Donald Trump sei anni prima all’alba della sua elezione come presidente degli Stati Uniti.

È stata la dottrina del “Prima l’America” di Trump a togliere il pilastro dell’America dal palazzo del Nuovo Ordine Mondiale.

È senza quel pilastro portante che sorreggeva su di sé tutto il peso dell’ordine globalista l’edificio ha iniziato inevitabilmente a sprofondare nel terreno.

Trump in questo senso ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione, o forse sarebbe meglio dire controrivoluzione, copernicana dell’assetto dei rapporti internazionali.

Gli Stati Uniti si sono separati dall’atlantismo e Trump stesso non ha mai nascosto tutta la sua profonda avversione alla NATO, manifestando il desiderio di uscirne e restituire piena sovranità agli Stati Uniti stessi.

I signori del mondialismo lo hanno compreso perfettamente, e per questo hanno attuato la più grande serie di ripetuti golpe e tentati omicidi praticati contro un presidente.

La serie delle operazioni sovversive è iniziata attraverso lo Spygate del 2016 sul quale proprio in questi giorni il procuratore John Durham ci sta mostrando le prove inoppugnabili del ruolo giocato da Hillary Clinton nello spionaggio illegale praticato contro il presidente americano anche attraverso la decisiva assistenza dello stato profondo Italiano.

La Clinton è stata la mente di questa operazione il cui unico scopo era rovesciare Donald Trump.

La serie degli atti sovversivi è poi proseguita attraverso almeno tre attentati alla vita di Trump, due messe in stato di accusa e la più grossa frode elettorale della storia praticata nel novembre del 2020.

I poteri globali hanno tentato qualsiasi carta pur di liberarsi di Donald Trump per il semplice fatto che senza il controllo degli Stati Uniti qualsiasi ipotesi di costruire un governo mondiale è semplicemente inattuabile.

Non esiste un’altra potenza economica e militare in grado di ingerire e influire negli affari di un altro Paese come può farlo gli Stati Uniti. Tutta la rete di agenzie dell’intelligence costruita e finanziata dalle famiglie che rappresentano il vero potere occulto è stata pensata per consentire agli USA di colpire e rovesciare in qualunque momento coloro che si fossero opposti ai disegni del Nuovo Ordine Mondiale.

Washington è stata trasformata da questi poteri in una sorta di centrale della sovversione internazionale.

Fu per questo che il presidente cileno Salvador Allende venne destituito nel 1973 su ordine di Henry Kissinger, uomo forte del Bilderberg.

Fu per questo che Aldo Moro venne minacciato di morte da Kissinger nel 1976, e finì poi ucciso dalle BR due anni dopo.

E fu per questo che Slobodan Milosevic, presidente della Serbia negli anni’90, e Muammar Gheddafi, vennero rovesciati e uccisi ancora una volta dalla NATO.

La NATO in questo senso non ha rivestito in alcun modo il ruolo di un’organizzazione volta a preservare la stabilità e la sicurezza dei Paesi Occidentali. La NATO ha rivestito il ruolo di un’organizzazione terroristica che ha eliminato tutti coloro che costituivano un intralcio per il piano di dominio globale voluto dalle élite internazionali.

Nulla c’entrava la retorica del contenimento del blocco sovietico visto che l’Alleanza Atlantica piuttosto che sciogliersi dopo il crollo del muro di Berlino si è espansa incredibilmente ad Est.

La vera ragione dell’esistenza della NATO è quella di essere il braccio militare del Nuovo Ordine Mondiale ma questa condizione è possibile solamente se gli USA restano sotto l’ala dell’atlantismo.

Questa la ragione per la quale il mondialismo ha cercato in ogni modo di riprendersi l’America e questo proposito è fallito anche dopo la frode del 2020.

Abbiamo visto ormai come in numerose occasioni il fantoccio Joe Biden non abbia eseguito gli ordini che questi poteri gli avevano prescritto.

Al contrario, abbiamo assistito Biden andare esattamente nella direzione opposta e allontanarsi dalla sfera atlantica quando ha completato il ritiro delle truppe dall’Afghanistan, e quando in questi giorni si è rifiutato di mandare truppe di militari americani in Ucraina lasciando quindi a Putin campo libero.

Le ragioni di questa anomalia risiedono nel fatto che Biden in realtà non si è mai realmente insediato quando Trump nel gennaio del 2021 firmò l’Atto contro le Insurrezioni e trasferì il potere ai militari impedendo così all’amministrazione Biden di insediarsi in maniera effettiva.

