di Cesare Sacchetti Questa storia si può definire senza timore di smentita come uno dei più grossi...
La setta neocatecumenale e quei cavalli di Troia del Concilio Vaticano II
di Cesare Sacchetti
Quando Kiko Arguello ha compiuto 80 anni lo scorso 9 gennaio del 2019, ha persino avuto l”onore” di ricevere gli auguri di Jorge Mario Bergoglio, come si fa in omaggio a quei personaggi che porterebbero lustro alla Chiesa Cattolica, ma il problema è che di cattolico nella chiesa presente c’è davvero molto poco.
Gli omaggi a Kiko Arguello sono una conseguenza di un problema apostatico del quale si dirà meglio in seguito, ma intanto è importante soffermarsi un istante sulla sua figura.
Arguello Wirtz, un cognome che a detta di alcuni tradisce qualche origine ebraica, è il fondatore di uno dei movimenti “cattolici” più noti del secolo scorso, ovvero il celebre, o famigerato, cammino neocatecumanale.
L’esperienza del cammino nascerebbe dalla imprescindibile esigenza da parte di questo pittore spagnolo di ripercorrere sulla carta le orme dei francescani e di abbracciare la povertà come stile di vita.
Arguello nei primi anni’60 passa molto tempo nei quartieri poveri di Madrid, originario della Castiglia, e la sua comunità sembra arricchirsi di tutti quei diseredati che sulla carta il buon cattolico dovrebbe cercare di aiutare e mettere sulla retta via.
La retta via cattolica non è però quella di Arguello. Il fondatore carismatico dei neocatecumenali ha elaborato una sua particolarissima teologia nella quale il cattolicesimo è praticamente sparito, sostituito invece da quello che appare chiaramente essere una religione o setta di ispirazione ebraica e protestante.
Qualche tempo addietro, a fare una anamnesi corretta del cammino fu, tra gli altri, monsignor Schneider, attuale vescovo di Astana, che ha avuto a che fare con la setta arguelliana e li ha definiti come un cavallo di Troia nel seno della chiesa che professa appunto un culto che richiama la teologia luterana e quella ebraica.
Nel cammino, la messa cattolica e il significato intimo e profondo del sacrificio dell’eucaristia agli occhi dei neocatecumenali assume le sembianze di un rito pagano, e allora ecco che la messa dei neocatumenali è più simile ad una cena del ricordo, del tutto in linea con l’impostazione luterana che ha spogliato la messa del suo significato più autentico.
Non si può purtroppo fare a meno di notare su tale questione le similitudini che sussistono tra la messa partorita dal Concilio Vaticano II, l’attuale Novus Ordo, e la citata messa protestante, in quella che appare una evidente protestantizzazione della Chiesa Cattolica partorita dai “padri” conciliari.
I neocatecumenali si trovano perfettamente a loro agio in questo nuovo spirito dei tempi modernista ed ecumenico e ciò spiega la loro fortuna e la loro crescente espansione dagli anni’60 in poi.
Il Concilio è stato pensato espressamente da ambienti massonici per infiltrare la Chiesa Cattolica e cambiarne la sua reale e autentica natura cattolica, sino a trasformare la Chiesa di Cristo in un piccolo altare illuminista che al posto del messaggio evangelico professa invece quello dei diritti umani e della filosofia illuminista di Voltaire e Rousseau, i philosophes iscritti alla libera muratoria e che nutrivano un profondo odio verso il cristianesimo e la Chiesa.
I diritti umani iniziano a comparire nei testi dei padri del Concilio e anche nelle encicliche dei pontefici post-conciliari, e il cavallo di Troia neocatecumanale ha davanti a sé una vera e propria prateria per potersi infiltrare e fare tutti quei danni che ha fatto alle anime dalla sua nascita.
La falsa teologia di Kiko Arguello
Arguello elabora una falsa teologia che é intrisa dello spirito del protestantesimo, della massoneria e dell’ebraismo.
Si arriva ad affermare che soltanto la Chiesa dei primi 4 secoli sarebbe stata quella autentica, mentre da Costantino in poi e dal suo editto di Milano, attraverso il quale l’imperatore romano riconoscerà la religione cristiana, sarebbe a suo dire nata una falsa chiesa che sarebbe durata per molti secoli fino al Vaticano II, momento di “illuminazione” assoluta della storia della Chiesa.
