di Cesare Sacchetti Mentre in questi giorni ancora si respira un’aria di incertezza e paura dalle...
La massoneria ecclesiastica e l’omicidio di papa Luciani: la quinta colonna infiltratasi nella Chiesa
di Cesare Sacchetti
I grembiulini sono noti, o famigerati, per la loro capacità di infiltrazione.
Loro scopo è quello di penetrare in ogni ganglio della società per poi sottometterlo agli scopi dei vertici della libera muratoria.
Sin dalla sua esistenza ufficiale, la massoneria ha sempre avuto come scopo preciso e inequivocabile quello di distruggere la civiltà cristiana per sostituirla con una civiltà alla rovescia fondata sull’odio alla cristianità e sulla religione luciferiana.
Uno dei più famigerati massoni di tutti i tempi, Albert Pike, già Gran maestro del 33° grado ma soprattutto capo universale della massoneria attraverso il rito segreto palladiano, aveva detto apertamente che il dio venerato dai massoni non è altri che Satana, e quando qualcuno che non ha molta famigliarità con la libera muratoria sente parlare di “Grande Architetto dell’Universo”, sappia che questa espressione non identifica altro che Lucifero stesso.
La massoneria ha dichiarato guerra a Cristo e all’ordine naturale delle cose, ma il suo piano per poter avanzare aveva necessità di infiltrarsi nelle mura del nemico supremo, ovvero la Chiesa Cattolica, da sempre bastione eletto a difesa della civiltà cristiana.
L’opera di infiltrazione è stata paziente e costante, tanto che alcuni prematuri frutti si videro già, purtroppo, nel XVIII secolo, a non molta distanza di tempo dalla nascita ufficiale della massoneria avvenuta nel 1717 a Londra.
A darne notizia, tra gli altri, è stato lo scrittore cattolico Claudio Jannet, nato nel 1844 e morto nel 1894, che nell’opera “Les Sociétés secrètes et la Société ” descrisse molto nettamente questo preoccupante fenomeno.
“Quando si percorrono le liste delle logge della seconda metà del secolo XVIII si è stupiti del numero relativamente considerevole di ecclesiastici e di religiosi che ne fanno parte”.
Anche il gesuita francese Augustin Barruel, autore di una monumentale opera di denuncia della natura massonica della rivoluzione francese, dà notizia di come già in quel periodo storico i vari illuministi e illuminati si stessero adoperando per accogliere tra le proprie fila diversi vescovi e sacerdoti.
Ad essere particolarmente attivo in questo piano contro la Chiesa era il famigerato fondatore degli Illuminati di Baviera, Adam Weishaupt, professore di diritto canonico all’università di Ingolstadt, e cospiratore massimo della sua epoca.
Weishaupt, come gli altri appartenenti alle società segrete, si diede molto da fare per elaborare una filosofia che volesse far credere che gli Illuminati non fossero affatto ostili al cristianesimo, ma che, al contrario, tale religione non fosse affatto incompatibile con lo spirito illuminista della sua società segreta.
Ad ingannare alcuni ingenui o stolti che entrarono nei primi anni fu anche il fatto che negli scritti che venivano dati agli iniziati di grado inferiore non si parlasse esplicitamente in termini negativi di Gesù Cristo, anche se nulla veniva detto loro sui veri capi della setta e sulla vera ideologia che ispirava gli Illuminati.
Soltanto quando si saliva ai vertici della società di Weishaupt si veniva messi al corrente che il nemico supremo degli Illuminati di Baviera era proprio la religione cristiana che andava rimossa con ogni mezzo e ad ogni costo pur di edificare quella repubblica universale esoterica così cara ai maestri occulti delle varie società segrete.
Non c’era in pratica differenza alcuna tra gli Illuminati di Baviera e la massoneria, tanto che le due forze decisero in pratica di fondersi nel celebre congresso di Wilhelmsbad avvenuto nel 1782 e nel quale si tracciarono le linee da seguire per attuare una guerra precisa, ordinata, “scientifica” e soprattutto diabolica verso la Chiesa Cattolica e l’esistenza stessa delle nazioni, considerate come un ostacolo da rimuovere con ogni mezzo pur di lasciare posto al tanto agognato governo mondiale.
Secondo uno dei partecipanti di quel congresso, il Conte di Gilliers, il piano che gli illuminati e i massoni avevano concepito era davvero molto elaborato e astuto.
L’aristocratico si espresse infatti così al riguardo.
“Io non vi parlerò dei segreti che porto, ma ciò che credo di potervi dire si è che si trama una cospirazione così bene ordita e così profonda, che sarà ben difficile che la religione e i Governi non vi soccombano”.
