di Cesare Sacchetti Questa storia si può definire senza timore di smentita come uno dei più grossi...
Quello strano naufragio della Bayesian a Palermo: la fotocopia del vertice di spie sul lago Maggiore?
di Cesare Sacchetti
Ancora una volta ci pare di rivivere storie e copioni già scritti e letti qualche tempo fa.
Ieri mattina ci svegliamo e apprendiamo che nella notte ci sarebbe stata una presunta tromba d’aria nei pressi di Porticello, nel Palermitano, che avrebbe causato l’affondamento di una barca a vela di ben 56 metri, il Bayesian.
Non appena abbiamo letto “tromba d’aria” ci è sembrato di rivivere il deja vu del lago Maggiore, quando nell’aprile del 2023 una congrega di agenti dell’AISE assieme a uomini del Mossad quali Erez Shimoni, già impegnato in diverse delicate missioni per conto dello stato ebraico, si riunivano su una barca a vela nei pressi della ridente località lombarda a non molta distanza dal confine svizzero prima che il natante affondasse anche lì per una fantomatica “tromba d’aria”.
Non è proprio una zona qualunque quella del lago Maggiore. Alcuni operatori del settore immobiliare ci avevano già scritto per farci sapere che lì da un po’ di tempo a questa parte si stavano affollando una serie di personaggi che non si erano mai visti da quelle parti, quali agenti dei citati servizi segreti israeliani, oltre a militari della NATO.
Il lago Maggiore che un tempo era una località nota per gite ed escursioni domenicali si è trasformato improvvisamente in una zona affollata da agenti dei servizi Occidentali e uomini del patto atlantico, tanto che questo lago oggi potrebbe essere ribattezzato ormai come il lago delle spie.
La barca affondata sul lago Maggiore
A qualcuno potrebbe giustamente sorgere il dubbio su come mai l’Italia sia così interessata suo malgrado da queste trame clandestine del mondo dell’intelligence, e la risposta a questa domanda sta tutta nella ormai sempre più precaria posizione dell’establishment politico italiano che mette tutto quello che ha a disposizione, poco per fortuna, per provare a salvare la baracca dell’anglosfera.
Siamo infatti in un momento storico delicato e senza precedenti, poiché gli equilibri del passato che hanno governato questo Paese sin dall’infamia di Cassibile vengono oggi tutti rimessi in discussione dalla dissoluzione dell’impero americano che è stato il vero arbitro della politica italiana dal dopoguerra in poi, e dalla contemporanea avanzata del mondo multipolare che si sta espandendo in tutto il mondo.
Il vertice di spie del lago Maggiore aveva una ratio ben precisa.
Serviva a pianificare una qualche provocazione in Kosovo ai danni della Serbia in modo da poter innescare un possibile conflitto tra Belgrado e lo stato fantoccio creato dalla NATO nel 2008 per indebolire l’odiata Serbia e impossessarsi dei suoi vasti giacimenti sotterranei di oro, zinco, argento e petrolio che ci sono nel sottosuolo kosovaro.
A distanza di 16 anni, vediamo i “frutti” che ha prodotto l’instaurazione della repubblica fantoccio del Kosovo, che oggi si è conquistata il “primato” di Paese più corrotto d’Europa e regno dei più sporchi traffici criminali, quali quello di droga e di esseri umani.
L’AISE assieme al Mossad avevano allo studio in quell’occasione una operazione per distrarre la Russia dal fronte ucraino e dall’avanzata inesorabile delle forze armate russe, anche se a leggere i giornali si entra praticamente in un’altra dimensione e sembra quasi che gli ultimi rimasugli delle forze armate ucraine, spazzate via in larghissima parte da due anni di guerra, siano ad un passo dal marciare su Mosca e spodestare Vladimir Putin dal Cremlino.
Siamo più o meno sulla stessa lunghezza d’onda della propaganda nazista che nel 1945 affermava che le forze armate tedesche stavano avendo la meglio sugli alleati con le loro forze soverchianti prima poi che i sovietici giunsero a Berlino e sconfissero definitivamente la Germania nazista, mentre il Fuhrer, secondo i documenti declassificati dell’FBI, se l’era intanto svignata in America Latina con la benedizione di Washington.
Ora ci troviamo di fronte ad un altro bunker che è quello dell’anglosfera e dello stato profondo italiano nel quale sono asserragliati i vari personaggi di questa decadente umanità politica quali Mattarella, Meloni, Crosetto, Schlein, Conte e Matteo Renzi.
Lo yacht Bayesian di Porticello: replica del lago Maggiore?
Ecco che arriviamo al citato episodio di Porticello che sembra essere il diretto figlio di quello del lago Maggiore del 2023.
