Di Cesare Sacchetti La storia dell’Ucraina non è soltanto la storia di un barbaro regime nazista...
Il satanismo delle Olimpiadi di Parigi e i false flag di Israele: cronache di un potere al tramonto
Di Cesare Sacchetti
I malcapitati, è proprio il caso di dirlo, che hanno dovuto sorbirsi la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi probabilmente si staranno ancora stropicciando gli occhi oppure avranno ancora conati di vomito per lo spettacolo offerto.
Non è stata certo una cerimonia per ricordare l’antico spirito ellenico che ha inaugurato questa gloriosa tradizione che può considerarsi a pieno titolo come uno dei tesori ereditati dal mondo greco-romano, così bistrattato dal mondo protestante Nord-Europeo.
A Parigi c’era una vera e propria febbre satanica che ha intriso la cerimonia dall’inizio alla fine.
Non poteva essere altrimenti quando si è vista una blasfema rappresentazione del cenacolo di Cristo, sostituito da una tavolata di trans, pederasti e diremmo anche pedofili, poiché se si guardano con più attenzione le immagini, si vedrà che c’è un tizio con i genitali di fuori vicino ad un bambino.
Il tipo che ostenta i suoi genitali vicino ad un bambino
Il Cristo Salvatore dell’umanità e Re dell’universo viene sostituito da una sorta di donna cannone che ha sopra il capo una aureola che ha il chiaro scopo di vezzeggiare la divinità di Nostro Signore.
E questa “signora” ora è emerso essere tale Barbara Butch, dj francese di origini ebraiche così come ha radici askenazite il direttore “artistico” di tale sacrilega parata, ovvero Thomas Jolly, e lasciamo che siano i lettori a tirare le conclusioni su quale pensiero e religione ispiri tanto odio nei confronti della cristianità.
Barbara Butch
A Parigi è apparso comunque evidente che Satana e i suoi utili idioti hanno scelto di non nascondersi più dietro la tradizionale simbologia esoterica e massonica, già abbastanza rivelatrice per chi la sa osservare, ma hanno deciso di venire allo scoperto per farci ingoiare tutto il loro fetido pozzo degli orrori anticristiani.
E se già lo “spettacolo” di per sé non era abbastanza aberrante con questa carrellata di oscenità, c’è stato anche uno sbeffeggiamento altrettanto blasfemo nei confronti dei sovrani di Francia attraverso una orrida rappresentazione di Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, decapitata e con la sua testa tra le mani.
La rivoluzione francese ancora oggi si può considerare a pieno titolo come il trionfo dello spirito della modernità.
Sappiamo che ci sono alcuni lettori che ancora oggi parlano di “democrazia” oppure di “diritti umani” forse non consci che questo simulacro di falsi miti del mondo moderno non aveva, e non ha, altro fine se non quello di sostituire la religione di Dio con quella dell’uomo.
E’ il passaggio dalla città di Dio di agostiniana memoria a quella dell’uomo nella quale non c’è più alcun valore assoluto se non quello che di volta in volta l’uomo stesso stabilisce essere giusto o sbagliato.
C’è il mondo cangiante dei falsi valori, c’è l’anarchia nella quale ogni uomo può sopraffare il prossimo o imporre il male soltanto in base al nietzscheano principio che il più forte può farlo in virtù della sua volontà di potenza e al diavolo qualsiasi concezione di carità cristiana e di amore per il prossimo.
A Parigi, la massoneria è di casa dall’1700 e noi ci sforziamo da tempo di ripetere a quella categoria di stolti auto razzisti imbevuti di questo veleno liberale che la riscossa non è da ricercarsi nella terra francese, dal momento che questa è chiaramente ben contaminata dallo spirito delle logge e dai liberi muratori quali Voltaire e Rousseau, che non esitavano a dichiarare tutto il loro odio verso la Chiesa e il cristianesimo nelle loro lettere, tanto da appellare quest’ultimo come “l’infame”.
Ai vari apologeti dell’ateismo e della ostilità generale verso ogni religione in questo momento staranno probabilmente fischiando le orecchie, ma ancora una volta abbiamo un messaggio per costoro.
Sappiate che non siete affatto la soluzione al problema che rappresenta la civiltà alla rovescia del Nuovo Ordine Mondiale, ma siete pienamente parte del problema.
