Il traffico pedofilo di Olena Zelenska e Bernard Henry Levy

13/03/2025

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di Cesare Sacchetti

I lettori che probabilmente hanno avuto modo di vedere i ritratti fatti dai media Occidentali di Olena Zelenska forse possono aver avuto l’impressione di trovarsi di fronte ad una novella madre Teresa di Calcutta.

Soltanto pochi mesi fa, ad esempio, la moglie del presidente ucraino veniva ricevuta con tutti gli onori da papa Francesco.

Olena Zelenska non aveva nemmeno durante il suo tour italiano disdegnato di fare tappa all’ospedale del Bambino Gesù, sempre per trasmettere quella immagine di una donna caritatevole che avrebbe veramente a cuore le sorti dei bimbi meno fortunati.

Olena Zelenska al Bambino Gesù

Nel corso della sua visita in Italia non è mancata un’ospitata presso il salotto di Bruno Vespa che quando si tratta di ricevere i vari potenti dell’establishment europeo e atlantico non si tira mai indietro, e assicura sempre la sua disponibilità.

Nessuno dei vari media italiani però ha rivelato le orrende verità pronunciate da un ex dipendente della Olena Zelenska Foundation.

Se si dà uno sguardo al sito della fondazione, si vedranno immagini di bambini ucraini che sulla carta sarebbero stati dati in affido a delle famiglie europee che gli avrebbero dovuto dare quella serenità e quella felicità che non hanno potuto trovare nella martoriata Ucraina ridotta a inferno a cielo aperto da Zelensky e Poroshenko, il presidente messo al potere dopo il famigerato Euromaidan.

Il traffico pedofilo della fondazione di Olena Zelenska

Non è purtroppo così.

L’uomo che ha deciso di rivelare quanto accade veramente in questa fondazione è un ex autista di questa organizzazione che aveva il compito di portare a destinazione i bambini ucraini nelle loro nuove famiglie europee.

L’autista ha iniziato a capire che c’era qualcosa che non andava quando, ad esempio, ha portato un bambino presso avenue Foch, nel 16° arrondissement di Parigi.

Una volta giunto davanti alla casa della persona che avrebbe dovuto accogliere Dmytro, il piccolo ucraino che si trova in un orfanotrofio, è uscito dall’appartamento un uomo mezzo nudo che ha preso il bambino, gli ha fatto un ammiccante e disgustoso occhiolino per poi portarselo in casa dove purtroppo è facile immaginarsi cosa sia accaduto al bimbo che forse purtroppo è ancora tra le braccia del suo orco.

La lista di bambini trafficati dalla Zelenska Foundation

L’autista ha iniziato a capire che questa fondazione era soltanto una organizzazione dedita al traffico pedofilo che dietro la sua ipocrita facciata umanitaria portava i bambini che diceva di voler salvare direttamente in mano ai suoi aguzzini.

L’uomo si è trovato in un’altra situazione identica con un altro bambino prelevato da un orfanotrofio ucraino.

Il bambino ha iniziato a comunicare con l’autista che sinceramente preoccupato dall’angoscia che voleva comunicargli il piccolo gli ha chiesto cosa ci fosse che non andasse.

A quel punto, il bambino ha fatto un gesto al dipendente della fondazione che indicava le sue parti intime per fargli sapere che l’uomo al quale era stato dato in affidamento era un pedofilo, un altro stupratore come l’aguzzino di avenue Foch.

Stavolta l’autista vuole provare a vedere chi era l’uomo che aveva abusato di questo bambino e allora decide di prendere i documenti della fondazione per controllare l’indirizzo della persona alla quale il ragazzino ucraino era stato dato in affidamento.

Non era l’uomo della strada. Era un uomo che come si vedrà in seguito ha un rapporto molto “speciale” con l’Ucraina.

Era Bernard Henry Levy, noto in Francia con l’acronimo BHL, una delle figure più influenti della cosiddetta “nuovelle philosophie” francese che ha così tanto caratterizzato il Paese soprattutto dopo la rivoluzione liberal – marxista del’68.

Levy: il portavoce del sionismo e dell’impero mondiale

Henry Levy è un’altra di quelle figure dell’alta società francese che sussurra ai potenti e indica loro il percorso da seguire.

Di origini ebraiche sefardite, Levy nasce nell’Algeria colonia francese nel 1948 e si forma presso la Ecole Normale Superieure negli anni universitari, durante i quali si identificava ancora come un uomo della gauche comunista maoista che così tanti massacri aveva fatto nella Cina di quegli anni.