Intanto la prima cosa da fare è passare in rassegna la ricostruzione che ci hanno offerto i media che appare molto lontana dall’essere credibile.
I media italiani a distanza di poche ore dai fatti sembravano aver già ricevuto la velina da scrivere sulle pagine della carta stampata, nonostante questa ormai non se la legga, comprensibilmente, più nessuno.
Ci viene detto che questa barca a vela lunga, il Bayesian, sarebbe affondato in seguito ad una improvvisa “tromba d’aria”.
L’Ansa nel suo articolo ricostruisce così l’accaduto che avrebbe provocato il disastro.
“Secondo alcuni testimoni l’imbarcazione quando si è scatenato il tornado era ancora in rada davanti al porto di Porticello. L’ancora era abbassata. Il nubifragio che si è abbattuto avrebbe spezzato l’imponente albero a vela. Questo avrebbe provocato uno sbilanciamento dell’imbarcazione che ha provocato il naufragio. I velieri in rada erano due. E’ stata propria l’altra imbarcazione a soccorrere la Bayesian.”
Non abbiamo quindi un resoconto diretto dei giornalisti, ma quello di alcuni presunti testimoni che riferiscono che la barca era in rada, quindi ancora vicina al porto, e che questo “nubifragio” sarebbe stato così imponente e violento da spezzare addirittura l’albero della barca nel giro di pochi minuti.
Ora, in tutta onestà, non risulta che la notte del 19 agosto a Porticello si sia abbattuta sulla località siciliana una sorta di potentissima e violentissima “tempesta perfetta” tale da spezzare l’enorme albero di una barca in pochi minuti.
Chi ha qualche conoscenza di barche, sa perfettamente che per buttare giù un natante simile ci vuole ben altro. Se leggiamo poi le caratteristiche del Bayesian, sempre in un articolo dell’Ansa, comprendiamo meglio il perché.
“Alimentato da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 CV naviga a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi. La barca ha il secondo albero più alto al mondo e il più grande albero in alluminio di 75 metri.”
Non parliamo, come si può vedere, di una barchetta qualunque, ma di uno yacht a vela che ha uno degli alberi più alti al mondo che non si spezza subito in seguito al maltempo, altrimenti ogni qual volta si prende il mare e ci sono tempeste e maltempi ben più violenti, questo tipo di barche dovrebbero subito affondare, e ciò non accade al largo in condizioni molto peggiori, figuriamoci se qualcosa del genere può verificarsi nella rada di un porto.
Il Bayesian era una delle eccellenze di cantieristica navale prodotte dal gruppo Perini Navi, il cui sito da ieri risulta stranamente irraggiungibile.
Le immagini poi che ci sono state mostrate dai media non fanno pensare francamente a nessun “tornado” ma certamente a delle forti e intense folate di vento, che da sole non sono certo in grado di spezzare un albero di 75 metri in alluminio e di provocare poi il rapido affondamento della barca.
Appare strano poi che questo “violento nubifragio” sia stato in grado di affondare il Bayesian mentre l’altra barca che era in rada, più piccola dello yacht a vela, non ha avuto nessuna difficoltà con questo presunto “tornado”, tanto che questa seconda imbarcazione è stata persino in grado di dare assistenza alla prima.
Leggiamo poi un’altra testimonianza riportata sempre dall’Ansa di un uomo che avrebbe presumibilmente assistito alla scena, ma del quale non si fa il nome.
“Quell’imbarcazione era tutta illuminata. Verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l’ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento”.
Sarebbe interessante sapere come fa questo anonimo testimone a sapere che a bordo ci sarebbe stata una “festa”, se lui non era appunto a bordo e non conosceva nemmeno apparentemente nessuno che era salito sulla barca, a meno che non si tratti dello stesso tipo di “festa” che i media hanno provato a far credere che si stesse svolgendo sulla barca affondata sul lago Maggiore.
Sullo Bayesian c’erano diverse persone di diverse nazionalità quali inglesi, canadesi, statunitensi, neozelandesi, con doppio passaporto francese ed inglese, e un irlandese e questa varietà di Paesi non fa pensare ad una comitiva di turisti dello stesso Paese che fa una gita in barca, ma a diverse persone che si erano date appuntamento sullo Bayesian non per sorseggiare un bicchiere di vino in una calda domenica d’agosto, ma per qualche altro tipo di attività “professionale”.
Mike Lynch, Darktrace e i servizi inglesi
Sulla barca c’era anche un personaggio come Mike Lynch, attualmente ancora scomparso, che nel Regno Unito era noto per essere una sorta di Bill Gates inglese, dato il suo ruolo nella informatica inglese, ramo nel quale avevano avuto anche delle grane per un processo a suo carico per frode dal quale era uscito indenne soltanto pochi mesi fa.