Siete ripetitori dei cattivi maestri quali il massone di origine ebraica, Karl Marx, o il già citato Nietzsche, che aveva elaborato una filosofia della sopraffazione che ancora oggi viene studiata, non a caso, nelle varie sette sataniche, quali la Chiesa di Satana, fondata nel 1966 dall’occultista di origini ebraiche, Szandor LaVey.
Ci è capitato di ripeterlo recentemente e pensiamo che ormai sia chiaro a coloro che hanno occhi per vedere e che non hanno il cuore e lo spirito contaminato da qualche esoterista e ciarlatano di turno che l’unico vero antidoto a questa infezione può essere solo e soltanto il ritorno a Dio.
La società moderna e liberale è la diretta conseguenza del 1789 francese e la Madonna a La Salette ci aveva avvertito che questo Paese che stava seminando brutture e blasfemie di vario tipo un giorno sarebbe stato punito.
A giudicare da quanto la Vergine ci disse a Fatima e da quanto poi ci confermò ancora una volta a Garabandal dal 1961 al 1965, e ad Akita nel 1973, il tempo a disposizione per i portatori dell’apostasia dentro e fuori la Chiesa appare essere poco e personalmente abbiamo avuto questa sensazione vedendo le oscenità di Parigi.
Questo pensiero e questo mondo è ormai definitivamente morto. I suoi architetti sanno che la manifestazione definitiva di questa società degli orrori e del male assoluto è ormai definitivamente sfumata, e siamo giunti ormai nella fase dell’ostentazione e della provocazione più assoluta.
Costoro vogliono “soltanto” provare a trascinare assieme a loro nel pozzo della perdizione più dissennata il maggior numero di anime possibili, e siamo di conseguenza di fronte ad una bestia che sta per ritornare nel pozzo dal quale è uscita ma che fino a quando avrà tempo, ancora poco, cercherà in ogni modo di spargere il suo sozzume e la sua corruzione attorno a essa..
Non desta nemmeno sorpresa che alla cerimonia ci fosse un personaggio come Mattarella che già negli anni passati aveva manifestato una certa riverenza nei confronti del Talmud, testo “sacro” del moderno giudaismo nel quale abbondano gli insulti contro Cristo, e ciò ancora una volta dovrebbe far riflettere qualche “ingenuo” sul fatto che la secolarizzazione portata in dote dalla rivoluzione francese è soltanto un camuffamento del liberalismo per giungere alla sostituzione di una religione, il cattolicesimo tradizionalista, con un’altra, quella ecumenica della teosofia e del talmudismo.
Mattarella riceve il Talmud dai rappresentanti della comunità ebraica
250 anni di stagione dei diritti umani hanno ridotto l’Europa così e ormai vediamo che sono sempre più numerosi coloro che non ne vogliono più sapere di questa società infetta e sono sempre più numerosi coloro che invocano un ritorno alla tradizione.
Appaiono davvero maturi i tempi per il compimento della profezia di padre Pio che predisse il ritorno della monarchia in Italia, con la corona che con ogni probabilità dovrebbe posarsi sul capo di Aimone di Savoia d’Aosta, membro dell’altro ramo della famiglia Savoia e non di quello che tradì l’Italia, che, casualmente, è rientrato in Italia negli ultimi due anni dopo una lunga permanenza in Russia.
Il declino e la solitudine dello stato ebraico
Così come assistiamo ad un assalto spirituale di questi ambienti ormai sempre più furiosi e schiumanti di rabbia per la battaglia perduta, vediamo al contempo agitarsi i leader di quello stato che avrebbe dovuto sedere sul trono del mondialismo, ovvero Israele.
Ancora prima che iniziassero le Olimpiadi, sono giunte alcune dichiarazioni del ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, che prima che venissero inaugurato i giochi aveva ventilato il rischio di attacchi e attentati da parte dell’Iran per destabilizzare l’evento.
E questo cognome certamente evoca ricordi che si riferiscono ad un’altra Katz, Rita, membro dell’intelligence israeliana che annunciava sempre in esclusiva gli attentati degli islamisti, forse perché questi, come abbiamo avuto di vedere in precedenza, sono gestiti spesso da Israele che si serve di loro per giungere ai suoi scopi.
Il tempismo di queste dichiarazioni è stato comunque puntualmente seguito da atti di sabotaggio contro la rete ferroviaria francese seguiti da incendi contro altre strutture chiave.
Non è certo un segreto che quando ambienti israeliani annunciano determinati attacchi terroristici orditi dall’Iran sono nella stragrande maggioranza dei casi tutti atti commessi e preparati dal famigerato servizio segreto israeliano, il Mossad, che ha una lunga storia al riguardo.
