di Cesare Sacchetti Nel precedente articolo, si è potuto vedere quanto sia profondo e scabroso...
Il mistero di Brigitte Macron: un transessuale all’Eliseo?
Di Cesare Sacchetti
Tutti la conoscono come la premiere dame, anche se le ironie, comprensibili, tendono più a definirla come la prima nonna che come la prima donna di Francia.
E’ Brigitte Macron, cognome da nubile Trogneux, la donna dietro la fortuna politica di suo marito, Emmanuel, di 25 anni più giovane di lei, e la cui relazione in circostanze normali avrebbe destato non poco scandalo.
Secondo la biografia ufficiale, Brigitte avrebbe conosciuto il suo futuro marito, Emmanuel, quando questi era soltanto un 15enne studente al liceo de La Providence di Amiens, nel quale la sua futura consorte era una 40enne insegnante di lettere.
Brigitte seduce il giovanissimo Emmanuel e da allora inizia una relazione che in qualsiasi altra circostanza sarebbe stata definita senza troppi di giri di parole come pedofila e che sarebbe probabilmente costata la prigione alla donna.
Nulla di questo accadde, come noto, perché la donna non solo non venne messa sotto inchiesta dalle autorità per abuso di minore, ma continuò la relazione con Macron anche negli anni a venire fino a divenire in qualche modo il suo consigliere nell’ombra, colei che aprì le porte della banca d’affari dei Rothschild di Parigi al giovane finanziere francese.
Sin qui, la storia è abbastanza nota, ma i media italiani non hanno mai dato uno sguardo alla dettagliatissima inchiesta condotta dai giornalisti francesi Xavier Poussard e Natacha Rey, i quali hanno pubblicato i risultati del loro lavoro durato ben 3 anni sulla rivista di Poussard, Faits et Documents, ovvero fatti e documenti.
Wikipedia, “enciclopedia” gestita da certi ambienti dell’intelligence angloamericana, come suo solito ha provato a liquidare questa rivista come una raccolta di “complotti antisemiti” o “antimassonici”, come se essere contro la massoneria e il sionismo fosse un “peccato mortale” agli occhi dell’enciclopedia liberale, ma questa rivista invece vanta una solida reputazione perché non ha mai perso un caso.
Presenta i fatti e i documenti appunto, e se qualcuno è in grado di contestarli si faccia pure avanti.
Lo stesso è stato fatto in questo caso per Brigitte Trogneux e quello che è emerso nel corso della loro inchiesta è che si sono moltissimi buchi neri nella vita della premiere dame.
Molte cose non tornano, ma occorre iniziare prima di tutto dal principio di questa storia, ovvero dalla famiglia Trogneux, dei noti cioccolatieri di Amiens che vantano una tradizione in questa arte che risale almeno alla metà dell’1800.
La dinastia di cioccolatieri dei Trogneux
La biografia ufficiale di Brigitte Trogneux afferma che la donna sarebbe nata il 13 aprile del 1953, ultima dei sei figli di Jean Trogneux e Simone Pujol.
Qualche tempo addietro in Francia venne trasmesso un documentario sulla vita della premiere dame e venne pubblicata praticamente l’unica foto della sua infanzia assieme agli altri fratelli.
La famiglia Trogneux
Nella cornice famigliare, da sinistra verso destra, si possono vedere il padre Jean e sua moglie Simone seduti con alle loro spalle, sempre da sinistra verso destra, Jean – Michel Trogneux, Maryvonne, Jean – Claude, Annie , Monique e la piccola Brigitte di un anno e mezzo in grembo alla madre.
Il primo mistero inizia proprio qui. Wikipedia inizialmente aveva messo tra i sei figli della coppia anche Jean – Michel che all’epoca avrebbe dovuto avere circa 10 anni, quindi la scena di famiglia si collocherebbe intorno al 1955.
Successivamente però Jean – Michel viene cancellato dall’enciclopedia libera. Viene fatto sparire con un tratto di penna digitale e soltanto la versione archiviata della pagina fornisce ancora prova che inizialmente era stato messo nella famiglia anche questo bambino.