Lynch era comunque certamente vicino agli ambienti del mondialismo che contano, in quanto era stato premiato dal forum di Davos nel 2015 per le innovazioni portate dalla sua società, Darktrace, attiva nel settore della sicurezza informatica e covo di agenti dei servizi segreti britannici quali l’ex direttore dell’ MI5 il generale Lord Evans of Weardale e l’agente della CIA Alan Wade.
Lord Evans of Weardale
Darktrace ha anche ricevuto l’appalto dal governo inglese per occuparsi della sicurezza informatica del servizio sanitario inglese, il National Health Service, il quale si serve di una società israeliana, la Carbyne911, per gestire la mole dei dati dei pazienti inglesi.
La Carbyne911 però non è una società qualunque. Nel suo consiglio di amministrazione ci sono uomini quali Ehud Barak, già primo ministro israeliano e molto vicino a Netanyahu, e Nicole Junkermann, ex membro delle forze armate israeliane, amica del pedofilo e agente del Mossad, Jeffrey Epstein.
Gli ambienti nei quali era, o è, qualora dovesse essere ritrovato vivo, integrato Lynch sono quelli dei servizi segreti britannici ed israeliani.
C’è poi un altro elemento molto interessante da prendere in considerazione. Lo scorso 23 luglio, nell’azionariato di Darktrace, era entrato il noto, o famigerato, fondo di investimenti BlackRock, che assieme a Vanguard, come abbiamo visto in molteplici occasioni, controlla le più grosse corporation del mondo.
BlackRock è un enorme deposito di scatole cinesi che serve a mascherare le partecipazioni dei Rothschild, i quali da più di due secoli si servono di tutta una rete di prestanome e agenti per non figurare direttamente tra i proprietari delle loro società.
Non era solo Lynch, tra l’altro, l’unico pezzo da novanta del mondo finanziario e tecnologico presente su quella barca.
Assieme a lui c’era un personaggio di alto profilo della finanza di Wall Street, quale Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley, altra banca partecipata dalla solita accoppiata BlackRock-Vanguard, che risulta anche lui disperso nei fondali di Porticello.
Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International
Questi, come si vede, non sono i profili di un gruppo di allegri turisti della domenica ma sono i nomi che contano della finanza internazionale e del settore della cyber sicurezza strettamente legato al mondo dell’intelligence.
Dopo aver fatto le nostre verifiche, siamo in grado di confermare che anche in questa occasione sullo Bayesian non c’era affatto una innocente festicciola agostana, ma un incontro di alto livello tra membri della finanza e di diverse agenzie di intelligence Occidentali, in particolare quelle del gruppo Five Eyes, del quale fanno parte i 5 Paesi che costituiscono la cosiddetta anglosfera quali Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda.
Stavolta, secondo quanto riferiscono fonti di intelligence dei Paesi dell’Europa Orientale, gli uomini di questi servizi stavano studiando una qualche operazione di destabilizzazione della Turchia di Erdogan, finita sulla lista nera dell’anglosfera dopo il suo avvicinamento con la Russia e la sua recente richiesta di entrare a far parte dei BRICS.
Uno scenario non affatto dissimile dal precedente del lago Maggiore, dove invece i servizi italiani, anglosassoni ed israeliani stavano preparando una provocazione in Kosovo, come detto in precedenza.
Il governo Meloni, ancora una volta, si sarebbe prestato a mettere a disposizione delle varie spie il territorio italiano che sotto questa disgraziata e corrotta classe politica ormai è diventato una zona franca per consentire all’anglosfera e ad Israele di mettere in atto le sue provocazioni contro la Russia.
A guastare la “festa” ci risulta che sia stato ancora una volta un intervento esterno, e non certo una “tromba d’aria”, in maniera non molto dissimile da quanto si era già visto sul lago Maggiore, quando i russi intervennero per sabotare l’incontro e mandare un segnale molto chiaro ai provocatori atlantici.
Il sito Uncensored Foreign Policy ha scritto che ad affondare la barca potrebbe essere stata un’arma ad energia diretta. A noi è stata fornita una versione alquanto simile a questa.
Quella che abbiamo letto sui quotidiani in questi giorni evidentemente è la solita storia di copertura dei media, che non è altro che una velina già scritta dai servizi Occidentali e che i quotidiani si limitano a trascrivere fedelmente come gli è stato ordinato.
La lezione che ha lasciato il compianto Udo Ulfkotte, giornalista tedesco morto in circostanze ancora oggi non chiarite, resta più attuale che mai.
La stampa nel mondo Occidentale non è altro che una emanazione dei servizi israeliani e angloamericani e ciò non avviene al di fuori delle democrazie liberali, ma all’interno di esse.