Ad esempio, si può ricordare il caso del bombardamento dell’ambasciata israeliana nel 1994 a Londra che, come rivelò un ex agente del servizio segreto britannico, Annie Machon, fu concepito ed eseguito da agenti del Mossad israeliano che poi accusarono i palestinesi dell’attacco terroristico.
Israele non ha esitato ad attaccarsi da sola pur di far credere all’opinione pubblica che il terrorista era il palestinese sotto la kefiah e non l’agente del Mossad che magari porta la kippah.
Se invece volessimo restare sempre in terra di Francia per quello che riguarda le operazioni di falsa bandiera, come non ricordare il famigerato caso dell’assalto alla sede di Charlie Hebdo, settimanale francese noto per le sue irridenti e blasfeme vignette contro la religione, soprattutto quella cristiana.
Nel 2015 venne detto che un commando di terroristi islamici marciò verso la redazione della rivista, e una volta giunto dentro uccise 11 persone.
Quello che non fu detto fu quanto rivelato da Ellie Katsnelson, uno pseudonimo adottato da una nobildonna tedesca vicina alla famiglia Rothschild, che disse che il commando era formato da agenti del Mossad e che la proprietà della redazione di Charlie Hebdo era della famiglia Rothschild.
In tal caso saremmo di fronte ad un “lavoretto” tutto fatto e concepito nelle stanze dei soliti noti che da un lato prima favoriscono l’immigrazione senza limiti di musulmani di estrazione afro-asiatica, e poi dall’altro cercano lo scontro tra mondo cristiano e islam, in una logica terribilmente simile a quanto Albert Pike scrisse a Mazzini quando gli disse che la terza guerra mondiale avrebbe dovuto essere propiziata dalla guerra tra cristianesimo e islam, sapientemente instillata dagli ambienti sionisti.
Israele ha bisogno di agitare tale spauracchio per poter compiere il “sogno” dei fondatori del sionismo come Theodor Herzl e giungere così alla fondazione di un impero israeliano.
Netanyahu è questa richiesta che ha fatto quando è andato al Congresso americano. Ha proposto l’istituzione di una NATO del Medio Oriente nella quale gli Stati Uniti e la sua imponente macchina militare si mettono ancora una volta al servizio di Sion per scatenare la tanto agognata guerra all’Iran e arrivare alla nascita della Grande Israele.
Il premier israeliano è tale desiderio che ha espresso probabilmente a Trump, ma purtroppo per lui avrà trovato ancora una volta le porte saldamente chiuse.
Nonostante le solite dichiarazioni di presunta amicizia nei confronti dello stato ebraico, Trump non ha dato a Israele ciò che voleva.
Israele voleva gli Stati Uniti per scatenare le solite guerre su procura. Netanyahu invece si è trovato di fronte un presidente che ha iniziato a ritirare le truppe americane dal Medio Oriente e che, non attraverso le parole ma con gli atti concreti, ha fatto capire chiaramente che il tempo delle guerre scatenate da Washington per compiacere Tel Aviv è finito e non tornerà più.
Lo stato ebraico è da solo, e non riesce nemmeno a sconfiggere Hezbollah per suo conto, figuriamoci l’Iran che nelle passate settimane ha inflitto una storica umiliazione a Israele quando ha bombardato il suo suolo mentre Tel Aviv restava a guardare con la sua bucherellata difesa chiamata “Iron Dome”, scudo di ferro, anche se di ferro nella contraerea israeliana ce n’è veramente ben poco.
Dalle parti del quotidiano Haaretz, espressione della sinistra progressista israeliana, sembrano averlo compreso molto bene.
Il titolo di Haaretz sul disinteresse di Trump per Israele
Haaretz scrive che è inutile che si cerchi una qualche sponda con Trump, poiché a quest’ultimo importa ben poco del Medio Oriente.
E noi crediamo che lo sappia molto bene anche Netanyahu che infatti dopo la frode elettorale del 2020 non aveva esitato a cercare riparo tra le braccia di Biden, dato che Trump non era affatto disposto a scatenare una guerra contro l’Iran.
Siamo giunti quindi ai titoli di coda. Lo stato ebraico non solo non conoscerà alcuna espansione ma il suo futuro appare incerto e la possibilità di una guerra civile tra queste due fazioni, quella del sionismo messianico, e quella dell’ebraismo secolare, appare sempre più concreta.
