di Cesare Sacchetti Questa storia si può definire senza timore di smentita come uno dei più grossi...
Gli esperimenti della geoingegneria in Italia
di Cesare Sacchetti
Chi ci frequenta da qualche tempo a questa parte sa perfettamente che rifuggiamo, o meglio ripudiamo, il termine “complottismo” perché esso è il parto di qualche mente, quella sì cospiratrice davvero, dei servizi di intelligence americani già verso la metà degli anni 50.
Questo termine va respinto soprattutto per ciò che riguarda la questione relativa alla geoingegneria, parola che questa sì ha un senso logico e rappresenta un grave problema di sicurezza e salute per il nostro Paese e per l’intero Occidente.
Da tempo molti si chiedono se i cosiddetti “cambiamenti climatici” non abbiano invece a che fare con l’applicazione di tecnologie per modificare artificialmente il meteo.
La narrazione di Davos e dei vari think tank vicini alll’ONU afferma invece sostanzialmente che la causa dell’aumento delle temperature è da imputarsi alle emissione di CO2 nell’atmosfera e dunque il “male” moderno che avrebbe provocato questi aumenti è l’industria.
Davos ha dedicato diversi studi alla questione ma di scientifico in queste analisi c’è ben poco. In essi c’è in realtà una filosofia politica secondo la quale il modello di crescita industriale del secolo scorso andrà progressivamente accantonato per giungere ad una fase di deindustrializzazione di massa e, conseguentemente, ad una consistente riduzione della popolazione.
Il malthusianesimo che domina i vari circoli del globalismo alla fine individua nell’uomo stesso la “minaccia” nei confronti del pianeta, e questo pensiero non va molto per il sottile nel proporre difatti genocidi di massa per poter salvare “Madre Terra”, visto che nello pseudo-ambientalismo di Davos, Dio diventa l’ambiente stesso e si entra dunque in una nuova religione di chiara ispirazione panteista.
Questo però non spiega l’anomalia oggettiva di alcuni fenomeni atmosferici che vediamo con particolare frequenza soprattutto negli ultimi 30-35 anni con cambi improvvisi di temperature sia nelle stagioni invernali che estive e con eventi atmosferici quali alluvioni e frane, agevolati ovviamente dal famigerato dissesto idrogeologico contro il quale i governanti degli ultimi 30 anni non hanno fatto nulla poiché ad essi sta a cuore rispettare i “sacri” parametri di Maastricht e non salvare le vite dei propri cittadini.
Ed è in tale ottica che dobbiamo affrontare la questione della geoingegneria di cui abbiamo parlato sopra, ovvero di quella branca moderna della scienza che consente di intervenire sull’atmosfera e di causare cambiamenti atmosferici di natura artificiale attraverso le moderne tecnologie a disposizione.
Il padre di questa branca, o colui il quale che ne teorizzò già gli usi a sfondo militare, fu un uomo molto vicino alla famiglia Rockefeller, ovvero Zbigniew Brzezinski, già consigliere della Trilaterale fondata dalla citata famiglia newyorchese di origini askenazita.
Brzezinski nel suo saggio “L’era tecnotronica” ci descrive un’età post-moderna dove i cambiamenti atmosferici diventano una arma vera e propria da poter utilizzare contro il nemico di turno, che spesso rappresenta una minaccia per gli interessi dei potenti circoli globalisti per i quali Brzezinski lavorava.
E la geoingegneria era un’assoluta realtà già negli anni 70 nei quali l’uomo della Trilaterale scriveva i suoi saggi, tanto è vero che Stati Uniti e URSS avevano allo studio un trattato per impedire tali usi anche se poi non se ne fece nulla come abbiamo visto nei decenni successivi e soprattutto con l’incrementarsi di fenomeni meteorologici anomali sempre più frequenti.
La genesi della geoingegneria in Italia
In Italia, potremmo individuare una data di nascita della geoingegneria già nel 1994. Siamo già nella infausta Seconda Repubblica, siamo all’alba di un sistema politico molto diverso da quello precedente dove quel residuo spazio di sovranità nazionale che la Prima Repubblica aveva si era già ristretto di molto attraverso il golpe di Mani Pulite che aveva spazzato via un’intera classe dirigente per sostituirla con un’altra scendiletto completamente asservita all’anglosfera e al suo perno principale, lo stato profondo di Washington.