Kiko si considera proprio così. Il pittore spagnolo si considera una sorta di “illuminato” venuto per restituire alla Chiesa la purezza perduta che soltanto il Concilio poteva donare, quando nella realtà dei fatti tale falsa teologia capovolge completamente causa ed effetto, e mistifica la storia della Chiesa Cattolica.
In tutti i secoli precedenti il Concilio Vaticano II, la Chiesa è sempre stata un baluardo di civiltà e il pilastro cristiano attorno al quale ha prosperato la civiltà italiana ed europea.
La massoneria sin dalla sua esistenza ha dichiarato guerra a questa istituzione, in quanto essa incarna il katechon di paolina memoria, e ha il compito specifico di impedire e contenere la manifestazione della Bestia, ovvero del dominio di Satana sul mondo intero.
E’ una missione santa che spiega anche perché la Chiesa sia praticamente una delle poche istituzioni, se non l’unica, che esiste ancora da 2000 anni in quanto la sua fondazione non è di natura terrena, ma divina e il suo creatore è Cristo stesso.
Il cammino neocatecumenale da “brava” setta di natura protestante però, come si accennava sopra, capovolge interamente questa storia e considera corrotta la vera Chiesa Cattolica e “pura” invece quella sorta dopo il Concilio, nella quale si sono abbracciate ogni genere di eresie che nulla hanno a che vedere con il cattolicesimo.
L’iniziale apparente afflato francescano del cammino era soltanto una ipocrita facciata per indossare una maschera di purezza sotto la quale invece si cela un mondo di vessazioni e di tormenti che non viene mai raccontato dai media, che sono sempre molto preoccupati nell’infangare pontefici come Pio XII, ma che invece nulla dicono su quei falsi profeti e su quelle sette che tanto danno hanno fatto alle persone.
Se si dà uno sguardo al sito “Osservatorio sul cammino neocatecumenale”, che in questi giorni è stranamente irraggiungibile, si troverà un vastissimo archivio di documenti sul cammino e su coloro che raccontano l’incubo vissuto quando si trovavano al suo interno.
C’è la testimonianza di Isabella, madre di 4 figli, che è stata costretta a confessare i suoi peccati pubblicamente, in una blasfema parodia della confessione cattolica, e in una palese imitazione invece dei riti della massoneria e delle società esoteriche quali Skulls & Bones, nella quale gli iniziati vengono rinchiusi dentro un feretro e costretti a raccontare tutti i loro più intimi segreti.
Ce ne sono molte altre, che spiegano come chi si trova dentro la setta debba svuotare il suo conto corrente per dare i soldi al cammino e dare poi un decimo del suo stipendio ad essa, e, oltre a questo, gli esterni non sono affatto graditi tanto che spesso i matrimoni sono combinati tra gli stessi seguaci del cammino.
I neocatecumenali non sono stati nemmeno immuni da casi di abusi sessuali che, singolarmente, non vengono però puniti dalla gerarchia della setta né tantomeno i pontefici hanno pensato di allontanare questo movimento, ma piuttosto, come si vedrà in seguito, non hanno mancato di elogiarlo pubblicamente.
Guai poi a porsi delle domande sulla reale natura di questa setta, poiché in quello stesso istante allora i catechisti neocatecumenali invece di offrire qualche logica e sincera spiegazione alle loro pratiche molto poche cattoliche e molto invece paramassoniche, bollano immediatamente la persona come affetta da “possessione maligna” e così si cerca di mettere a tacere ogni sincero dubbio sul cammino.
Il cammino non deviazione, ma conseguenza del Concilio
Il cammino non ammette altro Dio all’infuori di Kiko, ma il loro settarismo non è altro che la conseguenza del citato appunto Vaticano II, ed in questo differiamo dall’analisi fatta da monsignor Schneider.
L’arcivescovo di Astana afferma che la teologia neocatecumenale sia il frutto di una qualche “deviazione” o erroena interpretazione da quanto stabilito dal Concilio, quando in realtà essa ne è la diretta conseguenza.