Gli Stati Uniti quindi non sono tornati nella sfera del mondialismo ed è questa un’altra ragione che ha portato al fallimento della farsa pandemica che nell’ottica di Davos avrebbe dovuto portare al Grande Reset, un riordino della società che avrebbe portato ad una messa al bando di tutti coloro che non si fossero inoculati con il siero sperimentale chiamato impropriamente vaccino.

Si è manifestato il fenomeno inverso. I governi europei hanno tolto quasi ogni restrizione e la Russia e gli Stati Uniti hanno fatto da apripista in questo senso uscendo dalla operazione terroristica del coronavirus già lo scorso anno.

Alla debole Unione europea, ultimo flebile baluardo del globalismo, non restava altra scelta. Le altre grandi potenze avevano già affondato il piano di Davos e persino la Cina Comunista in rotta di collisione con le élite occidentali per interessi radicalmente divergenti ha voltato le spalle ai poteri globali.

Siamo quindi giunti all’ultima conclusione di un atto che è quello che sta scrivendo la parola fine all’ideologia che sottende il neoliberismo economico che ha partorito il mostro della globalizzazione e a quella politica e spirituale, nel senso deteriore del termine, che sottende invece quella massonica del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale.

Trump e Putin in questo senso hanno siglato una vera e propria alleanza patriottica che ha impedito la manifestazione e il rilascio della Bestia, l’espressione biblica che identifica quel tiranno globale che un giorno dominerà il mondo.

I due presidenti sono stati una sorta di katehon politico che ha impedito la definitiva ascesa del governo totalitario planetario che avrebbe fatto polvere delle nazioni e perseguitato brutalmente chiunque avesse osato opporglisi.

Allo stesso modo, sotto il piano più strettamente spirituale, stavolta nel senso migliore del termine, è stato l’arcivescovo Carlo Maria Viganò a raccogliere attorno a sé i cattolici smarriti che si sono allontanati dalla falsa chiesa di Bergoglio, prostituita a questa falsa ideologia massonica.

L’Ucraina è quindi la chiusura del cerchio. È l’inizio della irreversibile fine di tutto un mondo che era stato concepito molti decenni prima e che i signori del globalismo credevano di veder realizzato in questo frangente storico.

L’ininfluente Unione europea ormai non può più nulla per fermare il meccanismo perché orfana della protezione degli Stati Uniti che ormai hanno intrapreso un cammino nuovo, in attesa del ritorno ufficiale di Trump, sempre più prossimo, che porterà alla fine ufficiale del mondialismo in ogni sua forma, politica, militare ed economica.

L’alba del Nuovo Ordine Mondiale si è definitivamente conclusa. Questa fase storica sembra aver dato inizio piuttosto al suo definitivo tramonto.

La beffa per i circoli di Davos è stata tremenda. Sono andati a dormire convinti che l’ordine totalitario globale fosse alle porte e si sono risvegliati scoprendo che il mondo che avevano immaginato è andato definitivamente in mille pezzi.

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38 Commenti

  1. Davide Nigro

    Bellissimi articoli. Grazie

    Rispondi
    • Umberto

      Articolo davvero bello .
      La classe dirigenziale Europea e Americana e finita,si sono resi ridicoli come donne isteriche mostrando il loro disprezzo e tutta la loro arroganza verso i loro rispettivi popoli.

      Hanno detto e fatto le più grosse stupidate mai viste e sentite dai tempi di Nerone .
      Promettendo l’inferno in terra per la Russia nel tentativo di isolare il suo popolo come nel medioevo.[…]

      Ma il mondo è già cambiato e loro neppure se ne sono resi conto, del resto sono troppi occupati con il loro delirio di onnipotenza ,come morti in piedi con la bava alla bocca e lo sguardo sadicamente divertito ( come se ci fosse qualcosa di divertente dopo due anni di pandemia , spaventare le persone a morte e buttare benzina sul fuoco con la loro irresponsabilità collettiva )
      Smaniosi di finire i compitini da fare a casa (per cui sono strapagati dalle élite della globalizzazione forzata ,per tradire le loro rispettive nazioni )dettati da Davos ,e l’allegra compagnia del nuovo ordine mondiale .
      Sempre e solo con il fondo schiena dei popoli drogati da tutto il meglio del peggio del consumismo convulsivo .

      Putin non si è mosso di un centimetro,dopo anni di estrema pazienza ,e costanza, ha dovuto anche far da balia a puesti dementi mentali Telecomandi .
      Facendo notare stile scuola elementare che un paese sovrano ha il sacrosanto diritto e “dovere” di far valere la sua strategia territoriale di sicurezza, e sviluppo economico nel contesto regionale ed internazionale . Promovendo il suo modello multipolare e nel rispetto delle regole e del diritto dei trattati internazionali di reciproco rispetto e scambio.

