di Cesare Sacchetti

In California esiste un luogo chiamato Monte Rio che per la sua natura e i suoi fitti boschi lascia incantati.

Tra le alte sequoie delle foreste californiane però va in scena da moltissimi anni il Bohemian Grove, un raduno molto particolare dei personaggi più influenti della politica americana.

Sono le élite di questo Paese che si danno appuntamento ogni anno in questi luoghi per praticare i loro riti e le loro feste che definire dionisiache sarebbe un eufemismo da parte nostra.

Se si prende per buona la definizione che il Bohemian Grove dà di sé stesso, si dovrebbe credere che questo esclusivo club sia soltanto un ritrovo di “gentiluomini amanti dell’arte e della musica” come si legge nella presentazione del sito internet di questo circolo.

Eppure in questi luoghi fatati va in scena dal 1870 una cerimonia che poco ha a che vedere con l’amore per le arti e la musica.

Ogni anno, membri di altissimo livello della politica americana o del mondo dello spettacolo quali gli ex presidenti degli Stati Uniti Ronald Reagan , Richard Nixon e George Bush padre, già capo della CIA, Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano e storico membro del Bilderberg e del comitato dei 300, David Rockefeller, appartenente alla famosa, o famigerata, famiglia di banchieri e fondatore del club di Roma, il celebre romanziere americano Mark Twain, Bono Vox, leader degli U2, Clinton Eastwood e Arnold Schwarzenegger, non soltanto stella del cinema ma anche ex governatore della California.

Sono soltanto alcuni dei nomi più famosi membri di questo esclusivo club e i lettori probabilmente avranno notato che i presidenti che ne fanno parte sono stati sia democratici che repubblicani a dimostrare, ancora una volta, come il duopolio offerto dalle democrazie liberali sia falso e governato in realtà dagli stessi ambienti.

Non è comunque l’amore per la musica o per l’arte che unisce questi signori. Questi signori si radunano da più di un secolo in questi luoghi per partecipare ad una cerimonia nota come “cremation of care” che in italiano viene tradotta con l’espressione “cerimonia dell’affanno”.

Questa cerimonia prevede che venga bruciata una effigie davanti ad una statua di un gufo alta 12 metri.

I partecipanti sono tutti vestiti con dei cappucci e il gufo in questione non sarebbe altro che una raffigurazione di una antica divinità pagana, il famigerato Moloch, al quale le tribù israelitiche e babilonesi sacrificavano dei bambini che venivano bruciati vivi per compiacere questa entità demoniaca.

Secondo alcune fonti che hanno assistito alle cerimonie di questo club, quando i vari appartenenti del Bohemian Grove mettono in atto il loro rito “purificatorio” non userebbero un bambolotto da bruciare come questi dichiarano, ma un vero infante in quella che sarebbe una fedele riproduzione del culto di Moloch.

Una ripresa video della cerimonia eseguita da Alex Jones, al quale forse i Bohemian hanno dato il permesso di riprendere la scena..

Ad allietare poi le giornate e le notti dei membri di questo circolo per pochi eletti, che vanta una lunga lista di attesa per farne parte, ci sono delle prostitute di alto bordo che, secondo quanto rivelato da Cathy O’Brien, vittima della tratta sessuale, sarebbero delle schiave sessuali programmate e addestrate con programmi di controllo del pensiero fondati sul metodo Monarch, del quale abbiamo parlato in precedenza quando abbiamo affrontato il caso del magistrato Ferraro.

Il quadro che ne esce è, evidentemente, a dir poco inquietante. Gli uomini del potere, coloro che hanno deciso per più di un secolo le sorti dell’America sarebbero parte di un rito neopagano e praticanti della magia nera che prevede anche l’uccisione di bambini.

Il legame che tiene uniti questi personaggi è la loro devozione ad una religione di chiara ispirazione luciferiana che ha come suo principale nemico il mondo cristiano, ma soprattutto la Chiesa Cattolica tradizionalista che da sempre è considerata una bestia nera dai vari gnostici, massoni e adepti del neopaganesimo.

La cerimonia della cremazione della quale si è parlato poco fa è stata persino ricordata nel corso di una celebrazione della storia ebraica che si tenne a Chicago nel 1933.

La comunità ebraica del posto organizzò un evento nel quale si ripercorreva la storia del popolo ebraico e si espose in quell’occasione proprio un Moloch per ricordare che le tribù israelitiche adoravano questo demone.

Questo culto a distanza di più di 2000 anni non si è mai interrotto. Gli uomini dello stato profondo americano e dei vari circoli mondialisti globali ancora oggi è queste divinità che adorano.

Questo ci aiuta a cogliere una sorta di continuità temporale e spirituale, nel senso deteriore del termine, tra le varie sette esoteriche che è rimasta intatta nel tempo.

Se nei secoli passati ciò che animava il neopaganesimo e il luciferianesimo era un profondo odio verso la civiltà cristiana, nella presente contemporaneità nulla è cambiato al riguardo.

Coloro che hanno avuto per molto tempo il potere sono praticanti di questa religione e non hanno altro scopo che instaurare una società ispirata al culto dei diritti umani laddove non c’è più traccia dell’antico e originario ordine cristiano che prese il posto del paganesimo dopo la nascita, morte e resurrezione di Cristo.

La società moderna è affetta dal male del neopaganesimo perché ad aprire la porta a tali sette e alla successiva decadenza morale dell’Europa è stato il liberalismo.

I signori del Bohemian Grove nella vita di tutti i giorni si professano come dei liberali e dei secolari che adottano, a loro dire, un punto di vista neutro riguardo alle religioni.