Negli anni successivi arriva però la cosiddetta rottura con la tradizione della sinistra.

Arriva il divorzio con il comunismo e l’avvicinamento alle idee del capitalismo neoliberale definito da Levy come una filosofia che presenta degli elementi unici di pragmatismo e genialità che altri sistemi di pensiero, a suo dire, non avrebbero.

Il passaggio da una sfera all’altra delle dottrine politiche nate dopo la rivoluzione francese sembra essere propedeutico all’ascesa della carriera di Levy come filosofo e intellettuale di quelle élite che hanno una visione autoritaria e neo-malthusiana del mondo.

Il filosofo di origini ebraiche intuisce probabilmente che il comunismo è già un sistema superato nell’ottica dell’instaurazione di un sistema di governo mondiale, e forse è questo che lo fa andare rapidamente verso il campo del neoliberismo.

Diventa così il profeta dell’impero americano e della società liquida globale spogliata della sua identità nazionale.

Negli anni’90, ad esempio, si schiera a favore del bombardamento della NATO in Serbia e nella caduta del presidente Slobodan Milosevic, “reo” di non aver ceduto alle domande del patto atlantico che invece che essere sciolto come avrebbe dovuto dopo la caduta del muro di Berlino, mostra tutta la sua vera vocazione terroristica e autoritaria attraverso attacchi indiscriminati contro chiunque venga giudicato una minaccia da parte di Washington.

Levy sulla stessa falsariga si schiera anche per il rovesciamento del colonnello Gheddafi in Libia che da tempo era finito sulla lista nera di Parigi e Washington sia per la sua ferma opposizione al sionismo, sia per la sua intenzione di creare una valuta alternativa africana che avrebbe messo a serio rischio il dominio del franco CFA al quale sono, o meglio erano considerata la decolonizzazione in atto, ben 14 Paesi africani.

BHL segue la stessa via imperialista anche per l’Ucraina, salutando come una “liberazione” il colpo di stato dell’Euromaidan che costrinse alla fuga l’allora presidente Yanukovich in seguito alla rivoluzione colorata orchestrata dal principe della sovversione internazionale, il famigerato George Soros, il magnate americano anch’egli di origini ebraiche come l’intellettuale francese.

Ed è proprio con Soros che Levy mostra subito una chiara affinità strategica politica e geopolitica quando, un anno dopo l’Euromaidan, i due lanciano un appello congiunto per il riarmo della nuova Ucraina caduta nelle mani dei nazisti del battaglione di Azov.

Levy vuole che i neonazisti ucraini siano armati fino ai denti per resistere alla cosiddetta “aggressione” del presidente russo, e allora ecco che giungono fondi a volontà dalla Casa Bianca allora occupata da Barack Obama e dall’Unione europea che ha sempre sostenuto i criminali di guerra di Kiev.

L’Ucraina: la terra dell’antica Cazaria

L’Ucraina sembra essere il luogo di elezione “spirituale”  e “culturale” del filosofo che già nel 2017 presentava il suo libro “Il genio ebraico” presso l’istituto di cultura ucraino a Manhattan, alla presenza di esponenti delle organizzazioni ebraiche più influenti al mondo quali il Congresso Mondiale ebraico, presieduto all’epoca da Robert Singer.

L’intellettuale francese in tale occasione ha messo in rilievo quella che ad alcuni forse potrà sembrare una relazione atipica, quella tra giudaismo e Ucraina, ma che in realtà ha una sua precisa radice storica che risale ai tempi di re Bulan, il celebre sovrano dell’antico regno di Cazaria che decise di convertire nell’VIII secolo d.C. il suo popolo al giudaismo non tanto per una qualche ragione di carattere spirituale, ma piuttosto per ragioni prettamente politiche perché Bulan credeva che fosse meglio convertirsi al giudaismo per sembrare più “neutrale” rispetto sia al cristianesimo che all’islam.

L’Ucraina moderna occupa una buona parte di quell’antico regno e questo legame non si è mai interrotto.

I leader ebraici di tutto il mondo continuano a tenere viva la memoria delle loro origini con la terra di Cazaria e questo spiega perché lo stato ebraico abbia dato il suo sostegno a Kiev, e perché siano giunti a combattere in Ucraina volontari israeliani che ci tenevano a difendere il regime nazista.

Il paradosso dell’unione tra sionismo e nazismo può apparire tale soltanto ad una lettura superficiale della storia che non viene mai raccontata dai vari libri di testo scritti dagli storici liberali.