Non ci sono altre foto di Brigitte Trogneux della sua infanzia e per vedere di nuovo la figlia di Jean occorrerà attendere almeno altri 28 lunghi anni.
Non c’è nulla della sua infanzia negli anni successivi o di sue immagini al liceo o di giovane donna che inizia gli studi universitari.
L’aura di mistero attorno a Brigitte è fitta così come non si capisce bene perché mai non ci sia traccia di Jean – Michel, il bambino che si vede in quella foto e che poi siti come Wikipedia hanno cancellato senza dare alcuna spiegazione.
André – Louis Auzière: il marito fantasma di Brigitte
Se si continuano a seguire le linee della narrazione ufficiale, si apprende che Brigitte una volta divenuta donna, all’età di 21 anni, nel 1974, si sarebbe sposata con André – Louis Auzière, un giovane banchiere che sarebbe stato il suo primo marito prima della relazione extraconiugale con Macron nei primi anni’90 e che, secondo quanto riportato dai media, sarebbe deceduto nel 2019.
Andrè – Louis è un altro uomo del mistero. Non ci sono sue immagini, se non l’unica del 1974 del suo matrimonio che, ad un’attenta analisi dei due giornalisti francesi, presenta non poche incongruenze.
In alto, il primo presunto matrimonio di Brigitte. Nella seconda foto la sposa risulta essere Susan Spray e non Brigitte Trogneux
Nella foto la sposa non risulta essere in realtà Brigitte Macron, ma Susan Spray, e suo marito, alla sua destra, invece sarebbe tale Jean – Louis Auziere, non imparentato con il presunto André – Louis, e che persino quotidiani francesi come Le Figaro hanno considerato per errore come marito della futura moglie di Macron.
Dov’è stato allora André – Louis dal 1974 al 2019, anno della sua presunta morte?
Nel 1992, anno nel quale Brigitte inizia la sua relazione pedofila con Emmanuel Macron, André – Louis non si separa o divorzia da sua moglie.
L’adolescente Macron continua la sua liaison clandestina con la moglie del banchiere, ma il divorzio avviene soltanto 14 anni dopo, nel 2006.
Davvero strano che un uomo con un profilo così alto abbia accettato in silenzio tale scandalo senza dire o fare nulla.
Non è dato sapere cosa abbia fatto nemmeno in quegli anni perché non ci sono, ancora una volta, semplicemente tracce di questo individuo.
Ai tempi della prima candidatura di Macron nel 2017, vari giornali internazionali si diedero da fare per reperirlo ma il banchiere era introvabile.
Alcuni cronisti inglesi esasperati all’epoca dissero chiaramente che non era possibile trovare nemmeno una presenza o una scia del primo marito di Brigitte, e dissero apertamente che avevano l’impressione di cercare qualcuno che in realtà non “era mai esistito”.
Andrè – Louis aveva un incarico di alto profilo e veniva presentato come un banchiere della Credit du Nord, nella quale sarebbe stato vice-direttore della Banque Française du Commerce Extérieur presso la filiale di Strasburgo, e quindi non avrebbe dovuto essere difficile trovarlo o incontrare suoi colleghi di lavoro, eppure non c’è traccia di questo suo incarico.
Il suo certificato di nascita e il suo certificato di morte piuttosto che dissipare le nebbie del mistero, lo infittiscono.
Il certificato di nascita e di morte di Andrè – Louis Auziere
Ufficialmente il presunto banchiere sarebbe nato a Eseka, in Camerun, nel 1951, ma all’epoca tale villaggio non era nemmeno un comune del Paese, e Poussard e Rey si chiedono legittimamente cosa mai ci facessero i suoi genitori in un posto così remoto.
Ci sono cose che non tornano nemmeno con il suo certificato di morte. Auziere sarebbe morto il 24 dicembre del 2019, e cremato il 28 dicembre, 4 giorni dopo, nonostante sua figlia Tiphaine abbia ufficialmente annunciato che aveva sepolto suo padre il 24, giorno stesso della sua presunta morte, circostanza impossibile, e che smentisce la presunta cremazione del 28 dicembre.