      La loro risposta è sempre stato attaccare con sanzioni , e cercando di umiliare la diplomazia della Federazione Russa , applicando il loro bullismo di gruppo , e battendo il petto gonfiato del grande bluff della OTAN.

      Putin ,trovatosi alla fine di ogni via diplomatica, ha optato per l’azione , e ci è andato giù pesante , e ci andrà pesante conseguendo il suo risultato strategico , ripulire dai nazi controllati da Washington che si sono insediati nel suo giardino di casa . Il prezzo che la Russia pagherà e davvero grande , in vite umane ,economicamente, morale .

      Ma una cosa e certa Putin sta vincendo alla grande ,mentre i pappa molli europei e d’oltre oceano hanno perso su tutti i campi e l’onda lunga li farà affogare lentamente, nella loro insulsa passione per l’orrido e il falso di cui la loro bocca bavosa ne è totalmente piena .

      Putin pur essendo totalmente occupato con una guerra voluta e cercata dal occidente , non ha fatto nessuna rivendicazione seria , ne ha chiuso i rubinetti del gas , ne ha punito l’america con il ritiro del suo smisurato debito publico, e rimasto lucido e calmo da grande stratega che è.

      La sua strategia vincente è stata “l’attacco è la miglior difesa “
      consapevole che il nuovo ordine ,da qui in poi dovrà fare i conti con la storia .

      Come lo ha definito pubblicamente “l’impero della menzogna “ cadrà rovinosamente sul se stesso ,lasciando posto al nuovo ordine mondiale dettato da Putin e dai nuovi equilibri strategici del vero nuovo ordine mondiale multipolare

      Scusate il papiro .

      Rispondi
  2. silvana sachespi

    Bellissimo articolo , spiega benissimo la situazione attuale e da cosa è scaturita

    Rispondi
    • Simone Bath

      Mi scusi si è un bellissimo articolo ed è chiaro…ma i giochi non sono ancora fatti ..in nessun caso ..come può scrivere un articolo come fosse già accaduto ?! L’unione europea ora vuole accettare l’Ucraina. Mi pare un po complicato ..ma pare che l’ex comico Z . ha già firmato …aime sarebbe grave se la NATO si espande ancora ,darebbe nuova linfa al deep state . Mi può rispondere .grazie .SVB

      Rispondi
      • Cesare Sacchetti

        Simone, per entrare nell’UE ci vogliono mesi e mesi, se non anni… Lo stesso ministro degli Esteri tedesco lo ha escluso.. Stiamo parlando di annunci meramente propagandistici..

        Rispondi
        • Simone Bath

          Grazie .allora spero che lei abbia ragione in tutto ..sarebbe una vittoria grande !!aime attraverso una guerra

          Rispondi
      • Monica

        Cesare mi auguro veramente che quanto scrivi si avveri quanto prima, perché in realtà non facciamo altro che assistere alle provocazioni guerrafondaie di tutta la Ue contro Putin… quindi la situazione non sembra promettere bene ma piuttosto sembra che si stia sempre di più instaurando una escalation che porterà inevitabilmente allo scontro, se Putin non resisterà più alle provocazioni!!!

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Monica, l’UE non esiste militarmente. Quindi su questo veramente non c’è nulla di cui preoccuparsi. Gli Stati Uniti si sono tirati fuori da tempo per i motivi che spiego nell’articolo.

          Rispondi
          • Simone Bath

            Cesare ma come può dichiarare una cosa del genere ,mi scusi ,giorno per giorno vediamo lescalation ..l’Europa è dentro fino al collo visto non solo sanzioni ma che mandano ‘uomini ‘sul campo di battaglia ..a livello di media è questo è fondamentale per il big reset viene aumentato ogni giorno la tensione .e si sa quanto è fondamentale i media mainstream per il popolo etc .inoltre ieri hanno firmato il accordo con la QHO x il ’24 che diventa organo mondiale .togliendosi dai piedi la sovranità dei stati ..non mi ore che si può chiamare fallito .Simone Bath

          • Cesare Sacchetti

            Simone, ma di cosa parli, scusami? Non è stato mandato nemmeno un uomo in Ucraina e di questo presunto accordo di cui parli non c’è traccia..Un suggerimento: meno emotività, più lucidità.

