Di Cesare Sacchetti La storia dell’Ucraina non è soltanto la storia di un barbaro regime nazista...
L’allarme di Borrell e la paura dell’UE di essere spazzata via da Trump e Putin
di Cesare Sacchetti
L’ultima dichiarazione del capo della diplomazia europea, Josep Borell, è un vero e proprio grido di allarme.
Borrell ha affermato che il ritorno di Trump assieme alla riconferma di Putin è praticamente lo scenario peggiore possibile per Bruxelles in quanto i due leader costituiscono tutto ciò che l’UE invece contrasta.
L’Unione europea è stata fondata per essere l’avamposto del futuro superstato europeo idealizzato dal conte Kalergi.
Il disegno originario del nobile austriaco finanziato dalle famiglie di banchieri askenaziti negli anni 20, quali i Warburg e i Rothschild, era quello di erigere una sovrastruttura europea che avocasse a sé le singole sovranità degli Stati nazionali.
L’Unione europea è stata pensata da Kalergi anche per quanto riguarda la sua simbologia in quanto il conte ebbe già l’idea di utilizzare l’inno alla Gioia di Beethoven come l’inno stesso dell’UE , così come è stata sua l’idea di celebrare ogni anno il 9 maggio la festa di questa organizzazione.
L’UE però si dichiara una Unione europea nel nome quando in realtà non è né una unione né è europea.
Quando fu concepita già negli anni 20, era chiaro che questa avrebbe dovuto servire per costruire una falsa Europa fondata sul culto dei diritti umani e sulla scristianizzazione di un intero continente.
Il passaggio dall’antica e autentica Europa cristiana a quella falsa e modernista non può attuarsi senza sostituire la religione cristiana ad un’altra che è quella del liberalismo che istituisce a tutti gli effetti un ateismo di Stato.
Gli europei in tale disegno nemmeno esistono più poiché debbono essere sostituiti da un archetipo di razze miste afro-asiatiche che nella visione kalergiana dovrebbero essere gli “europei” del domani.
L’immigrazione di massa alla quale abbiamo assistito negli ultimi decenni non è altro che la conseguenza di un piano di sostituzione etnica in quanto le élite dell’alta finanza per giungere a questo superstato hanno bisogno di creare un popolo artificiale poiché quelli europei sono riluttanti ad una fusione di massa e alla loro inevitabile scomparsa etnica e culturale.
Nelle pagine del suo saggio, Idealismo Pratico, Kalergi afferma esplicitamente che il popolo degli Stati Uniti d’Europa avrebbe dovuto essere composto da “negroidi ed euroasiatici” a tutto beneficio della élite ebraica askenazita la vera beneficiaria, a detta dello stesso fondatore della Unione paneuropea.
La storia vera del progetto europeo è questa ed è documentata ma ovviamente la storiografia liberal – progressista si dà un gran daffare per relegare goffamente il tutto nella inesistente categoria dei “complottismi”.
Adesso a distanza di un secolo da quanto affermava Kalergi, gli eredi della sua visione che abitano i grigi palazzi della capitale dell’UE sono spaventati dal futuro perché questo non assomiglia per nulla a ciò che essi avevano immaginato.
L’UE teme di non sopravvivere al ritorno degli Stati nazionali
Borrell manifesta chiaramente un sentimento di incertezza e di paura perché Stati Uniti e Russia sono due potenze “supermuscolari” e l’attuale scenario è quello dove “c’è una difesa che è stata assegnata agli Stati Uniti, un ombrello militare che Trump può chiudere, con un’energia a basso costo che non verrà più dalla Russia”.
L’UE si guarda allo specchio e scopre di essere impotente e irrilevante nel contesto politico internazionale.
Se è senz’altro vero che furono i banchieri della finanza askenazita a volere la nascita dell’UE, è altrettanto vero che tutto il sostegno geopolitico e militare veniva elusivamente dagli Stati Uniti.
Le élite liberal-progressiste avevano già stabilito verso la fine degli anni 30 che avrebbero dovuto essere gli americani a sobbarcarsi il peso dell’ordine liberale internazionale.
Nel saggio intitolato del 1941 “La città dell’uomo” firmato da autori quali Thomas Mass e Gaetano Salvemini si auspica la nascita di una governance mondiale fondata sul sistema di governo della democrazia liberale, da sempre quello prediletto dalle massonerie e dai poteri forti in quanto perfetto per assicurarne a questi il suo assoluto controllo.