E’ un’epoca che volge al termine. Non è la fine della storia come affermava lo storico liberale dell’anglosfera, Francis Fukuyama, che sosteneva che la democrazia liberale e l’impero americano erano l’ultima fermata della storia.
La storia invece è andata alla fermata successiva. Quella dove non c’è più né il dominio dell’anglosfera né quello della democrazia liberale né quello dello stato ebraico.
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Come al solito ottimo articolo chiaro, semplice comprensibile ai più… più chiaro di cosi! Dote che personalmente no ho! Si sicuramente fermata micidiale dell’anglosfera dove come si dice ha fatto la pentola ma non il coperchio…per portarsi dietro anime robotizzate, e perverse…che guarda solo l’apparenza. Ovvio esprimo solo un pensiero, poichè blog di Cesare Sacchetti, può il mio commento interessare per spunti o non interessare in questo caso consiglio di ignorare.
La rappresentazione di Parigi VOMITEVOLE, avevamo già visto rappresentazioni di questo genere in altre inaugurazioni esempio tunnel del
San Gottardo… si ora stanno attaccando alla luce del sole, ma sarà il declino per questi esseri tenebrosi.
Riuscirà come dice bene il Giornalista Sacchetti solo il popolo di Dio a portarci al cambiamento!
concordo con questo articolo e spero che queste guerre finiscano presto, credo che Trump ci riuscirà
Buongiorno, Cesare. Il tuo apprezzamento per questo spettacolo ORRIFICANTE, DECADENTE, OSCENO e VOMITANTE è quanto di più CHIARO, BEN DOCUMENTATO e TEMPESTIVO che ho letto finora. L’INDIGNAZIONE che questo evento ha provocato nel cristianesimo in generale nel mio paese, l’Argentina, si nota sui reti sociali e nei commenti dei credenti sinceri che non riescono a convalidare questa DELIRANTE messa in scena di malati di mente e DEGENERATI SENZA ANIMA e SENZA RITORNO. La domandala obbligata che si pone il cattolico sincero è quando questo pseudo Papa che usurpa la Cattedra di PETRUS proclamerà una REPUTAZIONE SALDA e FORTE di questa OFFESA IMPERDONABILE che è diventata virale in questo evento DECADENTE. Da Mendoza, Argentina: grazie per le informazioni di prim’ordine che condividi e cordiali saluti.
Grazie mille, Isabel.
L’ illuminazione della Tour Eiffel con il simbolo di Lucifero è la massima espressione visiva della loro decadenza.Mattarella ha detto di guardare oltre i giochi olimpici come evento sportivo.E come sempre capiamo il perché di queste parole.Articolo che tira su il morale.Grazie.
Ti ringrazio, Massimo.
Grazie Cesare.
I tuoi articoli e le tue riflessioni sono di grande aiuto. Non aggiungo altro, non ce n’è bisogno.
Ti ringrazio, Vieri.
Mi sembra che quello sul davanti rappresenti Dioniso, ora premetto che sono contro i poteri massonici, ma ho letto Nietzsche e non è vero che fosse un satanista o che ha ispirato il nazismo quella era la sorella che era una nazista e ha letteralmente preso gli scritti del fratello stravolgendoli, scrivendo la volontà di potenza, nei suoi libri lui inneggia all’oltre uomo che non è il super uomo nazista, ma Dioniso, lui era un seguace di Dioniso, divinità tipica nella cultura greco e romana da noi conosciuta col nome di bacco io non vedo nulla di satanico in tutto ciò ..sono loro che usano poi tutti questi simbolismi a scopi satanici come la svastica del nazismo che è un simbolo positivo nel buddismo.
No, assolutamente. Nell’Anticristo e in Così parlò Zarathustra Nietzsche identifica nella religione cristiana il “male” assoluto. Nessuno stravolgimento da parte della sorella..
Guardi qui è spiegato benissimo il pensiero di Nietzsche e dell’ oltreuomo, senza fraintendimenti e non entro in discussioni religiose … saluti
Link esterni non sono ammessi e non mi serve quel tipo per comprendere il pensiero di Nietzsche..Lo conosco..Se lei continua ad avere un approccio laico capirà ben poco della filosofia moderna..