Lasciamo i lettori con questa ultima considerazione per dare loro uno spunto di riflessione sulla vera natura delle liberal-democrazie concepite dagli illuministi massoni ai tempi del secolo dei Lumi.
La fitta tela di menzogne di questo sistema non viene dal tanto vituperato “fascismo”.
Viene dal tanto osannato liberalismo.
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Quando ho sentito chi c’era a bordo dello yacht ho capito subito che doveva esserci qualcosa sotto! Ottima ricostruzione.
Ti ringrazio, Irene.
Purtroppo la tromba d’aria c’è stata e forte….lo scafo è andato giù perché si è coricato su se stesso….ai giornalisti complottisti questa volta è andata male.
Ti è andata male a te che ripeti le bufale dei media mainstream già smentite dai locali. Nessuna “tromba d’aria” che tra l’altro, anche se ci fosse stata, non sarebbe stata certo in grado di affondare il Bayesian..
Beh dipende in merito alla “tromba d’aria” abbattutasi al porticello a Palermo dipende sostanzialmente da due questioni:
In primis con cosa si fà colazione la mattina… (alcolici o stupefacenti);
In secundis, se uno ci fà o ci è;
questo è il dubbio Amletico?
Concordo in toto con quanto scritto. Sono ormai diversi anni che la Turchia è oggetto di provocazioni e tentativi di destabilizzarla. Basti pensare ad esempio al PKK curdo, che si è macchiato di sanguinosi attacchi contro i civili, oppure alla stessa Armenia (paese servo dell’anglosfera) e alle sue organizzazioni culturali sparse in giro per il mondo che cercano di alimentare l’odio contro l’intera Turchia. C’è da aggiungere il fatto che la Turchia ha, nonostante sia un paese a maggioranza islamica, una cultura che ha in parte radici greco-romane e cristiane come la nostra (questo grazie alla passata dominazione romana e bizantina), ed è anche per questo che il popolo turco oltre a custodire tutti quei monumenti e chiese sparsi per il territorio protegge e tutela la comunità cristiana (esclusi i gruppi protestanti, che in Turchia non sembrano essere i benvenuti) e non escluderei una futura conversione del popolo turco.
Se la Turchia diventa cristiana, cambia veramente la storia, Topaz, e sarebbe un colpo mortale soprattutto per il talmudismo.
Come sempre un’ analisi impeccabile che smaschera e rovina la festa ai Mass media….
Però la storia dell’ arma ad energia diretta non so quanto possa essere attendibile, perché se la Russia avesse un’ arma simile che può colpire a distanza i servizi segreti dal lago maggiore alla Sicilia in ogni istante ed impedire a certi poteri di portare a termine i loro piani,allora perché non usa queste armi micidiali e fuori dal comune per porre fine al regime nazista di Kiev e per catturare il burattino zelensky in mano al sistema? Davvero crediamo che Putin non sappia dove si trovi zelensky? Io non credo….
Grazie Gabriele, perché a Putin non interessa fare una cosa simile. Non ne ha bisogno e sarebbe un grave errore.
Non comprendo, un grave errore mettere fine a quel regime filo-nato-cia?
Un grave errore uccidere Zelensky. Il suo regime è già alla fine per conto suo. Non è assolutamente necessario fare una cosa del genere e Putin non è così stupido da dare il destro alla NATO accusandolo dell’omicidio del suo burattino.
Buonasera Gabriele,si chiama il corso delle cose,questi avvenimenti devono seguire il loro corso storico del resto: alea iacta estl,l’umanità sveglia e risvegliata da 4 anni a questa parte deve constatare che questo è solo un mondo virtuale, ergo falso, dal suo inizio e solo coloro che avranno capito costatando la realtà ed avranno la forza/coraggio di assumersi le proprie responsabilità di Umani andranno avanti il resto…per i restanti,che sono molti, yesman the end…..
Perché Zele è il miglior alleato di Putin.
Pensi alla fine che sta facendo, sprofondata nei debiti, l’atlantica alleanza, corrotta e corruttrice nelle sue mire di dominio globale. Con sé sta trascinando il “Deep State” USA-UE assieme alla “wokista” anglosfera. Quale miglior compagno di merende di un attore che convinca i “polli” a farsi spennare?
Il “miglior alleato di Putin” che cerca di uccidere Putin..Che enormidad tocca leggere..
Buonasera. Mi chiedo come mai, nonostante un anno fa affondarono la barca sul lago maggiore, anche questa volta i servizi di sicurezza hanno scelto, nuovamente, un summit su una barca. È vero che il luogo è cambiato, ma i servizi di sicurezza sentono puzza di bruciato lontano un miglio e trovo veramente strano che non abbiano trovato un sito più sicuro. Cioè praticamente inattaccabile.