All’America era stato assegnato il compito, o la missione nel deviato senso spirituale della massoneria, di essere l’atlante del globalismo e di far sì che l’impero americano garantisse tale ordine.
La venuta di Trump ha completamente sconvolto i vecchi equilibri e li ha mandati definitivamente in frantumi.
L’UE si scopre orfana e incapace di succedere al ruolo di Washington. Bruxelles non ha né la forza militare né quella economica per essere il nuovo garante del globalismo e parlare in questa fase di Stati Uniti d’Europa è una follia che forse nemmeno il più folle degli euristi può più inseguire.
L’UE sta attraversando una crisi profonda in quanto il suo modello di governance liberale dove si favorisce la società aperta sorosiana e la rinuncia alla sovranità nazionale appare già superato nel contesto attuale.
La fase contingente vede piuttosto un ritorno sulla scena degli Stati nazionali con una loro supremazia rispetto alle organizzazioni sovranazionali e ai poteri della finanza che hanno dominato il secolo scorso.
Il secolo XXI sembra essersi incamminato verso la strada del ritorno delle nazioni e delle loro irrinunciabili prerogative.
Bruxelles non può sopravvivere in un simile scenario in quanto la sua idea fondativa non è più sostenibile senza una potenza, o meglio una superpotenza, che la sorregga.
A Washington in questo momento c’è il nulla, visto che l’amministrazione Biden ormai è considerata una sorta di burla dalle cancellerie internazionali per le innumerevoli gaffe del presidente che scambia i leader di Paesi attuali con quelli di altri morti 30 anni fa.
La macchina della truffa elettorale del 2020 che si era messa in moto per consumare il colpo di Stato contro Trump si è inceppata e non c’è stato il ritorno atteso al precedente status quo.
Nemmeno la farsa pandemica ha prodotto i risultati sperati. A Bruxelles probabilmente erano convinti che dopo il 2020 e con l’amministrazione Biden si sarebbe potuti passare alla fase successiva.
All’epoca circolava un documento interno che si ritiene fosse trapelato da ambienti governativi francesi nel quale si spiegava come l’esito definitivo della falsa pandemia sarebbe stato quello di un generale crollo dell’economia accompagnato dall’ascesa di una società ultratotalitaria su scala globale.
Esattamente lo stesso scenario previsto, o annunciato, dalla fondazione Rockefeller nel suo documento, Operazione Lockstep, e che Davos chiamava “Grande Reset”.
L’opposizione però di potenze quali Russia, Cina, che apparentemente ha saltato lo steccato in corsa, dei BRICS e degli Stati Uniti che non si sono ricongiunti all’UE hanno annientato le speranze dei globalisti e dei massoni quali Di Bernardo che parlavano esplicitamente della nascita di un governo mondiale.
Il governo mondiale non si è manifestato e ora tutti da questa parte dell’Atlantico sono rimasti in un limbo che durerà ancora per poco.
Questa fase di crisi dell’UE è destinata ad aggravarsi ancora di più con la probabilissima riconferma di Putin e con il ritorno ufficiale di Trump che non attende altro che di chiudere il lavoro iniziato 8 anni prima con il definitivo divorzio di Washington da Bruxelles attraverso l’uscita dalla NATO, già fortemente in crisi per il disimpegno americano che ha lasciato al suo destino i nazisti di Kiev.
Questa alleanza tra la Russia di Putin, già in precedenza Paese leader nella lotta contro il mondialismo, assieme agli Stati Uniti di Trump si è rivelata un ostacolo insormontabile per la nascita di una tirannia planetaria.
Questo è ciò che spaventa i vari burocrati come Borrell. La paura di scomparire. La paura di uscire di scena perché la storia ha definitivamente voltato pagina.
Ed è lo stesso tipo di paura che tormenta la marcescente classe politica italiana composta da personaggi che erano tutti servi di un ordine che sta uscendo dalla storia.
Il 2024 si annunciava sin dal principio come un anno davvero importante sul piano storico per i cambiamenti che esso potrebbe portare.
E’ una consapevolezza che diverse vedove del Nuovo Ordine Mondiale non riescono proprio ad accettare.