“…Ci è capitato di ripeterlo recentemente e pensiamo che ormai sia chiaro a coloro che hanno occhi per vedere e che non hanno il cuore e lo spirito contaminato da qualche esoterista e ciarlatano di turno che l’unico vero antidoto a questa infezione può essere solo e soltanto il ritorno a Dio.” Gentile Sig. Sacchetti, sono d’accordo con Lei su questa affermazione, e sia la religione che la scienza nelle sue due discipline, quella matematica e quella fisica tendono a voler ricucire i rapporti con quello che io definisco l’intelligenza universale che ha permesso lo sviluppo dell’esistenza nelle sue due forme, energia e materia e che costituisce il prima e il dopo nella vita di ogni essere vivente mortale. Ma scienza e religione stanno fallendo in questo tentativo di ritornare a Dio. La prima perché oltre alla dimensione materiale non riesce ad andare e la seconda perché l’umanità si sta accorgendo che non è più possibile andare avanti a far finta di credere e di avere fede in qualcosa che non è tangibile. Il risultato è un vuoto che da decenni si cerca di compensare con le mille illusioni che la mente umana riesce a creare e che portano ad una fallimento dietro l’altro. Comprendo che lei è un cultore e un fedele della religione cristiana, ma sono duemila anni che la chiesta cattolica cristiana cerca di rinnovarsi per non morire ed è stanca di ripetersi ogni volta proponendo valori triti e ritriti. La politicizzazione della chiesa ha dato poi il colpo mortale. Se vogliamo ritrovare una dimensione divina dobbiamo considerare Dio non come origine, ma come fine ultimo nella vita dell’essere umano attraverso la sua qualità principale: la creatività. Basta con le religioni, le filosofie, le ideologie, le scuole di pensiero fini a se stesse e sterili e che provocano conflitti insanabili e guerre eterne. Non se ne può più. Il pensiero deve realizzarsi attraverso la materia: ce lo insegnano gli artisti, i musicisti, i letterati, gli artigiani, i lavoratori di qualsiasi categoria che replicano nel più piccolo gesto la creazione dell’universo. Il destino dell’uomo non è più l’inginocchiarsi di fronte ad una divinità immaginaria, ma il diventare divinità attraverso il processo creativo. Ascolti un brano di John Sebastian Bach e capirà cosa voglio dire.
Vedo ancora una volta l’apologia dello gnosticismo che ci ha ridotto in queste pietose condizioni. La Chiesa Cattolica non si è mai rinnovata fino al Vaticano II. Era questa la sua forza. Quella di difendere verità immutabili. Se c’è qualcosa di cui si è stufi è la filosofia materialista che lei sta provando maldestramente a promuovere da queste parti ma, purtroppo per lei, siamo ben abituati a riconoscere i lupi vestiti da agnelli..
Buonasera Cesare. Credo che non sia necessario essere un fervente cristiano per rimanere schifato dallo spettacolo (?) offerto dalla cerimonia di apertura di queste olimpiadi: il loro attacco alla cristianità, assurdo, gratuito ed insensato, credo che abbia superato ogni barriera del semplice buon gusto. Non serve riconoscere alcuna dietrologia per rimanere esterrefatti di fronte a quello schifo
L’attacco alla cristianità se si comprende che il mondialismo segue la religione satanica non è affatto immotivato e le “dietrologie” c’entrano poco dal momento che stanno apertamente il loro credo..
Cesare, un altro simbolo massonico/esoterico se ci hai fatto caso, è stata la presenza della statua di un toro (!) sul palco della passerella a cui il Tedoforo portava simbolicamente la fiaccola Tedoforo che dava inizio ai Giochi. E guardando dall’alto, la Torre Eiffel rovesciata, rivolta verso la Torre Eiffel vera.
Sì, Nico, solo che il toro, se ben ricordo, era già lì ma comunque non cambia di molto rispetto alla tua osservazione.
Che significato ha il toro?
Gentile Irene, il discorso sarebbe lungo. Per grandi linee: rappresenta la sofferenza, il sangue, il sacrificio e tante altre brutte cose nelle teste di questi diavoli luciferini, come il toro stesso, nelle corride, soffre, sanguina e viene sacrificato.