Non è forse il cammino intriso di quello stesso spirito ecumenico del quale è intriso il Vaticano II? La “sublimazione”, si fa per dire, di questo incontro dei neocatecumenali con il mondo ebraico si è avuta di recente quando Kiko Arguello ha ricevuto un dottorato honoris causa assieme ad un rabbino Shlomo Rosen, assieme al quale ribadiva la stretta vicinanza della sua setta al mondo ebraico, e subito dopo, affermava come fosse necessario salvare la famiglia “giudaico-cristiana”.
Kiko Arguello, a destra, assieme al rabbino Shlomo Rosen
E’ evidente che Kiko è un figlio del Concilio e non un suo aborto, poiché il Concilio si fonda sugli stessi identici presupposti, ovvero quelli di affermare una unione di intenti tra il mondo cristiano ed ebraico che semplicemente non è in essere, dato che l’ebraismo e la sua successiva evoluzione talmudica hanno rifiutato il Cristo, mentre la Chiesa ha fondato sul Suo messaggio la sua missione cristiana.
Il talmudismo attende con ansia il suo moschiach, antitesi di Cristo, mentre il cristianesimo ha già trovato il suo messa in Gesù, che si è incarnato 2000 anni orsono.
Non c’è possibilità di sintesi a meno che non si voglia creare una nuova falsa religione che ripudi le fondamentali verità cattoliche e diventi, di conseguenza, apostatica come accaduto dopo il Concilio.
Nei secoli scorsi i pontefici emettevano dure condanne nei confronti dell’ebraismo e per la Chiesa era semplicemente inconcepibile soltanto pensare alla espressione “giudaico-cristiano” data l’avversione del talmudismo verso il cattolicesimo.
Sulle pubblicazioni cattoliche storiche quali Civiltà Cattolica, prima della infiltrazione modernista, si trova una perfetta espressione di qual è il vero pensiero cattolico al riguardo, come si può vedere nel saggio “La questione ebraica” e se ne cita un passaggio qui di seguito per mostrare quale era l’attitudine della Chiesa verso l’ebraismo.
“Ond’ è che la gran famiglia israelitica, disseminata fra le genti del globo, forma una nazione straniera nelle nazioni in cui dimora, e nemica giurata del loro ben essere; cardine appunto del talmudismo essendo l’oppressione e la spogliazione dei popoli, che a’ suoi seguaci concedono ospitale soggiorno. Per lo che S. Paolo, fino da’ suoi tempi, chiamava i giudei a Dio spiacenti ed avversi a tutti gli uomini, Deo non placent, et omnibus hominibus adversantur . Che poi il tenebroso codice del talmud prescriva, oltreché regole di una morale esecranda, l’odio a tutti gli uomini che non hanno sangue giudaico, in ispecie a‘ cristiani, e faccia lecito il depredarli e malmenarli quasi bruti nocivi, non è più uno di quei punti dottrinali che si possano mettere in controversia. Non già. il Robling, che riconosciamo anche noi per autore in parte romanzesco ed inventòre di citazioni a capriccio, ma gli studiosi più assennati e gravi della Mischna, che ne è il testo, e della Ghémara, che ne è la chiosa, non esclusi parecchi rabbini, fra i più autorevoli del tempo andato e dell’odierno, ne tolgono ogni dubbio. Basterebbe consultare l’opera di Achille Laurent, che gli ebrei hanno quasi totalmente fatta sparire, perché magistralmente svela i segreti del talmudismo applicato a sterminio della civiltà. cristiana, per fare che si persuadessero i più restii e dubitosi. Del resto noi in addietro ne abbiamo date dimostrazioni irrepugnabili, che sarebbe superfluo il ripetere al presente.”
Cosa è rimasto oggi di tale lezione nei vertici della Chiesa? Più nulla, diremmo, tanto che i pontefici post-conciliari, quali Wojtyla e Ratzinger, non hanno mancato di porgere i loro dovuti omaggi all’ebraismo con i loro ingressi in sinagoga, circostanza semplicemente inconcepibile un tempo.
Il cavallo di Troia del cammino non poteva trovare ostacolo, poiché coloro che avrebbero dovuto essere a guardia della cittadella cattolica, lo hanno fatto entrare e si sono anche premurati di ringraziarlo pubblicamente, come avvenuto il 21 settembre 2002 quando Wojtyla ricevette gli iniziatori del cammino pronunciando tali parole.