Il nazionalsocialismo non appena si instaura al potere è con la federazione sionista tedesca che dialoga e che firma il famigerato trattato dell’Haavara.

Senza questo patto, lo stato di Israele probabilmente non avrebbe mai visto la luce del giorno perché è stata la Germania nazista a fornirgli la manodopera specializzata e i macchinari industriali avanzati di cui aveva bisogno per diventare una nazione all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.

La storia mostra che il tanto vituperato nazismo ha ricevuto sin dai primi istanti di vita sostegno e appoggi da diversi esponenti del sionismo mondiale per non parlare dell’enorme flusso di denaro che affluiva dalla famiglia Rockefeller alla Germania di Hitler, ma tale pagina dei libri di storia non si trova, come detto,  sui banchi di scuola, altrimenti gli studenti potrebbero capire sin dal principio che i veri burattinai della fortuna di Hitler sono gli stessi che ogni anno cercano di lavare le menti dei giovani attraverso la narrativa del culto olocaustico.

Levy sembra quindi assumere alla funzione di custode del legame ebraico con la terra di Cazaria che oltre ad essere un fondamentale avamposto della NATO in Europa Orientale sembra appunto avere una memoria spirituale che il giudaismo non vuole assolutamente perdere.

Ciò spiegherebbe perché l’esponente della nouvelle philosophie abbia compiuto diversi viaggi in Ucraina, tanto da realizzare un documentario dal titolo “Slava Ukraini” nel quale si glorificano i vari criminali nazisti colpevoli di svariati crimini di guerra e di altri orrendi traffici.

Il film “Slava Ukraini” diretto da Levy e presentato alle Nazioni Unite il 4 maggio del 2023

Il traffico pedofilo ucraino

L’ex dipendente della fondazione di Olena Zelenska però mostra anche che Henry Levy coltiva in Ucraina un interesse più morboso e perverso, come quello del traffico di bambini.

L’Ucraina, ad oggi, è diventato il supermercato di bambini e di trafficanti di organi di tutto il mondo.

Se un potente predatore vuole avere un bambino bianco a buon mercato è all’Ucraina che si rivolge e Olena Zelenska che sotto la sua ripugnante maschera di umanitaria assume la funzione di madame che smista i piccoli ucraini agli stupratori di mezza Europa.

Nel Donbass, sanno qualcosa di come avvengono tali traffici.

Se si legge la testimonianza di Yulia, una rifugiata del Donbass, si viene attraversati da una sensazione di disgusto e di repulsione non solo verso la feccia della quale si circonda Zelensky, ma anche dei vari governanti europei che lo ricevono con tutti gli onori possibili.

Yulia racconta che nei villaggi di quella regione così martoriata dopo che i nazisti di Kiev hanno iniziato dal 2014 in poi a commettere genocidi e torture contro gli abitanti di lingua russa, giungevano i famigerati squadroni degli “Angeli Bianchi”.

Gli Angeli Bianchi sono criminali della peggiore specie che vestono la divisa dell’esercito ucraino e che vanno nei vari villaggi per rapire i bambini e portarli poi in dote ai vari circoli pedofili delle élite europee oppure per prelevarne gli organi a qualche miliardario “bisognoso” di trapianto, come ha fatto proprio lo stesso George Soros, che nei mesi passati risulta aver ricevuto un trapianto multi organo da un soldato ucraino.

Nel Lugansk,nella scuola di un villaggio di Chtchastye, 10 bambini sono spariti e non sono mai stati più ritrovati, finiti probabilmente tra le mani dei soliti orchi sempre grazie al decisivo aiuto del presidente Zelensky e della sua consorte, che continua a fare profitti tramite la vendita di questi bambini.

Levy infatti risulta aver ceduto i diritti delle sue opere alla fondazione di Olena Zelenska e il “premio” ricevuto dal filosofo di origini ebraiche sembra essere chiaramente stato quello di poter mettere le mani sulla carne degli innocenti che a lui, a quanto pare, non dispiace affatto.

Si comprende ancora meglio a questo punto la sua appassionata difesa di un altro pedofilo come Roman Polanski, regista francese di origini ebraiche, che, dopo essersi fatto intervistare nel salotto della sua casa con le macchie di sangue ancora fresco della sua consorte Sharon Tate uccisa in un rito satanico da Charles Manson nel 1969, nel 1977 abusò di una 13enne californiana dopo averle somministrato anche delle droghe.