Non appena però dismettono i panni della loro “rispettabile” immagine pubblica liberal-democratica, si recano nei boschi della California, indossano dei cappucci e si prostrano ai piedi del Moloch.

Il liberalismo è stato il più potente cavallo di Troia del neopaganesimo e ha sempre avuto come fine non quello di assumere una presunta e falsa neutralità rispetto ad ogni religione, ma piuttosto quello di scristianizzare l’Europa, favorire la pratica di altre religioni che godono di uno status protetto, soprattutto quella del moderno talmudismo, e infine edificare questa società massonica neopagana dove le croci spariscono sostituite sempre di più da mezzelune e menorah per poi giungere alla agognata finale edificazione della religione umanitaria di stampo satanico.

Una religione nella quale Dio non è più Dio, ma ogni uomo si fa dio in omaggio al principio gnosticista che trasferisce la divinità dall’alto verso il basso e annienta di conseguenza qualsiasi distinzione tra bene e male.

Se Dio non è più la sorgente primigenia per individuare il bene e il male, nel mondo moderno lo diviene l’uomo e oggi ognuno può vedere i risultati di questa inversione dei poli.

L’Europa e il mondo sono precipitati nel caos a causa di questo capovolgimento che sta portando persino a negare le immutabili verità di natura quali la distinzione tra uomo e donna oppure il matrimonio come unione tra persone di due sessi diversi fino a giungere a quelle parodie legislative dei matrimoni omosessuali, un ossimoro vero e proprio, “legittimati” da alcune sentenze di una magistratura che ormai è da troppo tempo fuori controllo, e che rappresenta un corpo che piuttosto che preservare il diritto è la prima a violarlo costantemente, come si è avuto modo di vedere, tra l’altro, ai tempi dell’infausta farsa pandemica.

Il Bohemian Grove è tornato recentemente al centro dell’attenzione poiché un attivista americano sostenitore di Trump ha pubblicato una lista dei personaggi che vi hanno preso parte negli ultimissimi anni.

Nella lista si trovano i nomi, tra gli altri, del famoso attore Jim Belushi, fratello di John deceduto nel 1982 per una micidiale combinazione di cocaina ed eroina, l’ex sindaco di New York e potentissimo finanziere di origini ebraiche, Michael Bloomberg, nuovamente Henry Kissinger, morto lo scorso novembre, e il giudice Ginsburg, togato della corte d’appello del distretto di Columbia.

Sono questi uomini che si sono recati a Monte Rio, si sono incappucciati e hanno omaggiato la divinità del Moloch.

Questi culti hanno infettato il mondo contemporaneo soltanto perché come detto in precedenza, l’epoca della rivoluzione francese e dell’illuminismo ha aperto, o meglio spalancato, loro le porte dell’Europa e degli Stati Uniti.

Il Bohemian Grove non è poi l’unico luogo del gotha mondialista nel quale simili riti sono praticati.

Qualche anno fa venne pubblicato un video che riprendeva una scena di un omicidio rituale che sarebbe stato consumato nel centro europeo di ricerca nucleare, il CERN, ai piedi della statua della divinità indù Shiva.

La cerimonia occulta descritta come uno “scherzo” dal CERN

La scena è inquientante e ricorda molto una di quelle che si vedono al Bohemian. Una serie di individui incappucciati con abiti scuri si raduna intorno ad una ragazza vestita di bianco per poi apparentemente pugnalarla. A riprendere la scena è stato qualcuno da una delle stanze del centro di ricerca che una volta visto quanto stava accadendo sarebbe poi fuggito dal posto terrorizzato.

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Mirror, l’uomo che avrebbe ripreso la scena sarebbe poi stato trovato morto, in circostanze ad oggi che ancora non sono state chiarite.

Il CERN per giustificare il fatto provò a dire che si trattava di uno “scherzo” ma non si comprende quale “scherzo” preveda un accoltellamento, anche soltanto simulato, eseguito a notte fonda da parte di uomini incappucciati dentro una organizzazione apparentemente strettamente scientista e laica anche se poi tale laicità viene smentita proprio dalla scelta di porre la statua di una malvagia divinità induista nel cuore della sua sede.

Come dimenticare poi un’altra cerimonia, quella del tunnel del San Gottardo, nella quale tra i ballerini e gli attori che la mettevano in scena se ne vedevano alcuni agghindati e vestiti per rappresentare il Bafometto, la famigerata capra luciferina.

La cerimonia occulta del tunnel del Gottardo

Questo avveniva sotto gli occhi estasiati dei vari leader europei quali Renzi, Macron e Merkel che applaudivano entusiasti davanti a quello che pareva essere un chiaro omaggio al culto luciferino.

L’antidoto a tale decadenza morale e spirituale passa dal ritorno alla tradizione soppressa da più di due secoli di incessante rivoluzione illuminista che decennio dopo decennio ha condotto la civiltà europea nell’attuale abisso.

La generale crisi delle istituzioni del mondialismo e dell’impero americano apre però degli scenari che possono portare alla fine dell’era modernista.

La definitiva chiusura del cerchio può arrivare soltanto dalla fine dell’apostasia del Vaticano II che sotto il pontificato bergogliano ha raggiunto la sua summa.

Gli uomini del recente passato che hanno avuto in mano i destini dell’Occidente sono stati quelli che hanno dedicato la loro vita al neopaganesimo e all’esoterismo e che non hanno esitato a mettere in atto le peggiori nefandezze per seguire la loro religione.

Gli uomini del futuro si spera che saranno molto più simili a quelli della gloriosa tradizione e rimettano al centro della loro missione la preservazione dei valori della vera Europa cristiana.