Evidentemente Lynch riteneva di essere al sicuro in quella zona. L’altra parte invece ha dimostrato di sapere dove e quando vanno i suoi avversari.
Infatti prima deve arrivare la 2 Lepanto in Italia (Sicilia, Puglia, Calabria,)come è descritto nel sogno ….profetico di Don Bosco vedere quadro nella chiesa Maria Ausiliatrice di Torino. Occhio alla Turchia ora traditrice.
Buongiorno Cesare. Aspettavo con trepidazione un suo articolo in proposito. Grazie mille!
Grazie Carlo.
Perini Navi è un cantiere navale italiano con sede a Viareggio, operante nella progettazione e produzione di yacht a vela di lusso (Ketch)[1] fondato nei primi anni ottanta da Fabio Perini.
Perini Navi è l’unico cantiere navale al mondo che disegna, sviluppa e produce autonomamente i propri yacht[2].
Nel gennaio 2021 la società viene dichiarata fallita[3] e nel dicembre 2021 viene rilevata per 80 milioni, attraverso un’asta, da The Italian Sea Group[4][5]
Quando ho letto i nomi e le cariche ricoperte dai dispersi sullo yacht ho subito intuito che qualcosa di molto grosso doveva essere successo, considerando anche l’evento simile del lago Maggiore.
Il fatto poi che una quindicina di persone a bordo, nessuna delle quali con particolari ruoli o incarichi, si sia agevolmente salvata rimanendo del tutto incolume, mi fa pensare che forse la tromba d’aria o qualsiasi cosa sia successa, sia stata a copertura di altre cose successe precedentemente…
Comunque c’è da notare il sommarsi di stranissimi eventi nel nostro paese, una guerra tra bande che ha assunto contorni sconcertanti.
come si sarebbero messi d’accordo i fautori del’affondamento con le leggi della meteorologia?
IN PRIMIS NON è UNO YACHT , MA BENSI’ UNA NAVE A VELA COSI’ VINE REGISTRATO DAL LLOYDS, DAL REGISTRO GERMANICO ET ALII. SECONDO: SU PALERMO SI è ABBATTUTTO UN FORTUNALE DI DIMENSIONI CICLOPICHE, INUSITATE: TESTIMONIANZA NON DI QUIDAM MA DI MARINAI OCEANICI. TERZO: PARE MA NON è CERTO MA ASSAI PROBABILE CHE COME CONSUETUDINE DA ANNI A QUESTA PARTE LA NAVE A VELA ABBIA AVUTO LA TERRAZZA MOVIBILE OVVEROSSIA PARTE DELLA FIANCATA APRILE: CAPITA PURTROPPO DI NON RITIRARLA A DOVERE: SE QUESTO FOSSE LA REALTA’ IL FORTUNALE TROPICALE AVREBBE POTUTO FAR IMBARCARE ACQUA SENZA CHE I POTENTISSIMI IMPIANTI AUTOMATICI DI BORDO SVUOTA SENTINE ABBIANO POTUTO FARE IL LORO DOVERE. I GIORNALISTI SCRIVONO COSE SUL MARE DISMOSTRANDO DI NON CAPIRE UNA BENEMERITA ACCA.
Mi dispiace per te, ma le veline piene di baggianate, a caratteri cubitali, che ti hanno detto di scrivere non se la beve nessuno. Intanto dimostri che di mare sai poco perché basta andare sui siti di barche per vedere gli yacht a vela, cosa che il Bayesian era anche perché lo stesso gruppo Perini che lo ha costruito lo presentava così. In secondo luogo, quella era una barca che costava milioni di euro gestita da persone che il mare lo conoscono molto bene ed è semplicemente impensabile che non abbiano preso le precauzioni dovute. Infine questo fantomatico fortunale riesce ad abbattere uno yacht di 60 metri mentre piccoli pescherecci vecchi e malmessi non hanno problemi? Dai su, non è questo il posto per raccontare storielle..
I pescherecci malmessi avendo visto il maltempo sono rimasti al sicuro in porto, così raccontano i pescatori locali
Sono palermitano, su Palermo si è abbattuto un acquazzone, si vero, MA NON UN TORNADO!! Una barca del genere con un albero alto 75 m è letteralmente impossibile faccia quella fine!! Del resto lì è pieno di pescherecci non più “giovanissimi” (la barca non era assolutamente distante dal porticciolo) e nessuno ha subito danni o s’è addirittura inabissato!! Quindi parliamo di imbarcazione modeste!! Essendo un porticciolo dedito alla vendita del pescato, oggi è una giornata normalissima come tutte le altre, se ci fosse stato un putiferio di carattere apocalittico di sicuro non sarebbe una giornata come le altre, è tutto normale come da quotidianità qui a Porticello!! Mi raccomando porti i miei saluti ai “filantropi” di Langley, Tel Aviv e di Vauxhall Road!!!