Il matrimonio fittizio di Brigitte Trogneux e Andrè -Louis
Secondo le biografie di Andrè – Louis e Brigitte dalla loro unione sarebbero nati tre figli, Sébastien Auzière, nel 1975, Laurence Auzière, nel 1977 e infine la più piccola, la citata Tiphaine, nel 1984.
I registri civili dovrebbero aiutare a risolvere tutti questi enigmi, e invece, se possibile, non solo ne sollevano di nuovi, ma portano le prove che Brigitte Trogneux, futura sposa di Macron, non poteva essere la moglie dell’evanescente Andrè per il semplice fatto che la firma sugli atti del matrimonio non era la sua.
Sopra, si può vedere la firma della presunta Brigitte Trogneux nel 1974 e sotto invece quella di Brigitte Macron nel 2017.
I due giornalisti francesi hanno messo a confronto le calligrafie delle due donne, e il risultato è abbastanza inequivocabile.
Non sono le stesse. Si tratta di due scritture di due persone diverse, e allora ci si chiede a questo punto chi sia la donna che nel 1974 ha firmato quegli atti, dal momento che l’esame calligrafico suggerisce chiaramente che non poteva essere Brigitte.
La stessa calligrafia della donna che firma i registri del 1974 appare poi 6 anni dopo nel matrimonio di Jean – Michel, il piccolo di 10 anni della foto di famiglia, che nel 1980 aveva compiuto 35 anni e si sposava con Veronique Dreux.
Brigitte Auziere firma i registri del matrimonio perché testimone dell’evento e la sua calligrafia è identica a quella del matrimonio nel 1974.
Non c’è nessuna prova quindi che Brigitte Trogneux Macron si sia sposata con Andrè – Louis Auziere nel 1974 e l’inchiesta dei giornalisti francesi a questo punto si addentra nella zona proibita, quella che ha suscitato le ire di Emmanuel Macron e di sua moglie.
La Rey e Poussard passano in rassegna le foto del piccolo Jean – Michel e le mettono a confronto con quelle di Brigitte e notano una incredibile somiglianza.
Il confronto tra la foto di Jean Michel Trogneux e quelle di Brigitte, secondo diversi software, mostrano una notevole probabilità che siano la stessa persona
Il verdetto dei programmi di grafica utilizzati dai due sembra abbastanza inequivocabile.
Brigitte Trogneux non sarebbe altri che Jean – Michel, il quale avrebbe assunto l’identità della sorellina morta nel 1961 e tenuta nascosta da tutta la famiglia.
Jean – Michel Trogneux sarebbe pertanto il padre biologico, e non la madre, dei suoi tre figli prima di aver iniziato una procedura sul finire degli anni’70 per cambiare, per così dire, sesso.
Ad aiutarlo in questa “transizione” sarebbe stato un personaggio molto attivo nella comunità transgender francese di quegli anni, ovvero il pastore protestante scomunicato Joseph Doucé, trovato morto il 24 ottobre del 1990 nella foresta di Rambouillet.
Secondo l’autopsia, Doucé sarebbe stato strangolato e le circostanze della sua morte non sono mai state chiarite.
Il pastore protestante è stato eliminato perché forse custode di segreti inconfessabili?
I risultati di questa inchiesta giornalistica sulla vera identità di Brigitte possono forse sembrare troppo sensazionali, eppure vengono fornite altre prove in tal senso.
Nel 1977 infatti fa la sua comparsa sugli schermi delle TV francesi un transessuale di nome Vèronique che inizia a raccontare la sua storia e le sue difficoltà nella vita quotidiana per le discriminazioni subite a causa della sua “condizione”.
Il confronto audio tra la voce del trans Vèronique e quella di Brigitte dà un riscontro positivo
La voce di Vèronique è stata messa a confronto con quella di Brigitte Macron nel 2017 e il responso sembra essere univoco.
Si tratterebbe della stessa persona.