E’ in questo anno che iniziamo a vedere per la prima volta in una legge dello Stato, la legge del 5 gennaio n.36, essere scritto senza possibilità di fraintendimenti che il governo autorizzava esplicitamente la modifica della “disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua.”
Questo potrebbe essere considerato il primo atto ufficiale nel quale gli esecutivi da quegli anni in poi parlano espressamente di interventi artificiali sull’atmosfera e negli anni successivi vedremo poi gli sviluppi concreti e attuali di queste modifiche.
Se prendiamo, ad esempio, alcune interrogazioni parlamentari e atti ispettivi rilasciati da deputati e senatori nel corso degli ultimi 25-30 anni troviamo narrata la storia pratica della geoingegneria in Italia.
A volte, qualche singolo parlamentare ha presentato questi atti forse perché, per una volta, mosso da qualche preoccupazione personale per il suo territorio o forse perché non ha ben compreso che parlare di questi temi, seppur con attenzione scarsissima da parte dei media, significa, anche involontariamente, andare a toccare un punto che preoccupa non poco l’establishment che si prodiga nell’etichettare come “complottisti” tutti coloro che denunciano la tematica con documenti alla mano.
L’esperimento delle piogge artificiali in Puglia
Ad esempio, potrebbe essere questo il caso del deputato Dario Stefano, che militava prima in SEL poi finire nel PD non prima di un passaggio al misto tra il 2014 e il 2022, che nel 2014 presentava un atto di sindacato ispettivo al Senato nel quale raccontava con dovizia di particolari come negli anni 2000 il governo Berlusconi e l’allora giunta Fitto che amministrava la regione Puglia mettessero in atto delle tecniche di irrorazione dei cieli attraverso le cosiddette “chem trails”, scie chimiche, che ingrossavano le nuvole e provocavano poi una pioggia innaturale.
Nel suo atto di sindacato ispettivo, Stefano descriveva la storia di questa tecnica che era stata sviluppata da Israele nei primi anni 60 e che è stata utilizzata per provocare piogge artificiali in Puglia.
Il progetto era ufficiale tanto è vero che la regione Puglia stanziò più di 3 milioni di euro per la sua esecuzione, e che vide anche la partecipazione attiva dell’aereonautica militare italiana e dell’aeroporto militare di Bari.
Ad avere il mandato di attuare questi esperimenti fu una società svizzera anonima chiamata “Aerotech” e che oggi risulta essere in liquidazione.
Stefano in questo suo documento fa notare, correttamente, come le piogge provocate attraverso l’uso di scie chimiche provochino grossi danni all’atmosfera poiché contengono sostanze dannose per la salute come il carbonato di calcio e il cloruro di calcio.
Queste piogge contengono spesso una sorta di schiuma e una patina biancastra che probabilmente molti avranno visto nelle piogge degli ultimi anni, come accaduto in diverse occasioni anche a Roma, quando i cittadini si chiedevano stupiti come mai la pioggia rilasciasse tutta questa schiuma.
L’ex deputato di SEL si chiedeva in questa sua denuncia se fossero state utilizzate in altre occasioni tecniche simili in altri regioni italiane e, se sì, con quali risultati.
Le scie chimiche irrorate anche nel resto d’Italia
Prima di lui però c’è stato un altro deputato, stavolta dell’UDC, che aveva sollevato la questione qualche anno, nel 2009.
Si tratta di Amedeo Ciccanti che in una sua interrogazione parlamentare dell’anno in questione aveva chiesto conto degli effetti dannosi che le scie chimiche stavano provocando sull’atmosfera.
Ciccanti nel testo della sua interrogazione non gira attorno alla questione e spiega dettagliatamente il problema e vale la pena leggere un estratto della sua denuncia.