Buongiorno Cesare, grazie mille per tutto. Mi trovo per un’estrema coincidenza in provincia di Palermo e ho potuto seguire coi miei occhi gli sviluppi della faccenda; in molti qui stanno aprendo gli occhi e hanno capito, soprattutto vedendo chi c’era a bordo, che molte cose non tornano.
Ho solo un duvvio: chi sarebbero gli esecutori materiali del sabotaggio, e chi gli esecutori “spirituali” (cioè quelli che hanno fornito il movente?). Dall’articolo non si capisce, potrebbe essere una qualsiasi delle entità che si oppongono al mondialismo, ma davvero non è chiaro chi. La Russia? Il Vaticano “vero” (non quello truffaldino post-Concilio)? Hamas? Grazie per la delucidazione, e grazie sempre per tutto.
Ti ringrazio, Mirela. L’intervento russo sembra al momento quello più probabile.
Ritieni che l’intervento sia stato concomitante al temporale in zona o il vento registrato è conseguenza dell’arma usata?
Non vedo una strettissima relazione tra l’acquazzone e l’intervento che ne ha provocato l’affondamento.
Ho controllato tutte le stazioni meteo della zona e l’unica che riporta una raffica sostanziosa è quella vicino a Porticello di 64km/h alle 3:59 della notte incriminata, ossia praticamente nulla per un veliero di quelle dimensioni! Inoltre, se anche ci fosse stata chissà quale tempesta, come mai nessuna imbarcazione ha riportato danni o si è inabissata, e questo veliero è stato l’unico a subire addirittura l’affondamento?
Anche la cronoca locale non riporta particolari danni durante il temporale.
In pratica l’unica imbarcazione a subire una tale sorte è stata il Bayesian. Strano, no?
Le altre imbarcazioni vicine hanno dichiarato che tenevano i motori accesi in prossimità del maltempo e dei forti venti, per stabilizzare la barca. Bisognerebbe domandare al proprietario olandese della barca piccola. Sapere quale tattica ha usato per superare i rischi della bufera..
Non c’era nessuna “bufera”..Forte acquazzone che fa il solletico ad uno yacht come quello..
E’ una barca a vela progettata per le traversate atlantiche. Lì si che si incontrano vere tempeste.
Una barca di quel tipo non può essere affondata per un colpo di vento o un’onda anomala, soprattutto perchè non ve n’è traccia nella nottata incriminata.
Le altre imbarcazioni vicine hanno dichiarato che tenevano i motori accesi in prossimità del maltempo e dei forti venti, per stabilizzare la barca. Bisognerebbe domandare al proprietario olandese della barca piccola. Sapere quale tattica ha usato per superare i rischi della bufera.. ad ogni modo io che amo il mistero propendo per un’arma ad energia diretta. Di nemici prossimi e amici insicuri, nelle alte sfere dei poteri internazionali, ne avrà avuti diversi. Cosa ha pensato mr Lynch quando ha saputo quel giorno del suo collega-amico morto in un accidente? Quel che mi confonde è che tra i sei dispersi i più importanti, ci sia questo strano abbinamento moglie-marito e padre-figlia. Ora che i coniugi fossero insieme è naturale dormivano insieme, ma la figlia 19enne? possibile che non abbia avuto la forza di scappare dalla sua cabina?
Guido barche a vela…una barca a vela ha la chiglia non è uno yacht e virtualmente inaffobdabile anche se rovesciato…altrimenti ogni volta che facevamo lezione in Adriatico saremmo affondati col la barca rovesciata ma non accadde mai..questa l hanno dovuta distruggere per affondarla
Mauro, non sono io ad aver coniato la definizione di yacht a vela per il Bayesian. È lo stesso Gruppo Perini che lo yacht lo ha costruito che lo chiama così sul suo sito. Per il resto, nulla da dire. È palese che non sta in piedi la storia del maltempo perché, come hai fatto notare e come ho scritto anche nel pezzo, se ogni qual volta ci fosse un po’ fu burrasca, allora dovrebbero affondare tutti i natanti, cosa che non ha senso e che persone che hanno una conoscenza minima del mare sanno che non è possibile.
Domanda da neofita: ma questi incontri segreti perché vengono fatti sulle navi o sulle barche? Sono pure dei pivelli di quinta generazione.Al massimo ci si incontra in un hotel.O credi che siano fatti sul mare per qualche motivo? ( Vedi Britannia).Grazie Cesare.
Sulle barche in teoria dovresti essere più al riparo da occhi indiscreti. L’albergo è un posto molto più in vista e sorvegliato. Se sei in mare, specialmente al largo, intorno non ho nulla generalmente.
