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La rivolta delle gang per le strade di Nantes
di Cesare Sacchetti
E’ accaduto tutto ieri sera intorno alle 20 e 30, quando un normale controllo di routine a Breil, sobborgo della città di Nantes in Francia, ha innescato una violenta rivolta nel quartiere.
Verso quell’ora a Rue des Plantes, ufficiali di polizia della CRS, la Compagnies Républicaines de Sécurité, un reparto della polizia nazionale specializzato nella soppressione di rivolte, stavano effettuando un posto di blocco sulla strada e hanno fermato un giovane 22enne alla guida della sua auto per dei controlli.
Quando l’uomo ha accostato la sua vettura al margine della strada, gli agenti si sono avvicinati per chiedergli i documenti, ma il 22enne ha d’improvviso ingranato una brusca retromarcia e ha colpito uno dei poliziotti ferendolo al ginocchio, per poi fuggire a tutta velocità dal posto di blocco.
A quel punto gli ufficiali della CRS hanno aperto il fuoco contro la sua auto e un colpo ha colpito al collo il 22enne che è morto negli istanti successivi.
Secondo le dichiarazioni rilasciate da Daniel Chomette, segretario generale del sindacato di polizia SGP, l’uomo “era un delinquente ricercato ed era già stato spiccato un mandato di arresto nei suoi confronti.”
Le autorità francesi hanno spiegato quanto accaduto con un comunicato ufficiale rilasciato dal direttore del dipartimento della pubblica sicurezza, Jean-Christophe Bertrand, che ha confermato come il giovane si sia rifiutato di sottoporsi ai controlli di sicurezza degli agenti di polizia e abbia poi colpito nella sua fuga uno dei poliziotti della CRS.
La voce della morte dell’uomo si è diffusa nel quartiere e ha scatenato una violenta rivolta per le strade di Breil.
Verso le 11 di sera, giovani incappucciati hanno dato alle fiamme a molti edifici e anche ad un centro paramedico del quartiere.
L’edificio della Maison des associations dato alle fiamme a Breil
La rivolta si è estesa anche nei quartieri vicini di Malakoff e Dervallières, anche essi considerati a rischio, dove delle gang di residenti del posto hanno iniziato a dare fuoco alle auto parcheggiate sulle strade e a scagliare delle bombe molotov contro la polizia che ha risposto lanciando dei gas lacrimogeni.
Poliziotti per le strade di Breil cercano di domare la rivolta
I vigili del fuoco sono riusciti a domare gli incendi e ora la situazione sembra stia tornando gradualmente verso la normalità, ma quanto accaduto a Breil è in qualche modo l’ennesima dimostrazione che in Francia esiste una società parallela che non si è mai integrata con quella francese.
Proprio in questo quartiere, una settimana fa circa, c’era stato un altro grave episodio che aveva visto il ferimento fortuito di una 16enne alla mano.
La ragazza si trovava nel suo appartamento quando ha iniziato a sentire degli spari provenire dall’esterno e ha cercato di chiudere la finestra della sua camera per proteggersi, ma dei proiettili hanno infranto il vetro della sua finestra provocandone il ferimento alla mano.
Un 30enne intervistato dalle TV francesi ha detto che quanto accaduto a Breil “non è una sorpresa, era solo una questione di tempo” prima che accadesse.
Ormai in Francia la guerriglia urbana per le strade è diventate parte della quotidianità.
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