“In molte parti d’Italia (Umbria, Abruzzo, Campania, Toscana, Veneto, Sicilia, Sardegna e Marche), da alcuni anni sono state rilevate scie chimiche (chem trails), rilasciate da aerei non meglio identificati; diversamente dagli aerei civili, i quali su rotte predeterminate rilasciano scie di condensazione a dispersione quasi immediata, le scie chimiche riscontrate sono di natura gelatinosa e vengono nebulizzate da aerei che volano a bassa quota e sono irrorate nell’aria attraverso sistemi di supporto ben visibili ad occhio nudo; da denunce di cittadini – alcune dirette anche all’Autorita’ Giudiziaria – e da servizi della stampa locale, in particolar modo dell’anconetano, nelle Marche, sembra che da tali scie chimiche derivino conseguenze disastrose sulla salute dei cittadini, stante, per esempio, l’alto numero di tumori rilevati nella vallata feltrina; il CNR, nel 2005, sembra che abbia rilevato, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidente con il rilascio di scie chimiche, una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, idrossido di bario, ritenute pericolose per la salute, in quanto cancerogene; da precedenti interrogazioni fatte ai Dicasteri competenti, non sono mai arrivate risposte chiare, convincenti ed esaustive, la cui vaghezza ha rafforzato il convincimento che si tratti di fenomeni pericolosi da tenere nascosti.”
Questa interrogazione è particolarmente interessante perché oltre a descrivere accuratamente il problema dell’irrorazione dei cieli che non si era fermato alla sola Puglia nel 2005 ma era proseguito in molte altre regioni con gravi effetti sulla salute pubblica, viene anche da un deputato che si rivolge a quello che allora era il suo governo, il Berlusconi III, che non stava affrontando in nessun modo la questione e non rispondeva su chi stava rilasciando queste scie nell’atmosfera, esattamente come fecero gli altri governi di centrosinistra e del M5S.
A dare una risposta a questa domanda potrebbe essere un’altra interrogazione parlamentare presentata stavolta da un senatore certamente più grottesco, come l’onorevole Scilipoti, ma nella quale comunque si riportano degli elementi oggettivi sul problema in questione.
Nel suo testo, Scilipoti riporta come già nel 2002 era stato firmato un trattato tra USA ed Italia per la ricerca in ambito climatico al quale prendeva parte il fratello di Romano Prodi, Franco, e l’anno successivo si riporta nell’interrogazione che fu il ministro Martino ad autorizzare gli aerei americani a sorvolare lo spazio aereo italiano e a rilasciare, presumibilmente, le pericolose sostanze contenute nelle scie chimiche che provocano gravi squilibri nell’atmosfera.
HAARP: la vera arma di distruzione meteorologica di massa
Come si vede, c’è spesso nello studio e nell’applicazione di queste tecnologie sia la presenza degli Stati Uniti sia quella di Israele, che ha avuto il controllo del governo americano per moltissimi decenni sin dalla nascita dello stato ebraico.
La presenza dello stato profondo di Washington ci riporta ad un’altra famigerata tecnologia della quale avevamo parlato in precedenti occasioni, ovvero HAARP.
HAARP è un progetto militare sviluppato dagli Stati Uniti che si serve di potenti onde radio per alterare la ionosfera.
Anche qui troviamo traccia dell’applicazione di HAARP in un altro documento ufficiale, quello della ex eurodeputata socialdemocratica svedese, Maj Britt Theorin.
La Theorin spiega nella sua dettagliata relazione come HAARP sia in grado di provocare cambiamenti atmosferici. Questo estratto del testo ci pare di particolare interesse.
“HAARP è un progetto di ricerca in cui, attraverso impianti basati a terra e una serie di antenne, ciascuna alimentata da un proprio trasmettitore, si riscaldano con potenti onde radio parti della ionosfera. L’energia così generata riscalda talune parti della ionosfera provocando buchi e lenti artificiali.
Lo HAARP può essere impiegato per molti scopi. Manipolando le proprietà elettriche dell’atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani. Facendovi ricorso quale arma militare, le conseguenze potrebbero essere devastanti per il nemico. Attraverso HAARP è possibile convogliare in una zona prestabilita energia milioni di volte più intensa di quella che sarebbe possibile inviare con qualsiasi altro trasmettitore tradizionale. L’energia può anche essere indirizzata verso un obiettivo mobile, per cui si potrebbe applicare anche contro i missili del nemico.