I massoni erano ben consapevoli però che le loro possibilità di successo sarebbero state molto ridotte se non avessero mandato nella Chiesa dei vescovi sotto mentite spoglie, dei cardinali e dei sacerdoti che piuttosto che farsi portavoce della tradizione, si fossero fatti portavoce della rivoluzione del 1789 e della sua società dei diritti umani.
L’89 francese, ancora oggi, è una data spartiacque nella storia moderna in quanto esso apre definitivamente il varco al pensiero liberale e alla società dei diritti umani, che prenderà il posto progressivamente nei secoli successivi del mondo cristiano, spodestato dal perfetto cavallo di Troia del laicismo.
La Chiesa subisce lo stesso processo di infiltrazione. A poco a poco, nei seminari si infiltrano sempre di più modernisti e persino ebrei falsamente convertitisi al cattolicesimo che non avevano altro scopo che di accompagnare la Chiesa Cattolica verso il mare della “modernità”.
Il Vaticano II: l’apice della infiltrazione massonica
Il Concilio Vaticano II può considerarsi dunque in tale ottica come la “summa”, per così dire, di tale processo di infiltrazione che è penetrato nelle viscere del Vaticano fino a poi sgorgare in superficie con tutta la sua forza negli anni successivi alla morte del compianto Pio XII.
Dopo il pontefice che aveva difeso con così tanto ardore e coraggio la tradizione, siede sul soglio di Pietro Angelo Roncalli, la cui affiliazione alla massoneria è stata confermata sia da fonti cattoliche sia da fonti massoniche.
Roncalli era stato già iniziato infatti al Grande Oriente di Francia negli anni’30, tanto che diversi membri della polizia francese lo vedevano recarsi in abiti civili ogni giovedì presso la grande loggia parigina.
Angelo Roncalli
Giovanni XXIII, una volta insediatosi sul soglio pontificio, si dà subito da fare per mettere fine alla millenaria separazione che c’era tra cattolicesimo ed ebraismo, attraverso il suo plateale gesto di benedizione della sinagoga ebraica a Roma.
Nasceva verso il finire degli anni’50 un non – cattolicesimo che pretendeva e pretende di coniugare le radici cristiane con quelle ebraiche in quella che è una impossibile convivenza in quanto il talmudismo, soprattutto dopo il rifiuto del Vecchio Testamento e l’adozione della Cabala e del Talmud, testi che contengono non poche ignominie contro Gesù, diviene di fatto avversario irriducibile del cattolicesimo e del cristianesimo.
Roncalli però non era lì per fermare l’avanzata. Era lì’ per favorirla e la sua volontà di inaugurare un Concilio è servita a gettare le fondamenta di una Chiesa falsa e apostatica.
La massoneria ecclesiastica è servita proprio a questa funzione. Molti dei sacerdoti e vescovi cosiddetti modernisti che erano i più entusiasti sostenitori del Concilio Vaticano II e di questa chiesa ecumenica che ha rifiutato tutte le verità dei precedenti secoli, sono stati trovati anche loro in delle liste massoniche.
E’ il caso, tra gli altri, del cardinale belga Leo Suenens, una delle menti del Vaticano II, assieme a Rahner e a Ratzinger, che definì senza mezzi termini il Concilio come “il 1789 della Chiesa Cattolica”, ovviamente però non in termini negativi, ma in termini rallegratori, poiché la rivoluzione francese agli occhi di un modernista come Suenens era un processo di “progresso” per l’umanità, esattamente come viene considerata dai massoni che non mancano di celebrare la loro massonica rivoluzione ai danni della monarchia francese.
Suenens, ricorda don Luigi Villa, il sacerdote scelto da padre Pio proprio per combattere la massoneria ecclesiastica, si era anche “distinto” negli anni a seguire per un’altra iniziativa, quella di favorire presso la città di Gerusalemme un concilio di “riconciliazione” con il mondo ebraico, dato che dopo gli anni del Vaticano II, chiusosi nel dicembre del’65, proliferavano proposte simile, non di certo disdegnate da Paolo VI, al secolo Giovanni Montini, anch’egli molto vicino alla massoneria.
Il nome di Suenens uscirà fuori nell’agosto del 1978 in una lista pubblicata dal giornalista Mino Pecorelli, iscritto alla loggia P2, che pubblicò in quell’occasione sul numero della rivista da lui diretta “Osservatore Politico” un servizio intitolato “Gran Loggia Vaticana”, nel quale pubblica tutta una serie di nomi di ecclesiastici iscritti alla libera muratoria.
