Di Cesare Sacchetti La storia dell’Ucraina non è soltanto la storia di un barbaro regime nazista...
La legge per deportare i cittadini americani: il suo numero è 6666
di Cesare Sacchetti
Il dirigente dell’OMS, Michael Ryan, qualche tempo fa disse chiaramente che era giunto il momento di passare alla fase successiva nella gestione del Covid-19.
Di cosa ha parlato? Senza troppi giri di parole, Ryan annunciò in una conferenza stampa ufficiale che era giunto di entrare nelle case per estirpare il contagio del virus che ormai si anniderebbe, secondo lo stesso Ryan, nelle abitazioni delle famiglie.
Per farlo, è necessario portare via dalle case, apparentemente senza il loro consenso, le persone che dovessero risultare positive ai test del tampone.
Negli Stati Uniti, a quanto pare, hanno preso sul serio queste raccomandazioni. Lo scorso 1 maggio è infatti stata depositata nel Congresso presieduto dalla democratica Nancy Pelosi, acerrima nemica del presidente Trump, una proposta di legga passata del tutto inosservata ma che potrebbe cambiare per sempre la vita di molti cittadini americani.
Il primo firmatario della bozza è il deputato dem Bobby Rush dello Stato dell’Illinois, al quale si sono aggiunti altri 39 parlamentari.
Il preambolo introduttivo della legge spiega chiaramente l’obbiettivo di questa proposta.
Nell’intestazione infatti è scritto che la proposta mira ad “autorizzare il segretario della Salute e dei servizi umani a concedere appalti a soggetti idonei per condurre esami diagnostici per il Covid-19, e le attività collegate come la tracciatura dei contatti, attraverso unità mobili sanitarie e, se necessario, nelle residenze delle persone, per altri scopi.”
In altre parole, se questa proposta dovesse essere accolta favorevolmente , i soggetti incaricati potranno dare vita ad uno tracciamento di massa dell’intera popolazione americana nel tentativo di individuare i positivi al Covid-19.
L’acronimo scelto per descrivere l’obbiettivo di questa nuova sorveglianza sanitaria è alquanto significativo: TRACE che sta per Trace, Reaching and Contacting Everyone, ovvero tracciare, raggiungere e contattare tutti.
Subito dopo nella bozza viene spiegato come dovrebbero agire le autorità a questo proposito.
Sul territorio americano girerebbero dei camper che avrebbero il compito di recarsi in tutte le case dei cittadini, effettuare i test con il tampone e successivamente poi mettere in quarantena le persone positive e tutti quelli che sono entrate in contatto con queste.
Attenzione, il testo non specifica in alcun modo che sia richiesto il consenso dei diretti interessati nell’essere allontanati dalle proprie abitazioni.
In altre parole, le persone potrebbero essere letteralmente deportate dalle proprie case in altre strutture contro la loro stessa volontà.
E’ importante notare che tutto questo avverrebbe sull’utilizzo di tamponi che registrano una elevata inaffidabilità, dal momento che come è stato già ricordato in altre occasioni, questi test danno un alto numero di falsi positivi.
Si potrebbe essere quindi forzati a lasciare le proprie case sulla base di un test diagnostico scientificamente inadeguato.
E’ ad avere il compito di setacciare le abitazioni degli americani potrebbero essere anche soggetti privati.
Il disegno di legge infatti prevede che il segretario della Salute, Azar, possa dare questo incarico non solo alle unità sanitarie locali predisposte a questo tipo di attività, ma anche ad organizzazioni no profit.
La proposta così come è stata redatta lascia un elevato margine di discrezionalità al segretario nello scegliere le entità più adatte a questo scopo.
E questo, se si considera la storia di Azar ha diverse implicazioni, dal momento che il segretario viene dal mondo delle case farmaceutiche e viene considerato piuttosto vicino alle posizioni di Bill Gates.
Se Azar quindi dovesse considerare tra le associazioni no profit anche la fondazione di Bill Gates, la Bill and Melinda Gates Foundation, il magnate di Microsoft di fatto sarebbe autorizzato a dare il via alla deportazioni dei suoi stessi concittadini.
I fondi previsti per questo progetto sono enormi. Si parla infatti di soli 100 miliardi di dollari per il 2020, lasciando presagire che nel 2021 il budget potrebbe essere persino superiore.
La legge per deportare i positivi ha un numero:6666
La legge sarebbe palesemente incostituzionale perchè viola il quarto emendamento della costituzione americana che assicura ad ogni cittadino la sicurezza nella propria abitazione domestica.
Ma se tutto questo non fosse già abbastanza inquietante, c’è un altro aspetto che forse potrebbe atterrire ancora di più.
Alla bozza legislativa è stato assegnato un numero particolare: 6666. Una sequenza numerica che contiene tre 6 consecutivi.