Il progetto consente anche di migliorare le comunicazioni con i sommergibili e di manipolare la situazione meteorologica globale.”
Siamo dunque di fronte ad una potentissima arma meteorologica in grado non solo di provocare piogge artificiali ma potenzialmente anche uragani, tempeste e terremoti a causa della devastante energia che queste antenne radio provocano nella ionosfera.
La geoingegneria è la nuova frontiera di una vera e propria guerra climatica che nel corso degli ultimi 50 anni ha raggiunto preoccupanti e devastanti scenari di applicazione.
E l’Italia, suo malgrado ancora per poco auspicabilmente nell’anglosfera, si è ritrovata ad essere teatro dell’applicazione di questi esperimenti.
A nostro avviso, è necessario tornare all’antica proposta che venne fatta negli anni 70. Quella di bandire la geoingegneria con un trattato internazionale e soprattutto di rendere noto al popolo italiano se anche negli anni recenti queste tecnologie hanno continuato ad essere utilizzate con gravi danni per la salute e la cittadinanza.
Una risposta che non potrà essere data per ovvie ragioni dall’attuale governo Meloni ma si spera dai suoi successori che dovrebbero finalmente mettere al centro della propria agenda gli interessi nazionali, e non quelli di oscuri circoli transnazionali che si servono di queste tecnologie per il raggiungimento dei loro piani.
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Che bell’articolo! Rinfrescante come una di quelle (autentiche) piogge estive!
Spero che la maggioranza capisca che quelle che ci hanno propinato sono indecenti menzogne. Sarebbe già una svolta!
Grazie, Sara
Grazie mille, Sara.
Ottima sintesi della portata della disastrosa geoingegneria e della oscena manipolazione non solo del CLIMA ma della SALUT pubblica attraverso la creazione artificiale di false pandemie nonché l’imposizione di vaccinazioni forzate da sperimentare con una popolazione credulona, spaventata ed immolata a quegli interessi disumani del PADRONI del mondo. La stessa cosa accade in Argentina, da dove ti leggo. Qui ci sono caldo, siccità, inondazioni e incendi IMPOSTATI con l’unico intento di DISTRUGGERE LE ECONOMIE REGIONALI. Grazie per il tuo spazio di eccellenza.
Grazie mille, Isabel.
Le scie che si vedono nei cieli sono di condensazione, che gli aerei hanno sempre rilasciato in determinate condizioni atmosferiche. Sono state osservate già dal 1919; le condizioni di formazione sono state studiate da H. Appleman, e di recente da Ulrich Schumann. In questi ultimi anni si vedono più scie di condensazione perché il traffico aereo è esploso, perché i nuovi motori turbofan, più efficienti, favoriscono la loro formazione, e anche perché le persone vi pongono più attenzione.
Non nego le sperimentazioni di inseminazione effettuate in Puglia e in Sicilia; ma hanno avuto scarsi risultati. Se vi fosse una tecnologia matura e pronta per avere precipitazioni a comando, i nostri agricoltori e gestori di impianti sciistici farebbero carte false per utilizzarla.
No, quelle sono un altro tipo di scie, appunto di condensa. Queste sono di natura diversa e la loro esistenza è provata. Non capisco il suo ragionamento. Già esiste la tecnologia ed è in grado di fare molto di più che la pioggia. Quella ormai per loro è uno scherzo.
Purtroppo c’è una larga parte del settore dell'”antisistema” che associa le scie di condensazione a fantomatiche scie chimiche.
I brevetti, gli studi, le sperimentazioni e le dichiarazioni di parlamentari e governative non provano alcunché.
Oggi assistiamo a fenomeni estremi di alluvioni perché non curiamo più il territorio, e lo cementifichiamo.
Evidentemente lei deve avere un qualche problema con l’evidenza. Non stiamo parlando di mere supposizioni fatte nelle interrogazioni parlamentari. Le tecnologie in discussione sono state utilizzate e i progetti erano ufficiali, come quello in Puglia. Lei continua a parlare delle scie di condensa che qui non c’entrano nulla.