          • Simone Bath

            Spero che lei abbia ragione ..intanto è ‘buffo’ che anche Putin era una volta un young global leader,come ha detto Schwab nel suo intervista e che telegram nasce icon un invetor russo ..e certamente provo in tutte le maniere di essere meno ’emotiva ‘:))

          • Monica

            La Ue no, ma i singoli stati che la compongono si, e stanno mandando armi, e Dio non voglia anche truppe. Inoltre c’è una disparità nella diffusione delle informazioni e questo gioca a favore della propaganda Ucraina, dal lato della Russia non si sa nulla!!! Non sappiamo nemmeno se Putin sta prevalendo davvero!

          • Cesare Sacchetti

            Le armi sono state mandate in Polonia. Vale a dire che i nazisti ucraini devono andare lì a prendersele. È una presa in giro evidente perché non hanno modo di arrivare lì e tornare indietro senza essere visti dai russi. L’operazione militare è quasi conclusa. Larga parte dell’esercito ucraino è già passato con i russi.

    • Mbe

      Articolo lucido e terribilmente reale.

      Rispondi
  3. Alina Kusio

    Grazie infinite !

    Rispondi
    • Giacomo T.

      Un articolo interessantissimo. Ma ho un dubbio: il Great Reset pare abbia fallito, ma cosa succederà in Italia visto che abbiamo una cupola importante del sistema di Davos? Draghi pare non voglia lasciare in pace gli italiani, ormai proni al volere del padrone. Inoltre, anche il trono del falso profeta vestito di bianco sembra ben saldo. Quanto tempo dovremo ancora patire? In Italia non vedo spiragli. Grazie

      Rispondi
      • Cesare Sacchetti

        Giacomo, lo stato profondo Italiano e quello europeo sono ormai isolati. L’Ucraina è soltanto l’inizio. Ora tocca a noi.

        Rispondi
        • Giacomo T.

          Grazie. Speriamo bene.

          Rispondi
  4. Arturo Baldan

    Bellissimo articolo che mi trova completamente d’accordo. Grazie

    Rispondi
  5. filippo

    Grazie Putin e Trump per quello che avete fatto perchè senza di voi il mondo sarebbe caduto nella dittatura atroce del nuovo ordine mondiale.
    Adesso bisogna fare giustizia e mandare in carcere il deep state italiano(compreso draghi e conte) per il male che hanno fatto agli italiani.

    Rispondi
  6. Daniek

    Pezzo spettacolare, mi rincuora sapere che c’è chi scrive e diffonde la verità, grazie. Grazie a sto punto anche a Trump e Putin nella speranza che qualcosa cambi e vengano condannati tutti i membri del nuovo ordine mondiale….

    Rispondi
  7. Nando

    Lucido e sempre freddo nell’analisi. L’emotività ha giocato un ruolo di primo piano in questa guerra, come arma di dominio ha mostrato di essere efficiente sia per i mondialisti, sia per quelli che, in buona o cattiva fede, ne hanno amplificato l’effetto come una bomba barica, pur dichiarandosi in contrapposizione con il NWO. Sacchetti rappresenta un raro esempio di oggettività analitica nella galassia dell’informazione e della controinformazione.

    Rispondi
  8. Attilio

    Bell’articolo che da speranza ad un mondo migliore…sperando sia davvero così.

    Rispondi
  9. Ben Boux

    Eccellente diagnosi, mi complimento

    Rispondi
  10. Carmine Andrea Caruso

    L’ingresso dell’Ucraina nella UE non è in agenda e oramai non viene più trascritta. W Trump W Putin.

    Rispondi
  11. Bernardo

    Nel mia pagina facebook riporto l’audio di una telefonata fatta alla redazione del tg2 relativa alla messa in onda di immagini del video gioco. Il cittadino viene indirizzato alla redazione, l’interlocutore prima nega di essere la redazione del tg2, poi subito si corregge, ovvio pensare che non è un giornalista ma qualcuno che fa quel lavoro per la rai. Il personaggio dichiara di essere lui a selezionare immagini e filmati ed essere esperto di manipolazione dell’informazione, d’essere un ex militare e di aver partecipato ad azioni in Kossovo e in Afghanistan, addirittura dichiara il suo nome Andrea Romoli. Cercando di capire chi fosse costui, ho trovato un filmato di rai2 in cui un capitano Andrea Romoli con l’aiuto di una cartina descriveva l’andamento delle operazioni in Ucraina. Ora se la registrazione telefonica è vera e il Capitano è lo stesso personaggio che si dichiara al telefono, siamo al caso in cui i militari o addirittura i servizi selezionano le immagini per conto della rai. Penso sarebbe cosa da verificare. Nella mia pagina facebook Bernardo luraschi troverete facilmente quanto qui descritto

    Rispondi
  12. Cruz Glez

    ALCUNE DOMANDE

    La gravissima aggressione biologica su metà del pianeta per mezzo di iniezioni tossiche porterà ad un’umanità malata che sarà difficile da sostenere per il resto di noi. Ci sono milioni di morti ufficiali (?) e quella stessa cifra si moltiplicherà per diverse cifre a causa della gravità del danno al sistema immunitario dei cittadini che “inermi” moriranno di conseguenza.