“Come non ringraziare il Signore per i frutti portati dal Cammino Neocatecumenale nei suoi oltre trent’anni di esistenza? In una società secolarizzata come la nostra, dove dilaga l’indifferenza religiosa e molte persone vivono come se Dio non ci fosse, sono in tanti ad aver bisogno di una nuova scoperta dei sacramenti dell’iniziazione cristiana; specialmente di quello del Battesimo. Il Cammino é senz’altro una delle risposte provvidenziali a questa urgente necessità. Guardiamo le vostre comunità: quante riscoperte della bellezza e della grandezza della vocazione battesimale ricevuta! Quanta generosità e zelo nell’annunzio del Vangelo di Gesù Cristo, in particolare ai più lontani! Quante vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa sorte grazie a questo itinerario di formazione cristiana!”
Gli fece eco Ratzinger il 10 gennaio del 2009 ricevendoli in Vaticano con queste parole.
“Come non benedire il Signore per i frutti spirituali che, attraverso il metodo di evangelizzazione da voi attuato, si sono potuti raccogliere in questi anni? Quante fresche energie apostoliche sono state suscitate sia tra i sacerdoti che tra i laici! Quanti uomini e donne, e quante famiglie, che si erano allontanate dalla comunità ecclesiale o avevano abbandonato la pratica della vita cristiana, attraverso l’annuncio del kerygma e l’itinerario di riscoperta del Battesimo, sono state aiutate a ritrovare la gioia della fede e l’entusiasmo della testimonianza evangelica! La recente approvazione degli Statuti del “Cammino” da parte del Pontificio Consiglio per i Laici è venuta a suggellare la stima e la benevolenza con cui la Santa Sede segue l’opera che il Signore ha suscitato attraverso i vostri Iniziatori. Il Papa, Vescovo di Roma, vi ringrazia per il generoso servizio che rendete all’evangelizzazione di questa Città e per la dedizione con cui vi prodigate per recare l’annuncio cristiano in ogni suo ambiente. Grazie a tutti voi.”
Non sapevano forse Wojtyla e Ratzinger della reale natura della setta neocatecumenale e della sua vera identità ebraica e protestante?
Benedetto XVI assieme a Kiko Arguello
Lo sapevano perfettamente, ma evidentemente come i loro predecessori, Roncalli e Montini, e come i loro successori, Bergoglio, non avevano interesse alcuno ad espellere quel male in quanto in tutti c’era la stessa continuità modernista, ecumenica e massonica uscita dalle stanze del Concilio Vaticano II.
La Chiesa è malata perché il Vaticano II si è infiltrato a poco a poco nel suo corpo fino a contaminare ogni sua parte, e il cammino non è altro, evidentemente, che un sintomo di tale patologia.
L’unico modo per arrivare ad una guarigione completa del paziente è quella di espellere dal suo corpo l’eresia del Vaticano II.
Solo e soltanto così, spariranno tutti i sintomi e le sette massoniche, ebraiche e protestanti che hanno proliferato per 60 facendosi passare per cattolici, quando in realtà non sono stati altro che dal primo istante nemici della Chiesa e della croce.
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Dettagliato articolo, be’ il vescovo di Astana non poteva che dire una verità a metà visto che Astana (anagramma di satana) e’ un centro nevralgico degli illuminati con la grande piramide ben in vista nella citta’…… Ovviamente e’ palese che siamo pieni di sette a partire dal Vaticano che come credo io era già pesantemente ma forse meno palesemente contaminato gia’ un po’ prima prima del 68′.
Purtroppo e’ ancora difficile comprendere alcune cose, la verità e’ talmente contaminata sulla vera storia della Chiesa, perche’ e’ li la chiave di tutto il sapere, credo che sia estremamente difficile che mai si possa avere chiarezza su questa storia.
Speriamo cambini le cose, saluti.
Grazie Gabriele,no, non c’entra nulla il discorso di Astana con la posizione di Schneider. Schneider si tiene in equilibrio e non va fino in fondo alla questione perché teme di strappare troppo.