Sono laureato in chimica e astrofilo… quindi tecnicamente sarei uno dei fantomatici esperti/scienziati secondo la vulgata mainstream.
Quelle NON sono scie di condensazione ma pericolose irrorazioni chimiche per i biechi motivi già elencati:
-Modifica del clima
-trasformazione dell’atmosfera in un ambiente elettroconduttivo con composti igroscopici per eliminare nuvole e umidità al fine di un miglior utilizzo dei radar militari e per rendere l’ambiente adatto all’uso di armi elettromagnetiche (Haarp)
-Manipolazione delle precipitazioni
-Terremoti artificiali (quelli a 10km di profondità sono quasi sempre artificiali)
-Ricatto alle nazioni
… etc etc
Posseggo un archivio di migliaia di foto del cielo da me scattate negli ultimi 15 anni che dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio il malefico progetto.
Questo orrore va inserito all’interno del più generale progetto malthusiano globalista di un elite assassina e diabolica che ha preso il potere assoluto del mondo nell’ultimo secolo al fine di disumanizzare l’uomo e dominare tutto e tutti: corpo, mente, anima…
E’ nostro dovere rivelare queste nefandezze e fare si che più persone possibili colgano il male assoluto dietro il sistema di potere che ci domina perchè prima o poi il conto arriverà e sarà salato.
Federico Piccinini
Ti ringrazio per questo tuo commento, Federico. Rincuora sapere che ci sono esperti veri che denunciano questo fenomeno.
Grazie Cesare per provare a fare ragionare queste persone un po’ ostiche anche verso l’evidenza !
Ci proviamo, Francesco!
Io non ho parlato di supposizioni riguardo alle interrogazioni parlamentari e alle sperimentazioni che sono effettivamente avvenute. Contesto le conclusioni che voi ne traete: che c’è una tecnologia matura e disponibile, mentre in realtà siamo lontani dal potere influenzare il clima, siamo ancora fermi alla danza della pioggia.
Parlo di scie di condensa perché la maggioranza che denuncia la geoingegneria climatica si riferisce proprio a quel fenomeno, noto dai primi decenni del ‘900 – perfino Antoine De Saint-Exupery, pilota e scrittore, ne parlava nelle sue memorie, Flight to Arras. Infatti il commento di Federico Piccinini confonde proprio le normali scie di condensa con fantomatiche scie chimiche: addirittura lui ha raccolto in un archivio le foto di queste scie, ma non ci dice perché non dovrebbero essere semplicemente di condensa. E non basta che Federico porti come pezze di appoggio alle sue convinzioni altre pezze che sono le sue lauree, perché qui occorre ragionare e non portare chissà quali titoli.
Mi dispiace, ma ancora una volta dimostri tutta la tua ignoranza sulla questione. Federico non ha affatto confuso le due cose e ciò che affermi è semplicemente falso. Già nel 1991 erano in corso esperimenti di geoingegneria. Certificati, ufficiali e con successo. Ho appena messo sui social la relazione del professor Bartolelli. Ciò che dici non ha corrispondenza con i fatti.
Non sono un esperto di cieli e di nuvole, lo ammetto. Sono inoltre consapevole che le scelte politiche sono nelle mani di quattro lestofanti amici di Malthus che ogni tanto si riunisco a Davos o chissà dove, e che dunque concetti come democrazia, partecipazione, trasparenza, libera informazione appartengono ormai solo al vocabolario. Mi risulta tuttavia molto difficile osservare una qualunque “strana” formazione nuvolosa e dedurre che si tratti di un ammasso di metalli pesanti irrorato da non sa si chi e per finalità malevole. Per ciò che concerne la mia sola evidenza empirica, io ho sempre visto solo aerei che lasciano scie di condensa dal retro dei loro motori (a meno che dagli stessi motori non esca anche altra roba, ma mi parrebbe molto strano, visto che questa dovrebbe uscire uscire dalla pancia o dalla coda). Inoltre, e soprattutto: se realmente c’è qualcuno che si diverte (o è costretto) a fare cose del genere, perché non le fa in modo realmente efficace? Insomma, ci vogliono avvelenare, affogare, arrostire, congelare? Lo facciano, una buona volta. E definitivamente. Così, prima di tirare il calzino, potrei ammettere di essere stato così poco deduttivo. Ma, a parte gli scherzi, con tutto il rispetto per chi indaga certi fenomeni e con la piena consapevolezza che la geoingegneria esiste e che ci sono e ci sono stati senza alcun dubbio esperimenti di natura appunto geoingegneristica, avrei bisogno di qualche dato in più, che vada ben oltre l’osservazione dei cirri, per essere pienamente d’accordo con l’autore del blog.