Tra di loro, oltre al citato Suenens, ci sono l’allora segretario di Stato, Jean Villot, il cardinale Casaroli e il famigerato monsignor Marcinkus a capo della banca vaticana, lo IOR.
I massoni ecclesiastici accusati di aver ucciso Luciani
Sono i personaggi che sono stati accusati a vario titolo di essere coinvolti nell’omicidio di Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, già patriarca di Venezia.
Luciani non può considerarsi certo un tradizionalista a pieno titolo, poiché non si registrò mai una sua opposizione al Vaticano II.
Aveva nonostante ciò bene in mente il problema dell’infiltrazione della massoneria nel Vaticano, ed era deciso ad espellere dal seno della Chiesa coloro che si erano infiltrati per distruggerla e che avevano indossato l’abito talare soltanto per assolvere alla funzione di quinta colonna.
Secondo quanto riferisce anche la sorella di Mino Pecorelli – ucciso nel marzo del’79 da mandanti probabilmente atlantici per via del possesso del memoriale di Moro – Pecorelli aveva fornito a Giovanni Paolo I, da poco insediatosi sul soglio pontificio, l’elenco dei massoni infiltratisi in Vaticano, affinché il pontefice potesse fare la bonifica che aveva in mente.
C’erano stati già contrasti tra Luciani e Marcinkus, quando questo cedette la banca cattolica del Veneto al banco Ambrosiano presieduto già dal 1971 dal massone piduista Roberto Calvi, “suicidato” sotto il ponte dei Frati Neri a Londra nel giugno del 1982.
Il fumo di Satana del quale parlava Montini era penetrato a fondo nelle stanze della Chiesa, anche grazie allo stesso Montini, e si era creata una inquietante commistione tra finanza speculativa, massoneria ecclesiastica ed elementi della mafia quali la banda della Magliana che si serviva dello IOR per riciclare i suoi capitali sporchi.
Giovanni Paolo I era deciso a mettere fine a questa commistione, ma non fece in tempo perché probabilmente ucciso dagli stessi massoni ecclesiastici che si accingeva a rimuovere.
Nel pontificato del suo successore, Giovanni Paolo II, Marcinkus non solo rimase saldamente in sella alla presidenza dello IOR, ma venne promosso come arcivescovo nel 1984 da Wojtyla che, non contento, lo nominò anche pro-presidente della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano, un istituto che può considerarsi l’organo legislativo del Vaticano.
Il fumo di Satana e della massoneria ecclesiastica continua ad espandersi nella Chiesa anche negli anni a seguire, e oggi più nessuno parla della fondamentale questione dei massoni infiltratisi in Vaticano e che agiscono come quinta colonna ai danni di questa istituzione.
Dopo il Vaticano II, non c’è stato un pontefice, salvo Luciani, che aveva nella sua agenda la volontà di espellere i massoni dal Vaticano.
Ci sono state al contrario onorificenze, quali quella tributata dal Grande Oriente d’Italia a Montini all’indomani della sua scomparsa, fatto senza precedenti nella storia della Chiesa, assieme a messaggi e attestati di stima, come il famigerato “Cari fratelli massoni” del cardinal Ravasi senza poi dimenticare il “leggendario” appellativo di “fratelli maggiori” pronunciato da Wojtyla nella sua visita alla sinagoga ebraica di Roma del 1986.
La chiesa del Vaticano II è una anti-chiesa massonica che è arrivata alle sommità della Chiesa di Cristo.
Se prima del 1962, anno di inaugurazione del Vaticano II, le due vexate quaestiones della massoneria ecclesiastica e del Concilio potevano considerarsi separate, oggi è difficile pensare di risolvere l’una senza affrontare l’altra.
Se si vuole espellere la massoneria dalla Chiesa non si può non mettere mano al Vaticano II, e se si vuole mettere fine all’apostasia conciliare non si può non colpire la massoneria ecclesiastica, in quanto essa, si è visto, è stata l’ispiratrice delle riforme liberali e illuministe nella Chiesa.
E’ questa l’opera che spetterà al prossimo pontefice dopo Bergoglio. Il prossimo pontefice dopo Bergoglio avrà una delle missioni più sante e ardue della storia.
Quella di riportare la Chiesa Cattolica al suo precedente stato di fede e verità e quella di liberarla una buona volta dai suoi nemici.