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In primis, vorrei ringraziare l’autore per il suo costante impegno: spesso non rispondo ai suoi articoli, o non avendo niente di interessante da dire, o non trovandomi d’accordo con le sue affermazioni, volendo quindi evitare delle inutili discussioni su questo blog, a tutti gli effetti “casa sua”, ma in questo caso i segni per un cambiamento cominciano ad essere, se non visibili, quantomeno percettibili. In effetti i cardini di questa gabbia di popoli cominciano a cigolare, e parecchio: l’isteria che si percepisce nei comunicati ufficiali, l’incapacità di prendere una qualunque posizione non preconfezionata di fronte ai fatti storici che stiamo vivendo (Ucraina e Gaza su tutti), la reazione scomposta del nostro establishment nazionale ai fatti tutto sommato secondari, se non risibili, di Pisa e Firenze… certo, chi si aspetta un cambiamento hollywoodiano rimarrà deluso, ma gioca ricordare che la più grossa delle valanghe inizia con un fiocco di neve. Riguardo invece gli ineffabili esecutori del suddetto piano, beffardamente vorrei fare loro presente di aver fatto i conti senza l’oste: molto abili nel vendere alle generazioni passate questa enorme fregatura, facendo leva su alcuni benefici, o presunti tali, tacendo invece sul vero prezzo, non avevano considerato i 30 secoli precedenti di storia di questo martoriato continente. Solo la potenza militare romana, prima, e la rivoluzionaria dottrina Cristiana poi erano riuscite ad amalgamare popoli tanto diversi tra loro: venuti meno questi collanti, non mi pare così sorprendente scoprire che uno spagnolo, un italiano e un olandese non abbiano molto in comune!!! Nella loro ideologica cecità non si sono neppure resi conto che il loro piano doveva necessariamente passare da un rafforzamento a tutto tondo di quel nuovo super-stato che volevano creare: nessuno avrebbe dovuto essere in grado di interferire, né economicamente, né politicamente né militarmente; i risultati invece sono sotto gli occhi di tutti. Concludo questo mio lunghissimo intervento con un saluto al signor Sacchetti.
Grazie Marco, se sei in disaccordo su qualcosa puoi scriverlo, sempre ovviamente che non si tratti di provocazioni ma non credo da come scrivi..
E fanno bene ad avere paura perché saranno proprio spazzati via e non vedo l’ora.
Perfetto riassunto di ciò che è UE, applicatrice del dannato piano AshkeNazita Kalergi ad annichilimento dei popoli autoctoni europei e cristiani.
Grazie Fabrizio.
Non vedo l’ora che questo accada ( alleanza strategica e anche spirituale tra Putin e Tramp ) purche’ poi non si traduca , da parte di Trump all’aggressione economica se non militare alla Cina , senno’ si finirebbe come si suol dire ” dalla padella alla brace ” .
Il mondo e’ stanco di queste guerre continue di supremazie . Occorrono lunghi anni di pace e dialoghi positivi tra tutti i popoli .
Grazie dell’ articolo, sempre impeccabile! Una domanda: c’ e’ la possibilita’ che L’ UE si avvalga dell’ esercito Eurogendfor per cercare di proteggersi da Trump e Putin?
EGF sono poche migliaia di uomini, Gabriele. Nemmeno è un vero esercito.
Nel frattempo Biden si tira fuori dalla possibilità di invio di truppe in Ucraina. Il giochino è chiaro, lasciare l’ue in un conflitto aperto con la Russia facendola collassare con il beneplacito degli Usa, che nel frattempo torneranno al trumpismo.
Combo perfetta per una ue che giustamente si avvia alla sua ingloriosa fine…
Gli USA non sono mai usciti dalle politiche estere di Trump. È proprio questo che sta facendo collassare l’UE. Lo stato profondo si aspettava attraverso la frode elettorale di ricomporre il blocco Euro-Atlantico e invece Biden, o meglio coloro che lo gestiscono veramente, hanno proseguito la politica estera di Trump.
Certo, Biden è rimasto confinato entro i limiti delineati da Trump ma ha comunque avallato alcune cose come la guerra in Ucraina e il massacro di israele…ora si tornerà nei rigidi ranghi del trumpismo.
Biden è stato comunque un fallimento per lo stato profondo americano e non ha potuto, visto che non comanda realmente, ricompattare il vecchio ordine mondiale euroatlantico.
La fine della nato e la costruzione del blocco russo-americano metteranno fine alla ue una volta per tutte. Spero solo che venga contestualmente spianata anche tutta la cricca politica europea, compresa quella nostrana.