In realtà si sa benissimo che la chiesa cattolica e non Cristiana, altrimenti si chiamerebbe solo così, è dai tempi del pagano Costantino che si è legata mani e piedi a Satana e ai satanisti e che da allora fino ad oggi, nonostante le false riforme come concilio vaticano II, neocatecumenali, ecc e le lotte interne come quelle di cui parla questo signore che ha scritto l’articolo, che di Cristiano non ha nulla, è la massima rappresentante del satanismo sulla terra o se vogliamo dirla in altro modo del dio del basso che lotta contro il Dio dell’alto. Quindi tutte queste pantomime di questi cattolici reazionari che si scagliano contro i cosi detti cattolici ” progressisti”, illuminati e massoni, non solo lascia il tempo che trova, ma è proprio la prova che ormai i satanisti, cattolici, massoni e quant’altro, ormai hanno perso e sono condannati alla loro autodistruzione e all’allontanamento delle coscienze libere da essi e dalle loro istituzioni diaboliche. Naturalmente, questo vale anche per i luterani e “protestanti vari” che sono la brutta copia della chiesa cattolica
Chiaramente Cristo non ha nulla a che fare con queste realtà e la sua azione si diffonderà sempre di più sulla terra tra gli uomini di buona volontà, liberi e ampiamente purificati e tra le anime delle sfere di purificazione. Possa questo fratello Cesare, riconoscersi e cambiare profondamente, smettendo di spargere odio contro le altre sette, lui che rivendica l’appartenenza alla setta più grande e sanguinaria della storia, ovvero quella cattolica. I numeri parlano da soli come la storia ci racconta. Pace a tutti.
“Chiaramente Cristo non ha nulla a che fare con queste realtà.”
Interessante. Abbiamo trovato il portavoce di Cristo e suo autentico interprete in questo Angelo. Peccato che nei Vangeli ci sia scritto chiaramente che Cristo è il fondatore della Chiesa Cattolica e che Pietro è stato il primo pontefice della storia. Definire “satanica” la Chiesa dopo Costantino quando questa ha partorito i grandi dottori quali Sant’Agostino e San Tommaso, santi come San Francesco e padre Pio, tutti devoti alla Chiesa e suoi servitori dimostra soltanto la tua sesquipedale ignoranza e le bestemmie che dici. Prova a vergognarti invece di gettare fango massonico sulla Chiesa
Peccato che Padre Pio accettò per obbedienza il Concilio eretico di Paolo VI…
Veramente padre Pio diceva chiaramente che quella che stava nascendo era una falsa chiesa..Proprio il contrario..E continuava a celebrare con il rito antico.
Articolo molto chiaro e che mette in luce una realtà a dir poco inquietante! È da far leggere a tutti quelli che ancora credono che i due papi citati nell’articolo fossero dei difensori della tradizione, e soprattutto a tutti coloro che ancora parlano di proteggere le radici “giudaico-cristiane”. Ho inoltre una mia testimonianza su un’esperienza vissuta in prima persona, riguardo l’odio che gli ebrei provano per chi non è come loro: nel 2019 sono stato in gita all’estero con le quinte superiori della scuola che ho frequentato, e una delle tappe prevedeva una visita alla sinagoga di Praga e al cimitero ebraico annesso. Nessuno della comunità ha voluto incontrarci, hanno mandato dei custodi non ebrei ad accompagnarci e a farci indossare la kippah. Durante la visita mai una parola sui veri contenuti del Talmud da parte dei nostri insegnanti o degli accompagnatori, ma solo elogi rivolti ad esso e soprattutto commozione da parte loro per le storie dei presunti sopravvissuti.
Ti ringrazio, Topaz. Tu nel 2019 eri in visita con la scuola: ho capito bene, giusto? Degli “insegnanti” non ne parliamo. Spesso ignorano persino la loro materia e sono dei megafoni di propaganda della massoneria e dell’ebraismo.
Sì, era qualche mese prima della maturità e quella gita era obbligatoria per essere ammessi agli esami (quindi era obbligatorio anche andare a vedere una sinagoga, in poche parole). Tra quegli insegnanti ce n’è una che mi ha quasi cacciato dalla classe solo perché ho detto che Israele non sarebbe mai dovuto nascere. Molti dei miei amici e compagni hanno capito l’inganno anche loro, ne sentivo molti all’epoca criticare questo sistema.