Per chi non avesse familiarità con le sacre scritture, questo è il numero assegnato alla Bestia che governerà il mondo profetizzata nell’Apocalisse di Giovanni.
Un numero che di questi tempi si inizia ad incontrare sempre più frequentemente, e a questo proposito è certamente utile citare il brevetto della criptovaluta di Bill Gates, contrassegnata anch’essa con la sequenza 060606.
Il piano presentato dal deputato Rush ha già ad ogni modo iniziato ad avere le prime entusiastiche adesioni.
Il dottor Robert Levin, direttore della Contea di salute pubblica di Ventura, in California, ha già dichiarato che verranno assunti molti “setacciatori” che inizieranno ad andare nelle case delle persone per scovare i positivi e metterli poi successivamente in quarantena, con o senza la loro volontà.
Queste le parole di Levin.
“Ci rendiamo conto che mentre rintracciamo più contatti, alcune delle persone che troviamo avranno difficoltà ad essere isolate, ad esempio se vivono in una casa dove c’è solo un bagno e ci sono 3 o 4 persone che vivono lì e che non hanno l’infezione da Covid. Non saremo in grado di far restare quella persona in quella casa. Ogni persona che isoliamo ha bisogno di avere il suo bagno e pertanto porteremo vie le persone in questa situazione dentro un’altra unità abitativa.”
Non si comprende che differenza faccia avere un solo bagno oppure no quando si sta parlando di un gruppo di persone che comunque è inevitabilmente in contatto dal momento che vivono tutti sotto lo stesso tetto.
Levin ha poi successivamente provato a fare retromarcia, ma dalla stessa unità sanitaria locale di Ventura è stato confermato che se qualcuno si rifiuterà di andare in isolamento, saranno prese in considerazioni “ulteriori passi”.
Questi “passi” riguardano la deportazione delle persone?
Qualche tempo fa, Sophia Lewis, una autrice che scrive per Open Democracy, una fondazione finanziata da George Soros, disse che la pandemia era l’occasione ideale per abolire la famiglia.
Il nucleo famigliare tradizionale nella visione globalista viene visto come custode della vecchia tradizione e deve pertanto essere rimosso.
Le “rimozioni forzate” delle persone dalle proprie case sembrano andare esattamente in questa direzione.
Il Covid si sta rivelando nient’altro che l’arma prediletta delle élite per ridisegnare completamente la società.
Una società dove non ci saranno più gli Stati nazionali, un proposito che per essere raggiunto deve passare prima dall’abolizione delle famiglie.
Le famiglie infatti sono la struttura portanti delle nazioni e il globalismo ha bisogno di sradicarle per erigere un mondo senza confini, senza Stati e soprattutto senza identità etniche.
Un piano semplicemente folle, ma che viene annunciato impudicamente dagli stessi giornali finanziati dalle élite globaliste.
La deportazione delle persone dalle proprie case potrebbe quindi rivelarsi come il mezzo per disgregare le famiglie e la circostanza che questi propositi criminali siano accostati al numero 666 forse non è poi così casuale.
C’è un’ideologia precisa che guida la realizzazione di questa nuova società nemica dell’umanità intera, e quell’ideologia sembra essere la stessa ha portato alla scristianizzazione dell’Occidente.
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Certo che questo Coronavirus è come il prezzemolo del malaffare e delinquenza globalista. Quindi se si pala di Bestia non andrei OT se parlassi di Mafia o di quanto segue, perché tutto è collegato al coronavirus.
Ho scritto a Sara Cunial e siccome è la prima volta che uso il format delle Camera l’indirizzo corrispondeva a quello di S.C. ma due risposte automatiche sono della Camera dei Deputati che lasciano il dubbio che il messaggio possa essere stato filtrato prima e se sia stato consegnato. Questo lo scrivo solo per chiedere se hai conoscenze su tali procedure.
Il Dunque. Tra quello che ho inviato quanto segue e che interessa tutti. Siete a conoscenza dell’istanza di autotutela dell’avv. Balestri di Prato? Ebbene senza ripetere basta leggere qui per rendersene conto di quanto essa sia importante http://www.tvprato.it/2020/04/lunione-nazionale-delle-camere-civili-condanna-la-posizione-di-balestri-sullemergenza-coronavirus/comment-page-1/#comment-112677 , poi nella stessa pagina è descritto (al netto di errori ortografici) cosa ne è stato del “negazionista” avv. Balestri… così come per l’On. S.C. è data per scontata una denuncia per “Vilipendio” ovvero come ti permetti al posto di “quando arriva il direttore tutti in piedi e battete le mani”. Ma se uno viene fermato non è forse vero che altri ne devono prendere il posto.
Svergognarli nell’intimo.