Polanski lasciò gli Stati Uniti e riuscì a sfuggire al carcere, e quando nel 2009 venne arrestato a Zurigo per il crimine da lui commesso 32 anni prima negli Stati Uniti, a insorgere furono proprio personaggi come Levy che lo difesero a spada tratta.

A distanza di 16 anni si comprende che quella appassionata difesa della pedofilia oltre ad essere dettata da un probabile solidarietà ebraica tra i due, era anche suggerita dalle tendenze pedofile che lo stesso intellettuale francese risulta avere in base alla testimonianza dell’ex autista della Zelenska Foundation, ad oggi non ancora smentito.

In Ucraina tutto è possibile.

Il male più viscerale viene chiamato bene e coloro che dicono di essere dalla parte dei bambini sono coloro che li stuprano e li uccidono per prelevarne gli organi.

Zelensky però, non contento dei livelli di aberrazione raggiunti dal suo Paese, ha pensato “bene” anche di affidare ad un personaggio come Marina Abramovich il ruolo di ambasciatore dell’Ucraina per ricostruire le scuole del Paese.

Marina Abramovich è una satanista dichiarata.

L”artista” serba è famigerata già ai tempi nei quali vennero fuori le email di John Podesta e Hillary Clinton, nelle quali si raccontava delle sue performance alla base del cosiddetto “spirit cooking” che in realtà non sono altro che una applicazione delle pratiche occulte del satanista Aleister Crowley che si serviva di urine, sangue e sperma per evocare gli spiriti.

La Abramovich viene raffigurata in delle immagini ancora più inquietanti nelle quali si vede una modella con degli organi di plastica esposti sul suo corpo, e la stessa Abramovich che con le mani fa una posa occulta.

Marina Abramovich e la sua “opera” cannibalistica

Sono i riti satanici che prevedono che durante il sacrificio la vittima venga privata dei suoi organi, poi mangiati in un atto di agghiacciante cannibalismo da parte dei membri della cabala occulta.

Sono questi i personaggi ai quali il regime nazista ucraino ha dato le chiavi del Paese.

In Ucraina, oggi c’è il male assoluto che prende le sembianze di pedofili e trafficanti benedetti dalle élite europee.

Soprattutto però c’è un’anima satanica, non affatto nascosta se si pensa che tra gli accampamenti dei nazisti ucraini sono stati trovati oggetti satanici e immagini del Bafometto.

Si spiega così la devozione che  i vari esponenti del potere mondialista come Henry Levy hanno nei confronti di questa terra e si spiega così perché ogni possibile nefandezza fatta dall’uomo in Ucraina è cullata e permessa.

L’Ucraina è il bengodi del satanismo contemporaneo e la forsennata e disperata difesa da parte dell’establishment Euro-Atlantico di tale barbaro e disumano regime sembra avere oltre che una chiara ragione geopolitica per impedire l’ormai declino della NATO, anche una più “spirituale” per così dire.

La cupola del mondialismo e del sionismo vuole tenersi stretta uno dei centri privilegiati dell’occultismo internazionale.

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14 Commenti

  1. Massimo

    Ciao Cesare.Putin ha detto ” questa gente verrà giudicata da Dio.Io sto’ compiendo solo il mio dovere”.Il tuo articolo dovrà echeggiare e essere tramandato per sempre.

    Rispondi
  2. Anna

    Signore mio Dio liberaci dal male, ti prego, ti scongiuro perché non puoi più permettere che continuino questi orrendi crimini nei confronti dei bambini. Questi peccati gridano giustizia al cospetto di Dio. Ascoltaci Signore!!!!

    Rispondi
  3. Sara

    Grazie di quest’altro articolo

    E’ orribile, e penso che questi personaggi debbano essere finalmente puniti per queste atrocità!

    La tolleranza non è una virtù cristiana, e questi sono mostri che si accaniscono sui piu deboli.

    Unico appunto: Lei cita Madre Teresa , e io stessa sono cresciuta nel suo mito, per così dire, di questa santa donna albanese che aiutava i poveri di Calcutta. Ci sono però diverse dichiarazioni su internet che mi fanno pensare

    https://www.freedomunited.org/it/news/madre-teresas-ente-di-beneficenza-accusata-di-aver-venduto-bambini/

    https://archivio.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/india-bambini-venduti-madre-teresa-2901287/
    MI hanno lasciata perplessa…chi lo sa?

    Con stima, Sara

    Rispondi
    • La Cruna dell'Ago

      Grazie Sara. Avevo letto qualche anno fa della faccenda ma per quel che ricordo molte delle accuse a Madre Teresa sono false.