È interessante quello che mi dici. Sarebbe interessante raccontare l’episodio senza citare i nomi. È possibile?
Il secondo evento fa me menzionato è successo un anno prima della gita. In classe si stava parlando del conflitto in medio oriente. Dissi all’insegnante “l’entità sionista è nata in modo illegittimo, uccidendo e sterminando la popolazione locale”. Si è alterata ancora prima che io finissi la frase, e ha cominciato a dire “no ma come ti permetti di dire una cosa simile? Io in questo momento dovrei cacciarti dalla classe e l’inizio dell’intervallo me lo impedisce”. Successivamente, molti dei miei amici e compagni espresso supporto verso di me. Riguardo l’evento di Praga, nessuno si rifiutò di partecipare, Poi però finita la visita in sinagoga abbiamo tutti iniziato a prendere in giro la comunità ebraica, ovviamente senza farci sentire dagli insegnanti. Nello specifico, erano due insegnanti di storia e filosofia (lezioni piene di cazzate anticristiane e di elogi a Giordano Bruno), una di letteratura e una di arte (rigorosamente letteratura ebraica + ridicolizzazione degli artisti che hanno operato durante il periodo fascista). Altra curiosità: durante la visita in Germania al campo di Dachau, avvenuta qualche giorno dopo, non abbiamo trovato traccia delle cosiddette “camere a gas”.
Ho letto con attenzione l’articolo ed ho ben compreso una sola cosa che chi scrive non conosce affatto la realtà del cammino. Un conto è scrivere cosa si conosce, un altro per sentito dire.
Io invece ho compreso bene che tu di argomenti per difendere la setta non me hai a fronte dei fatto esposti..
Ottima risposta👍
Un articolo che mette ancora in evidenza lo schifo che c’ e’ in queste istituzioni.
Visto che siamo in tema, le vorrei chiedere se ha mai letto il libro di “Salvador Freixedo Difendiamoci dagli dei”….mezze verità misto a falsita’? Mi chiedo come sia possibile che venga permesso ad un “ex” gesuita che e’ stato per 30 anni nell’ordine avere la possibilità di pubblicare certe libri….tra l ‘altro e’ stato espulso il suo libro dalla Spagna ma non dall’ Italia o altrove….. Un libro alquanto controverso,lo conosce?
Grazie Veronica, no, a dire il vero, non lo conosco.
Salve,
Conosco personalmente le origini del cammino neocatecumenale e anche se non é perfetto (chi lo sarebbe) credo sia eccessivo e fuorviante il paragone con i massoni, concetto che viene rifiutato dallo stesso Kiko. Lasciando da parte il problema dl concilio 2 cosa che penso sia stata necessaria ma applicata dalla Chiesa in modo scorretto, il cammino ha effettivamente portato molti frutti come vocazioni alla vita consacrata, centri del post cresima e tanto lavoro che viene fatto con i giovani. Ripeto, tante cose non vanno, ma con questo articolo si tende a buttare l’acqua sporca con il bambino.
Nel cammino non c’è il bambino, ma solo l’acqua sporca. Quanto scritto riguarda sia la falsa teologia protestante ed ebraica del cammino sia le numerose testimonianze provate delle persone rovinate dalla setta di Arguello.
Sono totalmente in accordo con questa profonda ed illuminante analisi.
Ti ringrazio.
Buona sera, Cesare. Tutto lo pseudo-cattolicesimo postconciliare è, in verità, una collusione con chi si nascondevano dietro la maschera di una Chiesa apparentemente aggiornata. Anche nel mio paese, che è sempre stato molto cattolico, ha preso piede quella visione scissa dalla realtà , in contrasto con l’antica tradizione. Grazie per fornire sempre DATI inconfutabili per SMANTELLARE le imposture. Un grande saluto da Mendoza, Argentina.
Ti ringrazio, Isabel.
Non capisco perché non posso rispondere al tuo commento, lo faccio qui.