Ma la smetti di scrivere stupidaggini. SCIE CHIMICHE = AVVELENAMENTO DI MASSA
Esatto!!!!
Per chi non capisce studiare e informarsi
Metalli pesanti , alluminio borio ecc… informarsi informarsi…..
x La Cruna dell’Ago
Federico Piccinini ha scritto:
” Quelle NON sono scie di condensazione ma pericolose irrorazioni chimiche per i biechi motivi già elencati:
-Modifica del clima
-trasformazione dell’atmosfera ….
-Manipolazione delle precipitazioni
-Terremoti artificiali….
-Ricatto alle nazioni ”
Si riferiva quindi alla mia osservazione: che si confondono le scie di condensazione con fantomatiche scie chimiche. Tra l’altro come verrebbero rilasciati questi elementi chimici o polveri di metallo? Mischiandole col kerosene? – avete provato fare qualcosa del genere nel carburante della vostra auto? Oppure nella fusoliera ci sono appositi dispersori come suggerisce l’ineffabile Enrico Gianini, che confonde dei semplici orifizi per spurghi.
Si riferiva alla tua osservazione e aveva ragione. Nel mio articolo trovi i link dove è spiegato come viene eseguita la tecnica. Se non basta, c’è la relazione di Bartolelli sul mio canale Telegram. Il materiale c’è. Leggilo..
Hai mai visto gli aerei bianchi, all’interno !! Predisposti per irrorare..guarda a fondo informati vedi poi ne riparliamo, non serve attaccarsi sulle parole scritte.. una volta per i governo, una volta per le case farmaceutiche, per modificare il clima mettono metalli pesanti, ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire, ora credo anche cieco…perché se vai su internet vedi questi aerei come sono all’interno.
Concordo totalmente. Ricordo che i recenti tentativi d’indurre precipitazioni a Lahore per abbattere i livelli di smog hanno prodotto deboli precipitazioni in dieci quartieri. Spesso non si capisce che molti progetti di ricerca sono finanziati pur non avendo basi solide o perché viste come una possibile tecnologia del futuro che, tuttavia, ancora non si vede. Potrei citare i finanziamenti per la fusione nucleare, l’elettronica in graphene o i progetti d’insediamenti lunari.
Eh niente, abbiamo un altro “negazionista” per usare un termine caro al sistema delle scie chimiche. Nemmeno di fronte all’evidenza ci si arrende. Già nel 1991 questa tecnologia veniva utilizzata con esiti favorevoli come prova quanto affermato dal professor Bartolelli. Israele la usa dagli anni 60 senza contare che già negli anni 70 Stati Uniti ed URSS erano perfettamente consapevoli delle minacce della geoingegneria. Già all’epoca si utilizzavano tecnologie per modificare il clima. Non si sa esattamente di cosa parli..
Se leggesse certi articoli pubblicati da riviste scientifiche o relazioni finali di programmi di ricerca capirebbe che certi toni andrebbero ridimensionati. Non sa quali capriole si possono inventare per definire un parametro di merito che giustifichi il rinnovo dei finanziamenti.
Non è questo il caso perché le prove che queste tecnologia ci sono sono reali e stia tranquillo che i governi che mettono i soldi non si fanno raggirare se vogliono portare avanti una certa agenda. Anche perché le società che dispongono di tali tecnologie sono collegate a determinati ambienti globalisti.
Secondo lei signor Cesare ci sarà una svolta nel nostro paese? perché intanto con queste tecnologie non fanno altro che provocare danni ingenti sia alla salute che al territorio
Come già scritto in altre occasioni, Carlo, se il sistema dell’anglosfera esce di scena, come sta accadendo, abbiamo ottimi margini per ricostruire il Paese.