      Rispondi
      • Gaetano

        Complimenti Cesare per il suo giornalismo d’ inchiesta mai ridondante e sempre esaustivo. Come sapra’ , della sua penna apprezzo il leit motiv dei suoi articoli che a partire dalle componenti distopiche , nell’ indagine reale/razionale in senso Hegheliano/ esortano il pubblico attraverso una lettura” sinottica ” e ” sincretica ” alle non banali riflessioni verso il senso della dimensione spirituale , del meta physis e dell’ essoterico/ esoterico. In un mondo in cui siamo educati al post storicismo , in piena secolarizzazione , ancora intossicati dall’ oggettivismo ( Ayn Rand / Alan Greenspan ) e relegati alla sola dimensione del mercantilismo e’ dura comprendere quanto per le oicocrazie piu’ che il danaro siano le lacrime , il sangue e la paura il vero deterrente del potere.
        Per cui , se e’ vero che il reale e’ razionale ; leggere dei suprosi di Roman Polansky non e’ un caso : cosi ‘dall’ Helter Skelter della famiglia Manson al fatto sempre non casuale che lo stesso Manson fosse stato oggetto di sedute da MK Ultra tenute dallo stesso psichiatra che avvicino’ Jack Rubi che assassino’ Oswald nel caso Kennedy. Meno banalmente , bisognerebbe comprendere come si sia passati dall’ etica Nicomachea o dall ‘ “Aliquid pertinens ad rationem “di San Tommaso d Aquino alle visioni contro natura di Voltaire, al panoptikon di Kant e Bentham , all “Io contrapposto al non Io “di Fitche , al materialismo Marxsista sino al gia’ citato oggettivismo di Ayn Rand. E’ in pieno positivismo ( Giorgio Galli docet )che Occulto , Magia e Alchimia trovano terreno fertile.
        Egregio Cesare aspico presto nella redazione di un suo libro da farmi autografare cosi’ da poterla conoscere di persona.

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        • La Cruna dell'Ago

          Ti ringrazio, Gaetano, anche per il tuo excursus filosifico che ripercorre in breve il passaggio dal mondo spirituale a quello materiale contemporaneo figlio dell’illuminismo. Il libro è a buon punto. Spero ci sarà occasione.

          Rispondi
  4. Michele

    Ciao Cesare, complimenti vivissimi per i tuoi blog.
    Ogni volta che ti leggo mi chiedo se mai si toccherà il fondo con queste nefandezze.
    Ho una certa età, sono cresciuto quando ancora credevo ci fossero dei valori.
    Con l’età si acquisisce esperienza, si diventa più scettici e si mettono in dubbio tante cose.
    Probabilmente le porcherie commesse dalla politica e dalle religioni ci sono sempre state, forse erano più cauti, meno spudorati, questa è la mia convinzione.
    Adesso, grazie a internet, il mondo è totalmente cambiato, si viene a conoscenza di tutto e subito.
    Quello che è disarmante resta il fatto che questi individui si comportano senza il benché minimo pudore
    come fossero degli eletti a cui tutto è permesso.
    La giustizia si attiva prontamente verso chi ha il coraggio di denunciare, ma mai verso chi commette questi orrendi abusi.
    Io non credo in una giustizia divina, ho la ferma convinzione che ogni individuo che fa del male ad un altro individuo, paga il conto prima di morire.
    Ho visto tante persone andarsene in un modo tremendo, per colpe molto meno gravi di quanto tu ci racconti nei tuoi blog.
    Grazie Cesare, continua a denunciare.

    Rispondi
    • La Cruna dell'Ago

      Grazie Michele, ma se non credi nella giustizia divina diventa impossibile comprendere la natura e la radice del male che si racconta in questo e in altri articoli.

      Rispondi
  5. Michele

    Grazie Cesare per il tuo commento.
    Secondo l’insegnamento della religione cattolica, la confessione è il metodo riparatore verso chi sbaglia.
    Personalmente trovo questo troppo facile e sbrigativo.
    Io credo in qualcosa di Divino sopra di noi, ma evito di collegarlo a tutti i rappresentati religiosi sulla terra.
    Nei tuoi articoli parli di un Papa che dovrebbe essere un indiscusso punto fermo della Cristianità, ma alla luce dei fatti, personalmente nutro parecchi dubbi.
    Tu stesso denunci la deriva della Cristianità ad opera di questo Pontefice.
    Se la massima espressione resta discutibile, resto sulla mia convinzione espressa in precedenza.
    Con questa mia opinione non intendo offendere la sensibilità altrui, da non praticante prendo le distanze da questa cristianità discutibile.
    Grazie Cesare, con la massima stima.