L’inchiesta sembra andare non solo nella direzione giusta per via di tutti gli indizi e di tutte le prove raccolte, ma anche per il fatto che dopo che Natacha Rey aveva fatto notare come il viso di Jean – Michel Trogneux fosse identico a quello di Brigitte Macron, si è trovata alla porta di casa gli uomini della gendarmerie che l’hanno trascinata in una stazione di polizia, sottoponendola ad un interrogatorio di 5 ore , sommergendola di pesanti minacce e rilasciandola non prima di averle sequestrato il telefono cellulare, per capire chi altri fosse in possesso di queste informazioni e quali erano i contatti della Rey.
Sono anche partite le denunce di Brigitte Macron che nel 2022 ha presentato una querela per violazione della privacy e dei diritti d’immagine, lamentele certamente singolari visto il caso, ma il tribunale di Parigi ha annullato la sua denuncia per fare presente che la “moglie” del presidente avrebbe invece dovuto presentare una causa per diffamazione, considerato quanto detto dalla Rey e da un’altra donna che aveva fatto un video assieme a lei documentando tutta la storia.
Appare certamente “singolare” la circostanza che la premiere dame e i suoi avvocati abbiano commesso un simile “errore”, adducendo nella prima causa una violazione della sfera privata della persona, una motivazione che non contesta la veridicità o meno delle informazioni presentante dalla Rey, quanto quella di averle rivelate al pubblico francese.
Inizia comunque un nuovo processo per diffamazione a giugno del 2024, e a settembre arriva la condanna lampo.
La giornalista francese è condannata a pagare 8mila euro per aver “diffamato” la moglie del presidente, nonostante però il verdetto non risulti aver portato nessun elemento per smontare le prove invece portate dalla Rey.
La cronista si trova adesso vittima di una pesante persecuzione giudiziaria da parte della giustizia francese che ovviamente vuole farla tacere definitivamente, ed è questo che ha spinto la donna a chiedere asilo politico alla Russia.
I punti oscuri della vita di Brigitte e di Macron non sono stati però, come si diceva, affatto chiariti dalle autorità giudiziarie francesi.
Emmanuel Macron: il protetto della famiglia Rothschild
Non è dato sapere, ad esempio, come abbia fatto Brigitte ad insegnare in un liceo come La Providence senza avere apparentemente le credenziali necessarie, e come poi abbia continuato a vedere Macron intanto trasferito al liceo Franklyn di Parigi.
Il Franklyn è un posto interessante. E’ la fucina dell’alta società francese, ed è da lì che escono fuori i rampolli della classe dirigente del Paese.
Il liceo parigino viene considerato una delle roccaforti della famiglia Rothschild in Francia, e uno dei luoghi dai quali i banchieri ebrei originari di Francoforte iniziano a selezionare gli uomini che un domani saranno al loro servizio.
E’ probabilmente il liceo Franklyn che può spiegare la rapida carriera di Macron nel mondo della finanza francese e il suo incarico proprio presso la banca d’affari della citata famiglia di banchieri.
Macron viene quasi allevato in vitro. Gli si aprono tutte le porte che generalmente restano sbarrate agli altri, e già alla fine degli anni’2000 era diventato il delfino di Jacques Attali, l’eminenza grigia della politica francese.
Si può dire che se in Francia i presidenti passano, invece Attali resta lì al suo posto.
Attali e i vari presidenti francesi dal 1980 in poi
Il filosofo di origini ebraiche è stato il consigliere di ogni singolo presidente francese dal 1980 in poi.
Lo si vede a fianco di Mitterand, di Chirac, di Hollande e dello stesso Macron.
Quando Macron diventa ministro ai tempi della presidenza Hollande, Attali lo porta con sé alle riunioni dei gruppi del mondialismo che contano.
Macron arriva al Bilderberg nel 2014 e già all’epoca era chiaramente in corso un processo di selezione del suo profilo come futuro leader della Francia.
La massoneria e la finanza ebraica preparano infatti con molta cura i loro rappresentanti.
Si assicurano di studiare bene i profili dei candidati, e gli uomini più spregiudicati e più ambiziosi sono i loro preferiti, poiché disposti a tutto pur di arrivare ad avere il potere, e poco importa che l’uso di questo faccia la fortuna di un’oligarchia e mandi in rovina un Paese.