Ho capito !! Anche se comunque ancora in Italia di svolta se ne vede ben poca. Ci sono comunque altre cose che mi sono poco chiare!! Con il massimo rispetto che ho per lei, ma dal momento che sul gruppo sono stato bloccato posso solo scriverle qui. Ho capito molte cose che prima non sapevo, anche riguardo gli alieni che sono delle speculazioni anch’esse volute dal sistema per perseguire i loro obbiettivi. (Anche se non capisco perché le teorie degli alieni passano sempre come teorie del complotto come tutte le altre che sappiamo, però dimostratesi fondate, forse lo fanno per confondere le masse a non saper distinguere più il vero dal falso?!) E poi ci sono state alcune considerazioni sui brics che dicono che sono compromessi anche loro per il fatto che Putin pure sta incrementando la tecnologia di sorveglianza in Russia, e che anche loro appoggiano l’agenda 2030 e la geoingegneria con esperimenti. In un video di border nights si vede pure il discorso di Putin xi gin pin e modi che dicono di appoggiare l’agenda 2030, oppure fingono ?! Vorrei sapere se è una cosa attendibile oppure no. Su alieni e brics ancora ho di questi piccoli dubbi che mi devo togliere. Grazie in anticipo..
Carlo, non so perché non può scrivere e dovrebbe contattarmi in privato per risolvere la questione. Per ciò che riguarda i BRICS e la Russia che aumenta la sorveglianza sono tutte menzogne diffuse dai soliti noti che prendono notizie del 2021 relative alle decisioni del sindaco di Mosca, nemico di Putin, che poi non hanno avuto nessun seguito. Falso anche che la Russia appoggi la geoingegneria e l’agenda 2030. Basta vedere ciò che fa la Russia in concreto e va nella direzione opposta di Davos.
Non so come contattarla in privato
Nella sezione contatti del blog.
E’ esattamente così come scritto nell’articolo (fare molta attenzione allo scritto in neretto), poichè è guerra!! …..
Esiste un’infinità di danni che di nascosto ci fanno, con l’unico scopo di cercare di far ammalare, robotizzare e spopolare l’intera umanità. Ci sono quelli prodotti dalla Geoingegneria attraverso droni e aerei disinfestanti pieni di sostanze chimiche come nanorobot di alluminio che entrano nel torrente sanguigno causando malattie incurabili. O nanochip che, oltre a farci ammalare, creano anche una robotizzazione maggiore. Tutto questo oltre ad una crescente ingerenza della vigilanza e della modificazione di ogni comportamento quotidiano.
Ma oltre a questo, che cosa possiamo dire sulla contaminazione elettromagnetica che ogni giorno è sempre più frequente? Specialmente con la tecnologia mobile, reti 5G ed altre tecnologie all’avanguardia? Le persone sono al corrente delle terribili malattie che queste causano, quando vengono impiegate in modo esagerato e creando dipendenza?
È chiaro che ben pochi conoscono i danni che queste tecnologie generano, dal momento che usano delle radiazioni elettromagnetiche estremamente alte con il grave pericolo di creare tumori e una crescente sensibilità nei confronti del campo elettromagnetico, che a molti sta distruggendo la vita… Interferisce nel funzionamento del nostro organismo e provoca l’alterazione dell’ormone della melatonina che è quella che regola il sistema immunitario e ormonale e, oltre a bloccare il DNA, lo altera anche in modo irreversibile.
E se a questi danni aggiungiamo un’alimentazione carica di onde rilasciate dai dannosi microonde di milioni di case, poco a poco il pianeta verrà introdotto in una specie di gabbia radioattiva proveniente dal pericoloso microonde globale.
Inoltre, tutta l’elettronegatività che riceviamo ogni giorno in enorme quantità, se non la sappiamo controllare, oltre a farci ammalare, danneggerà e atrofizzerà anche le energie radianti che emettiamo quando siamo in meditazione o in uno stato di pace, felicità e serenità interiore e questo significherebbe un’ostruzione energetica e il nostro campo vibratorio e il centro cardiaco si indebolirebbero e si vedrebbero scollegati dalla realtà. E perché è fondamentale la correlazione tra l’elettromagnetismo umano, quello terrestre e stellare e il Sole?