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Salve, complimenti per l’ articolo……purtroppo c’ e’ una guerra incredibile su queste verita’….. Io che ho studiato questi argomenti mi sono ritrovato difronte una marea di versioni diverse su chi dice delle cose e chi altre sulla Chiesa, e’ difficile sapere tutta la verità alle radici di questa ma e’ un fatto che lei comunque porta avanti dei fatti che sono sostenute da prove e cose evidenti….. Sono sicuro che il tassello più importante sia proprio questo, chi detiene le chiavi del sapere di questo e’ il padrone e proprio per questo si cerca sempre di inquinare o contraddirsi in queste tematiche……. Io vorrei tanto sapere come era il mondo mille anni fa e se era davvero spiritualmente superiore a come e’ adesso…… Ho notato comunque che hanno fatto di tutto per mostrare la Chiesa come un mostro, dai racconti delle donne bruciate perché non volevano soffrire di parto e si curavano con cure naturali all’ uccisione dei templari considerati dei salvatori
( lo erano?dubbio)….
Ma e’ vero che la Chiesa bruciava le donne perché si curavano con le erbe e venivano considerate falsamente streghe? E’ vero che la Chiesa prometteva il paradiso a chi pagava nel medioevo? E’ vero tutto questo oppure sono storie false che servono per screditarla e ad appiccicare alla Chiesa stessa l’ immagine di carnefice di olocausti e altre barbarie? Dopotutto noi non eravamo presenti e io personalmente comincio a dubitarne, comincio a pensare che alle origini era molto probabilmente veramente un bastione contro certi poteri….
Secondo lei quanto manca per la dipartita di ‘ papà imbroglio’? Ci siamo ?
Salve Gabriele, grazie. La Chiesa perseguiva eretici, stregoni, streghe e satanisti ed era estremamente seria nel farlo. Si premurava di raccogliere tutte le prove, documentali e testimoniali, prima di emettere una sentenza di condanna. Quanto tu scrivi, erbe, etc., sembra venire da qualche fonte massonica e gnosticista che ha diffuso una marea di menzogne sulla Inquisizione.
Appunto dico perche’ mai avrebbe dovuto uccidere una povera donna che attraverso rimedi naturali voleva creare un’ antidolorifico per non avere dolori? Un po’ come oggi che esistono dei preparati erboristici per curare alcune cose…..
Secondo me con alta probabilità quelli che venivano uccisi erano tipo come oggi una Clinton, allora in questo caso era giusto ciò che faceva quando li giustiziavano, non di certo come oggi che sono a piede libero di fare danni…..
Complimenti, questo articolo è l’ennesimo bellissimo pezzo di verità
Io sono inorridita (anche ) dalla mia ignoranza in materia.
Come dice lei, che arrivi un nuovo Pontefice in grado di portare di nuovo il Cristo al centro della nostra Chiesa.
Grazie, Dio la benedica!
Grazie mille, cara Sara.
mi scuso per l’ off topic , ma questi non pertdono proprio tempo ! Che fara’ Trump ?
https://www.cdt.ch/news/il-ministro-israeliano-smotrich-con-trump-e-ora-di-annettere-la-cisgiordania-376141
Trump è contro la Grande Israele, Luigi.
buongiorno dott Sacchetti,
una domanda: secondo il suo parere, Roncalli era un povero utile idiota che non aveva capito con quali “compagni di merende” si era messo oppure un consapevole Giuda iscariota ?
Un caro saluto a lei e a tutti i suoi lettori
La seconda, Davide. Senza dubbio alcuno
Cesare complimenti vivissimi, tutto tace intorno a noi. È una lettura fondamentale.
Vado fuori tema per chiederti una curiosità, avevi già affrontato nell’articolo dedicato a Michael Jackson la fine che fanno gli artisti disallineati. L’omicidio di Tupac, dopo che aveva cominciato a denunciare esplicitamente al grande pubblico chi e cosa fossero gli Illuminato, come te lo spieghi?
Un caro saluto, con stima e affetto.
Alice
Ciao Alice, ti ringrazio. Credo che l’omicidio di Tupac sia legato a quello di Big Notorious. Stessi mandanti.
Buongiorno
Avevo conservato questo legamo
Sullo stesso sogetto.
Buona sera, Cesare. Senza dubbio sono gli ebrei che si oppongono alla Chiesa Cattolica, non i protestanti, che posizionano l’Antico Testamento al di sopra del Nuovo Testamento, dimenticando che il VERO DIO cristiano emerge nel Nuovo Testamento e si oppone al “dio” che punisce, vendicativo e sanguinario dell’Antico Testamento. Sono sempre grata per l’eccellenza di questo spazio e per la lucidità dei suoi seguaci. Un cordiale saluto.
Ciao Isabel, ti ringrazio. Anche una parte dei protestanti si oppone, ma sicuramente non sono ostili quanto il talmudismo.
Complotti Nasonici