    Ho dovuto accorciarti il commento. È troppo lungo. È un articolo in pratica. Cercate di essere più sintetici, per favore. Grazie.

    Rispondi
  13. Ozon

    Bene bene, si da inizio alla fine. Comunque il processo di pulizia del deep state e complesso..

    Rispondi
  14. Mei

    (Automatic translation)

    I am a reader of your keen consideration. It will be very studying. 
    It would be interesting to include the “Ukrainian Controversy with Donald Trump”.
    https://ja.wikipedia.org/wiki/%E3%83%89%E3%83%8A%E3%83%AB%E3%83%89%E3%83%BB%E3%83%88%E3%83%A9%E3%83%B3%E3%83%97%E3%81%A8%E3%82%A6%E3%82%AF%E3%83%A9%E3%82%A4%E3%83%8A%E8%AB%96%E4%BA%89
    Caution
    “https://en.wikipedia” is Difficult to understand

    Trump & Putin : Human trafficking Eradication

    Where do the missing 8 million children go every year?
    https://www.youtube.com/watch?v=oHkB2eRdyaY

    Thank you for your continued support.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Thanks a lot for this comment. It’s certainly true that both Trump and Putin are fighting against children trafficking. If you’re interested, I have an English version of this website (theyeoftheneedle.com)

      Rispondi
  15. alessandro.bido

    articolo scrtto bene e che da speranza a chi e’ angosciato di tutta lo schifo di situazione masso-mondialista, tuttavia non si stanno arrendendo, l’unione europea ha emesso provvedimenti vergognosi e spaventosi contro la russia ma che si ritorceranno contro tutto il popolo europeo, lo vogliono costringere a desistere e se lo facesse sarebbe perduto lui e tutta la russia e messa in serio pericolo anche tutta l’asia, quindi, ipoteticamente mi starebbe bene che questo articolo fosse una premonizione celeste, il miracolo che in milioni ci stiamo aspettando, ci vorrebbe proprio che questo miracolo si compisse davvero, ma resto preoccupato e spaventato da come si stanno comportando quelli che si sono sempre glorificati di falsa democrazia e protettori di diritti umani, ma che stanno facendo l’esatto opposto, resto uno fra tanti che sperano si possa sconfiggere il maligno e le forme che ha preso intassellandosi in tutti i governi europei con l’inganno e con la forza, questa e’ una guerra tra il bene e il male ormai e ogniuno deve decidere per il proprio destino schierandosi dalla parte del giusto e del bene, Dio lo voglia davvero!

    Rispondi
  16. Raffaele

    Mi sono commosso…..Due grandi uomini con le loro squadre hanno salvato il mondo.
    Saluti dalla svizzera…Zurigo

    Rispondi
  17. Giovanna

    Articolo interessantissimo Cesare! Grazie sei stato chiaro su tutto.Posso farti una domanda: ma in Italia, dove ancora esiste l’obbligo over50 pena lo stipendio e GP, rimasti senza soldi e distrutti, quando avverrà per noi la liberazione secondo te?Grazie se puoi rispondermi.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Salve Giovanna, nei decreti c’è scritto che le misure emergenziali terminano contestualmente alla fine dello stato di emergenza. Il SGP per i lavoratori non credo faccia eccezione a questa regola.

      Rispondi
  18. Last

    Grazie

    Rispondi
  19. Serena

    Spero tanto che lei abbia ragione. Di una cosa sono sicura, per me è difficile immaginare un’alternativa peggiore di Schwab/deep state/transumanesimo.

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  20. Nicola

    Grazie di questa visione a grande angolo sig sacchetti ; chiedo se con questa premessa, lei abbia una teoria della sequenza di eventi che in Europa e nel mondo manifestino la caduta del progetto mondialista e del come e del quando l’umanità potrà resettare il sistema e avviare la fase costituente della nuova umanità basata su dignità, libertà, giustizia e serenità per ogni singolo essere umano e tutela dell’ambiente nostra unica risorsa di sopravvivenza. Grazie nb

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