Nemmeno questo è del tutto esatto perché gli Stati Uniti non hanno dato nessun supporto militare attivo all’Ucraina e se avessero voluto far durare di più il conflitto avrebbero mandato molti più aiuti. Ad oggi, tutto questo non c’è. Stesso scenario per Israele. Gli aiuti sono bloccati.
Intendo dire che ci fosse stato Trump né la guerra ucraina né quella in Palestina sarebbero iniziate, o perlomeno sarebbero state subito sedate con rapidi accordi invece di farle divampare senza controllo.
e vai! il ferro si batte quando è caldo. come si diceva tempo fa è il momento di pigliare Trieste e Trento e qualche altro diceva anche il Trentino Alto Adige.
Grazie Cesare e, non solo per il tuo costante perseverare, ma anche per questo tuo modo costante, nello spiegare a chi legge quello che accade. Questo ci aiuta a ricordare che c’è una speranza basata su fatti che accadono nel mondo. Vorrei dire che il motivo per cui molti come me, si/ ti chiedono non “se” avverrà ma quando si scioglierà europa e euro, non è perchè non lo capiamo, ma perchè questa gente ci ha rovinato la vita, le bollette Cesare sono insostenibili, io ho pagato l’ultimo bimestre 480,00 e, e stando mica al caldo come nel 2020. E per non parlare della spesa. Tutto per dirti che apprezzo e apprezziamo il tuo lavoro, ma la maggior parte degli italiani sono coppie con figli dove ormai uno lavora e prende poco e non ce la facciamo più, anche e specie leggendo i tuoi ottimi articoli, ci chiediamo quando, quando avverrà ? Cosa servirà a farlo accadere, quale scintilla o alla fine spesso penso: gente come meloni, vuoi che non sappia che è finita? Allora mi vene in mente che magari avverrà in modo programmato in europa, da vari governi? mi chiedo questo perchè non ci si spiega come possa ancora esserci l’europa. Mi scuso per il lungo commento ma magari ci avrà pensato pure Cesare a come e quando potrà accadere, siamo stanchi e logorati. Cesare lei si è fatto una idea di quando potrebbe avvenire? Lo gestiranno i governi, non penso che sarà una demolizione non controllata…Lei Cesare ci può dare la sua visione? alcuni parlano di 2024-2025 ma altri di 2030 e a me pare impossibile. Grazie per questo articolo che oltre a dimostrare la sua caparbietà, aiuta anche il morale. Mi scuso ma la cosa la stanno trascinando questi servi, e sapere quale è la sua visione, è importante. Aspettare molto all’età di 60nni riduce molto la forza e la tristezza per tutto il male. Lei nella sua visione quando pensa potrà accadere? La ringrazio!
Le tempistiche sono sempre difficili da da sapere ma visto quanto sta accadendo viene difficile pensare che possano durare oltre un triennio, che è già una stima generosa.
Ciao Cesare, grazie per il tuo lavoro e la tua costanza. Il motivo per cui si tende a infondere disperazione, pessimismo oscurando apposta il cambiamento in atto qual è?
Accettare lo status qui come qualcosa di atavico e immodificabile e spingere tutti ad arrendersi a un mondo di merda?
Chi infonde timore e manipola infatti per far incazzare le persone con notizie di giustizia e catastrofi non teme che possa essere una molla per spingere alla rivolta?
Ottimo articolo come sempre, grazie se risponderai
Ciao Giordano, i canali che fabbricano false notizie terroristiche sono quasi tutti gestiti da servizi e massonerie. Lo scopo è di demoralizzare le persone e far credere che tutto è perduto anche quando il sistema sta crollando.
Ciao Cesare, sempre articoli chiari e lucidi e portatori di vere speranze. Mi domando e ti domando se l’America ha Trump e la Russia Putin, in Europa, e in ogni stato Europeo, senza leader del riscatto come quelli citati come facciamo?
Buongiorno Cesare, grazie.
Sempre molto chiaro ciò che scrivi e documentato.
Non posso fare altro che gioire della situazione e sperare di riuscire a vedere presto la fine di un ‘medioevo moderno’ che ci ha logorato.
Buon lavoro
Grazie mille, Mariella.
Veramente a spazzarci via… già ampiamente provveduto amministrazioni Obama e Biden!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/