Vero che celebrava col rito antico, ottenuto il permesso, ma non si oppose nè alla nuova liturgia nè alla nuova dottrina nè al Papa. Comunque c’era ancora il messale di Giovanni XXIII. Il novus ordo cominciò nel 1969, anno successivo alla morte del sacerdote francescano.
https://www.padrepio.it/padre-pio-e-il-concilio-vaticano-ii/
Padre Pio era cappuccino, non francescano. Cosa vuol dire “non si oppose al papa”? Cosa doveva fare, secondo te? Padre Pio ha vissuto tutta la sua vita come testimonianza della sofferenza patita da Cristo e, tra le altre cose, era profondamente odiato dai modernisti.
I cappuccini sono francescani. Intendevo dire che non accusó il Papa di eresia e non si oppose alle eresie conciliari come poi farà invece lo scismatico Lefebvre, ma rimase sempre obbediente alla gerarchia ecclesiastica. Poi chi avesse ragione tra lui e Lefebvre non lo so. Peró se sei così convinto fosse un vero mistico, forse dovresti pensarla come lui sulle disposizioni conciliari.
Lefevbre NON è mai stato uno scismatico. Dici falsità. Non hai fatto uno scisma uscendo dalla Chiesa e lo stesso vale per padre Pio che non ha comunque mai detto nulla a favore del Vaticano II. Anche qui, altra falsità, ma mi sembri avvezzo a dirle..
Quindi la lettera di Padre Pio a Paolo VI in cui loda il concilio poco prima di morire è falsa? Lefebvre fu scomunicato non per opposizione al concilio ma per aver ordinato vescovi senza approvazione pontificia. Qui quello avvezzo alle falsità non sono io e non è certo la prima volta…
Tu hai parlato di “scisma” relativamente a Lefevbre ma lui non è mai uscito dalla Chiesa. Quindi hai detto il falso su questa questione. Per ciò che riguarda padre Pio era talmente “entusiasta” del Concilio Vaticano II che scriveva a Paolo VI chiedendo di essere dispensato dal rito nuovo prim’ancora che questo fosse definitivamente approvato. Se ti si dice che affermi falsità è più che giustificato.
Scisma significa semplicemente non essere in comunione col Papa cattolico, vescovo di Roma. E ordinare vescovi senza che questi siano stati nominati dal Papa è appunto scisma. Padre Pio chiese la dispensa per motivi personali essendo anziano e abituato, oltre che affezionato, al rito antico. Però non mi pare abbia condannato le eresie conciliari o le innovazioni liturgiche. Poi che fosse un ottimo pastore di anime, confessore e mistico non ne dubito. Dico solo che se il concilio non veniva dallo Spirito Santo sarebbe stato giusto opporsi radicalmente e pubblicamente proclamando la verità. Oggi il clero è totalmente corrotto. Non credo esistano più sacerdoti seri. Almeno io non ne conosco. Mi pare proprio che oggi interessi di tutto e di più tranne che la salvezza dell’anima, specialmente ai preti. Sinceramente sono molto deluso del non intervento dall’Alto…
Quindi prima hai accusato padre Pio di non essersi opposto al Concilio, poi quando ti ho citato la lettera nella quale padre Pio chiede esplicitamente di essere esonerato dalle disposizioni conciliari affermi che lo ha fatto perché era stanco e anziano? Scusa, ma chi sei? Il portavoce post-mortem di padre Pio? Tra l’altro, padre Pio diede esplicito incarico a don Villa di denunciare l’infiltrazione massonica nella Chiesa, del quale il Concilio era una espressione. Questo tanto perché padre Pio era “stanco”. Era invece molto vigile e sapeva benissimo cosa stava accadendo. Se poi hai perso o stai perdendo la fede, beh, allora caro mio, sei nei guai perché sei su una strada sbagliata e non mi sorprende nemmeno quanto hai scritto nei precedenti commenti, dove mi hai persino accusato di aver detto “falsità” quando poi sei stato smentito.
Grazie Cesare, ormai le riviste parlano di cazzate su cazzate legate all’attualità tanto per portare anche i fedeli nel recinto . Gli articoli di storia della chiesa sono letture fondamentali per trovare la verità (quello sull’ufologia è magistrale).
Che tu sappia, oltre ai segni di conversione che hai riportato sui tuoi post nel blog, Trump ha dato altri cenni di avvicinamento al cattolicesimo?