    Rispondi
    • La Cruna dell'Ago

      È tutt’altro che facile e sbrigativo perché la confessione è il modo che ha il penitente di chiedere perdono per i propri peccati. A questa ovviamente deve seguire un effettivo cambio di rotta altrimenti il sacerdote può anche non dare l’assoluzione dei peccati. Che il papa attuale sia una disgrazia non vuol dire che venga meno l’istituzione divina della Chiesa. Se si vuole seguire un’autentica via spirituale cristiana bisogna seguire gli insegnamenti della Chiesa di sempre. Con il fai da te, non si va da nessuna parte Michele. Un saluto a te.

      Rispondi
  6. Veronica

    Disamina completa.
    Quando si chiude il cerchio su questa disgraziata Ucraina così ce li leviamo?
    Perché Putin e Trump stanno agendo a rallentatore?Cosa stanno aspettando?saluti.

    Rispondi
  7. Frank

    Conosco molto bene l’Ucraina. Troppo! Ciò che di cui mi rammarico è che nessuno, fino ad ora, abbia provato a fare pulizia in questo paese dove, nei villaggi, ma anche nelle città, trovi delle bellissime persone NORMALI! Oramai è dal 2019, che non ci vado; avevo una società di informatica a Kiev.
    Ricordo il misto di ricchezza assoluta e povertà, ristoranti, che avevano sulla carta dei vini bottiglie di vini francesi da 3000$ l’una e poi la miseria assoluta, studentesse che si vendevano per pagarsi l’università.
    Le automobili in fondo alla Kreshatik dove, prima di arrivare in Piazza Maidan, giravi a destra e c’erano una serie di ristoranti lussuosi; uno su tutti il Fellini. Se avevi un’automobile con una cilindrata inferiore ai 3.000, ti guardavano come uno straccione. Ricordo la figlia della Timoshenko, che arrivava con il suo Hummer, seguita da almeno due automobili delle guardie del corpo. Sua madre, al confronto, una dilettante…
    Paese stranissimo, dove la Coca Cola, ha rovinato quasi tutte le fonti d’acqua naturale a nord di Kiev, sulla strada che porta a Chernigov e poi in Bielorussia.
    Ricordo l’albergo Londonskaya, a Odessa, dove andavo a rilassarmi, il mercato di Odessa dove dovevi stare molto attento ai borseggiatori e alle borseggiatrici, dove pagavi 10 hrivna per entrare, la scalinata del film La Corazzata Potemkin. Ricordo la Crimea, posto splendido dove, non ci fosse questa guerra del cavolo, sarei andato a vivere. Avevo anche comperato una casa sul mare, dove ora ci vive uno dei programmatori che lavorava nella mia società assieme alla moglie e ai 3 figli.
    Ricordo gli stranieri che giravano a Kiev, quasi tutti con la faccia allucinata di chi sta cercando sesso, di qualunque tipo. Poi è arrivato Zelensky, dopo quel criminale di Poroshenko, e non ci sono più tornato.
    Spero davvero che qualcuno faccia pulizia, sul serio e restituisca queste zone o questo paese, chiamatelo come volete, alla sua bella gente.

    PS: casi molto importanti sia di tratta di bambini, sia di traffico d’organi anche in Moldavia…

    Rispondi
  8. P.

    A inizio guerra in Ucraina ricordo che un giorno guardai- all’inizio distrattamente- una intervista ad un tizio, non ricordo il nome, su un canale youtube.
    Questo tizio, di cui devo ritrovare l’intervista, disse che da molti anni esistono tunnel sotterranei tra Ucraina e Polonia attraverso cui fanno passare i bambini e le ragazzine da dare in pasto a vecchi maiali, ed è una cosa risaputa da molti.
    I Biden padre e figlio chissà quanto ci hanno sguazzato in Ucraina e nei ragazzini, maledetti sempre.

    Se cade definitivamente l’Ucraina cade praticamente il nuovo ordine mondiale o ciò che ne resta, ed è per questo che la Von der Leyen adesso vuole i soldi di tutti noi europei per le spese della “difesa” di ogni stato UE, e chiedo al Dottor Sacchetti se scriverà un pezzo su questa ennesima follia dei criminali di Bruxelles. È solo un bluff come voglio credere o accadrà?

    Grazie e buon lavoro.

    Rispondi

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