Con tutti i loro Hotel a disposizione, pure privati , non possono fare questi errori.Sono dei fessi, ma d’altronde hanno sempre usato metodi da principianti da quando hanno perso la battaglia.
Ok
Bisogna comunque registrare un progresso: non più vite innocenti come vittime dei loro attentati ma gli stessi protagonisti.
Quelle strane occasioni!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ad ulteriore supporto delle tue teorie, vere o false che siano …
https://www.bbc.com/news/articles/c74jzd22dkno
Quelli che ho riportato nel pezzo sono fatti, come i legami di Lynch e di Bloomer. L’unica teoria sulla ricostruzione è quelle fornita dalla fonti che cito nel pezzo e che spiegano come sarebbe affondata la barca. Grazie della segnalazione comunque, avevo visto. Chi vuole credere a delle “coincidenze” farà meglio a continuare a dormire..
Buonasera dott Sacchetti,
mi permetto di suggerire questa mia ipotesi: se sono stati i russi a fare affondare yacht a vela e relative trame eversive, questo significa che hanno un intelligence molto ben radicata in Italia e organizzata sotto il profilo di mezzi e logistica. Ipotesi forse troppo azzardata.
Più facilmente gli americani hanno un tale impianto capace in Italia. Ipotizzo quella potente parte di America piantata nell’esercito e che appoggia Trump contro il deep state, che vuole a tutti i costi evitare un conflitto con la Russia, che non ne puo più di spedizioni militari fallite come in Iraq, in Libia,in Afghanistan, in Siria, in Somalia ecc… intentate dai sionisti, che ha ben chiaro chi ha provocato 11 settembre.
A leggere Federico Dezzani, che è un poco drastico nei giudizi, è provato che storicamente per tutto il XX secolo Mosca e Washington, pur ostentando pubblicamente inimicizia, si siano sempre accordate sotto banco per non pestarsi i piedi nelle rispettive aree di influenza.
Tutto ciò sta continuando nel XXI secolo con i due attori Trump e Putin d’accordo per fare deragliare qualsiasi iniziativa di quell’anglosfera che non fa capo allo stato nazione ma a quella finanza apolide che ha letteralmente comprato il deep state.
Forse la convergenza di interessi dei servizi americani e russi fedeli all’interesse dello stato nazione è la chiave di lettura di questo ultimo “capolavoro” a Palermo che supera le trame dei romanzi di Ian Fleming.
Un saluto.
Salve Davide, per ciò che riguarda questi due episodi specifici, non mi risulta al momento un coinvolgimento americano. La Russia è alquanto presente, ovviamente non come gli Stati Uniti, in Italia ed in Europa. Per quanto riguarda il personaggio da te citato è un proliferare di depistaggi quali Putin e Trump parte del mondialismo e filoni disinformativi simili..
Due domande: come sapevano i presunti attentatori che ci sarebbe stata una burrasca che avrebbe “coperto” l’attentato? I due finanzieri si sarebbero potuti salvare come la maggior parte degli ospiti dello Yacht, e non credo che chi organizza attentati di questo calibro lasci “al caso” l’esito della missione.
Non lo sapevano perché non c’è stata nessuna burrasca, Giuseppe. C’è stato solo un forte acquazzone come hanno confermato anche persone che vivono lì. Sono i media che hanno montato la bufala della tromba d’aria.
il comandante dell’altro veliero ha detto che avevano visto arrivare il brutto tempo e lui, saggiamente aveva messo la prua a vento, mentre aveva visito il Bayesian con le mura a vento. Prestando il fianco con il tornado in arrivo la barca era molto più vulnerabile. I sommozzatori hanno riferito che l’albero è intatto, e che la deriva era alzata a metà. Questo renderebbe lo yacht a vela molto instabile. Un albero cosi alto non aiuta, specialmente se lo Yacht aveva appunto la deriva semi sollevata. Così sembrerebbero della grosse imperizie da parte dell’equipaggio, e non sarebbe la prima volta. La settimana scorsa si è abbattuta una bufera sulle Baleari, ed un Wally di 30mt si è arenato sugli scogli. Quando si sapeva da un giorno che sarebbe arrivato il brutto tempo. Poi per quanto riguarda la sua tesi sulle tante nazionalità a bordo , è normale su queste imbarcazioni , è normale che tra capitano marinai ed hostess ci sia gente che viene da tutto il mondo. Certo gli ingredienti dell spy story cui sono tutti ma a me sembra solo una brutta fatalità dovuta da errori del comandante. L’unica verità che sappiamo, e forse cosi resterà, che purtroppo hanno perso la vita 6 persone e questo non è mai bello, chiunque esse siano, e che il mare non perdona mai, bisogna sempre rispettarlo e temerlo.