Avere un presidente degli Stati Uniti cattolico farebbe tutta la differenza di questo mondo, infatti sta venendo sapiente trascurata come notizia.
Con stima, un affettuoso saluto
Alice
Ciao Alice, ti ringrazio. Oltre alla manifestazioni di affetto e devozione alla Madonna da parte di Trump, non so poi se ci siano altri passi. Mi sembra però chiaro che ci sia una marcia di avvicinamento di Trump al cattolicesimo.
Grazie della risposta Cesare.
Con il ritorno di Trump, è prevedibile un ritorno di Bolsonaro e la fine di Milei? Scusa se vado fuori tema ma colgo l’occasione del vertice dei BRICS che c’è stato dato che su Brasile ed Argentina sono calati i riflettori da un po’ di tempo.
Al prossimo articolo!
Se Trump torna ufficialmente in carica, certamente le cose si facilitano anche per Bolsonaro, Alice. Milei, non saprei. In Argentina, al momento, non sembrano avere leader che si discostino dal falso paradigma cdx-csx.
Ho perso la fede da anni anche per colpa dei pretacci apostati che hanno chiuso le chiese colla scusa del raffreddore e mi hanno impedito di ricevere i sacramenti. Tentavo di pregare ma senza il tramite della messa le mie preghiere di peccatore non raggiungevano Dio. Comunque precedentemente ti ho chiesto se è vera o no la lettera di Padre Pio a Paolo VI pochi giorni prima di morire in cui si sottometteva all’autorità del Papa e del Concilio. Scusami il ritardo nel risponderti.
Non lo so se è vera. Mi pare strano che padre Pio chieda di essere dispensato dal seguire il Concilio e poi scriva per ringraziare Paolo VI. C’è qualcosa che non torna. I preti apostati ci sono sempre stati, certo non come ora, ma non si deve certo perdere la fede per questi. La Chiesa, anche se afflitta da questa apostasia, non cadrà mai e verrà purificata. Ricordati le parole di Maria.
Gli empi ci sono sempre stati ma il problema è quando Dio non interviene per darci la sua grazia nella vita quotidiana. Allora si può fare ben poco se le preghiere vengono rigettate perché si è indegni ai suoi occhi. Detto da ex cattolico praticante molto devoto, seppur con peccati mortali che comunque confessavo. Comunque aspettiamo il messiah dei giudei e il successivo ritorno di Cristo
Ma chi te lo ha detto che Dio non interviene? Sono più di 100 anni che attraverso Maria sta facendo di tutto per metterci in guardia dalla strada che abbiamo intrapreso. Non è certo colpa Sua se l’umanità si è corrotta. Questo è il tuo problema. Hai perduto la fede e sei ridotto a fare i discorsi fatti dai massoni.
Io parlavo ovviamente della mia vita spirituale. È lì che mi sono sentito abbandonato da Dio proprio quando ne avevo maggiormente bisogno. È stato il periodo più difficile della mia vita. Un Dio che non salva è inutile. Perciò mi va benissimo dannarmi dopo essere stato respinto per non essere sufficientemente puro e santo per il suo giudizio. Mi sento ingannato dalle sue false promesse di misericordia e salvezza. Quanto tempo perso a pregare per niente
Ti stai condannando da solo. Dio non c’entra proprio nulla..
C’entra eccome avendomi promesso cose false che poi non mi ha dato. Non mi ha voluto con sè e io ne prendo atto. Meglio così che continuare a vivere nell’inganno. Come ripeti tu di non fare: io mi salvo da solo, piuttosto che affidarmi al nulla condito col niente
Che Dio abbia fatto a te delle promesse, mi risulta difficile crederlo..E lo spirito comunque non è “io credo, ma tu mi devi dare questo”. Quelle sono le religioni esoteriche. Comunque mi sembri uno gnostico che odia Dio e non capisco francamente perché tu sia qui..
Veramente le ha fatte alla sua chiesa le promesse… e comunque se lo spirito è ubbidire senza ricevere nulla in cambio, nemmeno la salvezza, fatelo voi…
Ma adesso stabilisci pure tu il tempo nel quale Dio deve fare quello che ha detto? Ma non ti vergogni nemmeno un po’ a scrivere queste bestialità..?