Conta solo avere quelle posizioni e apparire come presidenti anche se poi in realtà si è soltanto lo strumento del vero potere, quello che sta dietro le quinte, quello delle logge e dell’alta finanza.
Macron è stato coltivato con molta cura, e se la biografia di Brigitte è ancora oggi piena di zone d’ombra la sua non sembra essere da meno.
Emmanuel Macron non ha praticamente contatti con la sua famiglia di origine.
Non vede mai i suoi fratelli, Laurent ed Estelle, e a malapena sente telefonicamente suo padre, Jean – Michel Macron, che sembra dolersi di questo fatto.
Anche l’infanzia di Emmanuel è un mistero. Le immagini, come per Brigitte, sono molto poche e le informazioni sulla sua vita privata sembrano far pensare che Macron sia sempre stato un omosessuale non dichiarato.
Tra i vari a rivelare l’omosessualità del presidente francese, è stato Alexis du Réau de la Gaignonnière, un attore pornografico che ha rivelato che egli stesso avrebbe sodomizzato Macron in uno di quei “festini” molto simili a quelli che Kubrick ha mostrato nel film Eyes Wide Shut.
E’ in questi ambienti che nascono i “delfini” della massoneria. Negli ambienti delle logge, laddove tali riti sono necessari per l’iniziazione del candidato che aspiri ad entrare nella libera muratoria e a salire ai gradi superiori di questa società segreta.
La storia di Macron e sua “moglie” appare essere la storia evidentemente di una coppia fabbricata a tavolino da queste élite che preparano con decenni di anticipo coloro che un domani saranno chiamati a servire i loro interessi.
Se davvero Brigitte Trogneux è un impostore e un uomo sotto mentite spoglie, allora si è di fronte ad una chiara tendenza di introdurre i trans alle posizioni più alte del potere, perché dietro c’è una chiara volontà di diffondere un modello umano che viola la divisione della creazione in uomo e donna.
L’androgino è l’espressione di un satanismo che vuole confondere e deturpare l’immutabile divisione dei generi e che soprattutto aspira alla distruzione della famiglia, il caposaldo della società cristiana.
Ciò spiega l’ossessiva promozione del mondo queer e trans persino nelle scuole, per far entrare a contatto gli infanti con tale deviazione e abituarli sin da piccoli a tale deviazione.
Ciò spiega anche perché tra le fila dei cardinali ci sia oggi davvero un porporato trans come nel film Conclave e come si è rivelato in un precedente articolo.
Il mondialismo è satanico in ogni sua espressione, soprattutto in questa.
La sua adozione ha portato a questo l’Europa. Ha portato nei posti del potere questa perversione.
Il mondialismo non si accontenta soltanto del dominio politico.
Vuole anche quello spirituale, e vuole distruggere con ogni mezzo l’uomo.
Emmanuel Macron e Brigitte Trogneux non sono altro che l’espressione perfetta di questa “filolosia” satanica.
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La penna del Dott. Sacchetti sempre eccezzionale. Piu’ che un ottimo articolo d’ inchiesta , sembrerebbe il proemio ad un romanzo fantapolitico , noir e distopico. Complimenti
Grazie Gaetano, anche se purtroppo è una aberrante realtà..
Capisco l’eccitazione, ma per essere eccezionale basta una zeta. Ovviamente si tratta di un banale errore e non di ignoranza strutturale.
Superbo articolo, super dettagliato e preciso.
Avevo visto il libro su Amazon ma è sparito quasi subito…
segnalo solo un piccolissimo refuso
“La Rey e Poussard passano in rassegna le foto del piccolo Jean – Claude e le mettono a confronto con quelle di Brigitte e notano una incredibile somiglianza.” Jean Michel è il nome giusto,
Avevo letto da qualche parte, non so se in rete oppure altrove, che in determinati circoli super-elitari ti obbligano a “sposarti” con un uomo vestito da donna, affinché la cosa sia contro tutte le leggi di Dio e il personaggio sia definitivamente degradato. Ci sono altri esempi anche oltreoceano.
Complimenti, articolo splendido che unisce molti puntini… sopratutto perché queste élite mirano a distruggere la famiglia tradizionale e l’integrità morale cristiana.