Già negli anni 60, vi erano i primi esperimenti in Italia, nn vi ricorda nulla x esempio Firenze e altre incredibili perturbazioni avvenute?
Già allora la chiesa sapeva tutto.. cercate i francobolli e le monete del vaticano e analizzateli bene.
Ora ci vogliono pressare ancor di più con l’inganno del riscaldamento globale provocato dall’uomo, come parte dell’Agenda 2030 dell’ONU, e il grande Reset dell’Economia globale, ciononostante, in contraddizione con quello che dicono tutti i sostenitori del riscaldamento globale che seguono l’ufficialismo, nell’inverno del 2020 si sono avute temperature sotto zero in molti luoghi. E che dire dei vaticini fatalisti dell’ ex presidente Al Gore, o di quelli del falso veggente principe Carlo d’Inghilterra, e della cosiddetta ambientalista Greta Thunberg, una ragazza che è stata utilizzata come copertura per promuovere il cambiamento climatico e incolpare gli adulti di questo, o del mega miliardario David Mayer de Rotschild, le cui predizioni non si sono compiute, anche se continuano a cercare di convincerci della menzogna del riscaldamento?
Quello che in realtà vogliono coloro che promuovono l’Agenda Zero Carbonio è la deindustrializzazione delle economie più avanzate, strategia calcolata nel corso dei decenni per provocare il collasso delle civiltà, e per questo stanno utilizzando strategie come quella di coprire il Sole, privatizzare l’acqua, l’utilizzo dell’Haarp o della geoingegneria, il che provoca maggiori squilibri e danni all’umanità, in altre parole quello che vogliono è farci ritornare all’epoca medievale mentre si riduce la popolazione attraverso una carestia e una schiavitù mai viste prima.
Stiamo vivendo i peggiori momenti come società e come razza umana, dato che oltre a vivere in una Terza Guerra Mondiale silenziosa, laddove milioni di persone stanno morendo a causa di un’arma biologica di bioterrorismo, chiamata vaccino Covid-19, che in realtà è una terapia genica sperimentale e modifica il DNA, trasformando l’essere umano in una fabbrica di proteine spike dannose, sono state anche inoculate sostanze tossiche, nanobot e nanotecnologie all’interno dei vaccini, come già è stato dimostrato. Quindi oltre che nell’aria anche inoculate direttamente nel corpo.
Ma oltre a questo, la cosa peggiore è che la maggioranza non si rende conto di niente, come se fosse normale che le persone muoiano all’improvviso o soffrano di gravi malattie, nessuno fa niente o chiede niente, la gente vive addormentata nell’ignoranza e nella codardia, perché non vuole sapere, vivendo dissociata da ciò che pensa e dalla realtà che vorrebbe fosse normale ma che non esiste più, esistono solo la sofferenza e il dolore di milioni di persone.
Per questo dobbiamo svegliarci, indagare, uscire dall’ignoranza e dalla codardia, è il momento di svegliarci e combattere o morire, perché non c’è più tempo, l’umanità è in maggioranza, siamo il 99% contro l’1% delle élite disumane, e se ci svegliamo, vedendo la realtà e ciò che vogliono farci, siamo ancora in tempo per vincere questa battaglia finale.
Purtroppo questi delinquenti continuano ad avvelenarci con sostanze chimiche di varia natura probabilmente compresi parassiti e virus; abbiamo a che fare con dei criminali e dei complici che fanno il lavoro sporco, sorvolando i celi con rotte ben precise a formare un reticolato con le molteplici strisciate di sostanze “schifezze” che spesso in poco tempo coprono il celo .. Dunque tutti i responsabili, mandatari ed attuatori (i piloti ) dovrebbero vergognarsi di queste azioni che fanno da anni.. Anche tutti loro vanno arrestati e processati per direttissima, ed i mandatari come minimo avvelenati lentamente con le schifezze che per anni facevano, e fanno tutt’ora disseminare nei celi… Maledetti Assassini…