Dalla mia limitata conoscenza e aggiornamento sulle questioni politiche internazionali, posso solo apprezzare l’analisi che ho letto, ma c’è un puntoto sul quale, così come viene sinteticamente introdotto, ho forti riserve, o necessità di chiarimenti precisi, ed è quello del tema ‘Diritti Umani’, cosa intende esattamente La Cruna dell’Ago, o Cesare Sacchetti con questa definizione? perché per me i ‘Diritti Umani? sono quei bisogni o spettanze esistenziali, ricompresi nel Diritto Naturale, anche definiti come Diritti inalienabili, riconosciuti nei trattati e Convenzioni Internazionali, scevri da qualsiasi strumentalizzazione dialettica, filosofica o politica; allora come va inquadrata la definizione di “falsi miti” o “250 anni di stagione dei diritti umani”!?, ed avrei anche da eccepire sull’accostamento, in termini di religione, della Teosofia al Talmudismo.
I diritti umani non sono il diritto naturale, Franco. I diritti umani nascono con la stagione dell’illuminismo e della rivoluzione francese. Partono dal presupposto che al centro dell’universo non c’è più Dio ma l’uomo. Il diritto naturale appartiene invece alla sfera dell’ordine divino e naturale delle cose. Non ho detto che la teosofia e il talmudismo siano la stessa cosa sebbene il giudaismo moderno si fondi anche sul misticismo magico della cabala e ha uno stretto rapporto con la teosofia.
Ho scritto un commento poco fa, anche abbastanza lungo, ma dopo aver messo la mail ed il nome cognome e cliccato su ‘commento’ è sparito tutto, ho sbagliato qualcosa?
Bellissimo articolo, come sempre!
Il Vaticano non ha condannato questa porcheria indegna? No.
Meno male che leggo i suoi articoli a cadenza regolare, sono antidepressivi per eccellenza.
Grazie!
Ti ringrazio, Sara. No, nulla. Silenzio assoluto.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare (non Sacchetti, in questo caso): a parte che alcuni giornalisti si sono subito affrettati a dire che non era una rappresentazione queer/woke de “L’Ultima Cena” di Leonardo, ma invero ” Il Convivio degl Dei” del Boscoli (che rappresenta l’accoglienza, ossia la tanto oggi acclamata inclusività), e non paghi hanno dato degli ignoranti “che hanno preso fischi per fiaschi” a chi ci ha visto il dipinto di Da Vinci – ma allora non si capisce come mai ci siano state delle scuse ufficiali – “non volevamo offendere nessuno e ci scusiamo se ciò è avvenuto”, hanno detto i responsabili e il CIO – i vescovi si sono detti indignati attraverso Avvenire. Meglio di niente, di questi tempi.
Sono dei cialtroni, Nico. La DJ ebrea stessa ha messo una immagine sul suo Instagram facendosi beffe dell’Ultima Cena.
Ma certo Cesare. Il cane da guardia (oggi si chiama elegantemente e falsamente “gatekeeper”) lo trovi dappertutto, anche nei posti che si pensa essere – o almeno io lo pensavo – “sani”. Per ciò che concerne la DJ, essa si è anche vantata di essere “grassa e lesbica”. E come ti sbagli…
Che poi anche Thomas Jolly, direttore artistico e regista di questo squallore in mondovisione, è ebreo e omosessusale, appassionato esploratore delle temtiche “gender fluid”… Anche qui: e come ti sbagli?
Buongiorno Cesare, sono molto preoccupata. Kamala Harris si rifiuta di incontrare Netanyahu, almeno in pubblico, mentre Trump lo accoglie in pompa magna. Non è che stiamo assistendo a un ribaltamento di fronte e il nostro paladino della libertà americana (e del mondo) si sta trasformando in un sionista?
No, Mirela. Se leggi l’articolo su Trump e l’attentatore di origini ebraiche capisci meglio la strategia di Trump su Israele.
Rispondo all’utente @Nico:
purtroppo i giornalisti si affrettano a dire ciò che gli viene indicato e negare l’evidenza è la procedura standard di questa gentaglia. E’ evidente a chiunque abbia un minimo di buon senso che sia un offesa contro il Cristo e la cristianità. Quale “Convivio degli Dei.”..per favore. E l’uomo con i testicoli al vento cosa rappresentava?
Diamo a Cesare quel che è di Cesare (Sacchetti, in questo caso): ha individuato in pieno, centrando con la solita cristallina evidenza, quest’indegna farsa. In Francia sono messi molto peggio di noi.
Saluti.
Sara: sono messi molto peggio, hai ragione, poiché il regno di Micron e di sua nonna che è anche sua moglie (o marito? non si sa bene) è al tramonto e il piccolo Napoleone che ha anche una passione per i maschioni palestrati sta sparando le ultime cartucce, costi quel che costi.