Questo lungo commento cade subito dal principio perché non c’è stato alcun violento evento atmosferico a Porticello tale da provocare problemi di alcun tipo ad uno yacht come lo Bayesian. Altri locali, ovviamente non intervistati dai media, riferiscono di un forte acquazzone e nulla più. Ad ogni modo, anche un serio evento atmosferico non è in grado di affondare una barca come lo Bayesian. Se si parla con chi quelle barche le costruisce, lo si può comprendere, sempre che lo si voglia comprendere..
No , a meno che non siano state commessi dei grossi errori, alcuni sono già stati verificati, tipo il bulbo tirato a 4mt, invece dei 10mt di massima estensione, già questo a mio parere basta per rendere instabile il Baysian, specialmente avendo un albero così alto. A questo basta aggiungere il boccaporto del garage lasciato aperto , ed ecco che ad una inclinazione di 30/40° lo yacht imbarca acqua molto velocemente. Per affrontare condizioni estreme servono tutti i boccaporti chiusi a quel punto lo yacht dovrebbe essere inaffondabile. Un Perini è passato anche attraverso Katrina, incolume. Ma in barca basta che ci sia una cosa fuori posto che la situazione può degenerare subito.
Lei ha per caso le rilevazioni meteo di quella sera? sarebbe utile averle per affermare che non c’è stato nessun evento avverso, altrimenti sono idee che potrebbero scaturire dalla penna di Wilburn Smith.
Il capitano del veliero che li ha soccorsi starebbe mentendo, secondo le sue tesi, e come mai nessun peschereccio era in mare quella sera?
Forse le deposizioni di capitano, crew ed ospiti potranno fare un pò di chiarezza
Ma guardi che è lei che sta romanzando e ripete le balle dei “boccaporti aperti” che stanno scrivendo i media. Cosa pensa? Che a portare il Bayesian c’era il circo Barnum? Ho testimonianze dirette, molto più affidabili di un bollettino meteorologico, che, tra l’altro, non prevedeva nessun “tornado” su Porticello.
Mi sembra ottimistico pensare che ” Il governo Meloni, ancora una volta, si sarebbe prestato a mettere a disposizione delle varie spie il territorio italiano ” Le Istituzioni Italiane, a partire dalla Presidenza della Repubblica, sono cosi screditate da non essere nemmeno più prese in considerazione dalle controparti atlantiste. Meloni potrebbe non essere nemmeno stata avvertita.
Ricordo che nel 2011, a seguito della risoluzione ONU che autorizzava la “no flight zone” sulla Libia, caccia Nato iniziarono ad atterrare in alcuni aereoporti militari Italiani senza nemmeno che fossero state inviate le comunicazioni di protocollo di sicurezza. Ne segui un momento di irritazione dei comandi militari Italiani ed un malcelato imbarazzo diplomatico. A tale situazione pose brillantemente da una obesa funzionaria afro americana che dichiarò: “Ah si, ce ne siamo dimenticati, scusate ora provvediamo…”
il nome dello yacht: Bayesian, cioè bayesiano che richiama il teorema di Bayes che viene impiegato per calcolare la probabilità di una causa che ha provocato l’evento verificato. Interessante, l’evento è questo. https://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_di_Bayes — https://riteshuppal1402.medium.com/the-bayes-theorem-who-committed-the-crime-b891cf4b035d
Intanto oggi cronaca un tanto al chilo, sempre meno probabile. Visto che l’albero è stato trovato intatto ora puntano ad sostenere che una paratia sarebbe rimasta aperta e la barca sarebbe affondata per un’onda anomala…
Mai sentito parlare di guerra climatica millimetrica! Con sistema 5g. Tutto puoi fare dallo spazio con satelliti…( appunto l’albero maestro ha fruito da antenna il più alto del circondario ..).non è stato difficile rintracciarlo e accanirsi…e intorno a noi ne abbiamo tanti. In America con sistema fire weapon è molto diffuso..va bene la tecnologia..ma può essere usate per il bene..ma c’è anche chi la usa per male..faccie della stessa medaglia
oggi uscita la notizia che il comandante del bayesian ha lavorato per molti anni per un miliardario turco
La maggioranza di questi casi sono espiazioni di pena massoniche; esecuzione di condanne a morte. La condanna normalmente riguarda lo stesso ( o gli stessi) adepto. Il motore di questi meccanismi è il denaro; ivi compreso evento lago Maggiore.
Commento alla versione della notizia data dai turpi gazzettieri di regime: “Risum teneatis, amici!” (Orazio).
Commento al fatto recentemente accaduto a Porticello (Palermo): “La c’è la Provvidenza!” (A. Manzoni).
A parte la morte di qualche persona innocente, come la figlia di Lynch, che sicuramente non c’entrava nulla.