Grazie Sara per gli apprezzamenti e per la segnalazione sul refuso. Sì, è esattamente così. Serve proprio a dissacrare la famiglia e i comandamenti divini.
Buongiorno Cesare.Basta guardarlo bene: Brigitte è un uomo , come lo è la moglie di Biden , quella di Bush jr e sr, quella di Obama, quella del Re Carlo e di suo figlio.Molti dubbi su quella di Renzi.Ce ne sono parecchi.Satana agisce sulle menti deboli che vogliono il potere per distruggere Cristo.
Salve Sacchetti, le volevo chiedere se può scrivere qualcosa in riferimento a ciò che sta succedendo a Gaza, ovviamente non si può credere a ciò che dicono i Mass media che parlano del fatto che Trump vuole sterminare Hamas( creatura dello stesso Israele) oppure ancora che Trump vuole deportare la gente o ancora che le minacce si Trump incoraggiano Israele a rompere la tregua e la pace…. Se può e se ha i mezzi necessari potrebbe scrivere qualcosa per chiarire in questa marea di disinformazione o depistaggio?
Grazie e saluti
Complimenti all’autore di questo brillante articolo, appassionante, pieno di riferimenti e che spiega tante cose relativamente a chi è al potere e a come lo raggiunge. Vorrei dire che e’ evidente anche che Brigitte indossa una parrucca.
Grazie Rossana. E’ assolutamente vero. Anche qualche parrucchiere ha fatto notare come quella sia una parrucca.
Buongiorno, Cesare. Situazione tremenda che circonda questa coppia diseguale. Vedo quello che sembra essere un uomo e non sembra molto virile, e guardo quella che sembra essere una donna e non sembra molto femminile… Inoltre, anche quei 25 anni di differenza di età sono molto sospetti. Aver affrontato questo tema così scottante ti posiziona, come sempre, come un grande giornalista che non ha paura di smantellare le imposture che sono all’ordine del giorno nelle sedi del potere. Congratulazioni. Mi lasci sempre sorpresa, pensando e riflettendo Da Mendoza, Argentina: un rispettoso e cordiale saluto.
Grazie mille, Isabel.
Ottimo articolo soprattutto sulla spiegazione di cosa si cela dietro il piano diabolico dell’ annullamento dei due sessi maschio e femmine, articolo da 100!
Ecco a voi “macronno” e “brigitto”, la cosiddetta coppia del caxxo 🤣 🤮
Grazie Gabriele.
Ottimo articolo.
Cosa intende con “Montesquieu, l’uomo che ha concepito il falso “dogma” della separazione dei poteri dello Stato” .
Separare i poteri dello stato? Cioe’?
Grazie Veronica, si intendono i poteri esecutivi, legislativi e giudiziari.
Si ma infatti lo stato ha poteri esecutivi, legislativi e giudiziari, o forse intende qualcos’ altro con la parola stato….
Peccato, perche’ io la Macrona me la “farei’ molto volentieri …
Ma… la voce di “Brigitte” non è un po’ troppo femminile?
Non tanto, ma comunque ha preso ormoni femminili.
Buona…notte e complimenti per l’articolo.
In riferimento al contenuto dello scritto, a conferma delle sue conclusioni possono far testo le parole di Suor Lucia dos Santos, ora santa: tempo fa’ leggevo un articolo (non ricordo dove) che trattava di questioni etiche sulla vita o la morale (credo aborto o famiglia o materie analoghe), nel quale ci si riferiva al carteggio tra la suora stessa ed il cardinale Biffi (se non ricordo male), roba di qualche decennio fa’. Il succo del discorso era che la battaglia finale, quella degli ultimi tempi, secondo le Rivelazioni a lei fatte dalla Vergine, si sarebbe combattuta sui temi della vita e della famiglia. Eccoci, puntuali!
Ovviamente chi dovrebbero/potrebbero essere gli ufficiali e combattenti delle schiere di Satana se non sgherri snaturati del tipo…..Bèh! La radice del cognome del primo donno francese mi pare chiramente evocativa: Mi si consenta la volgarità, ma in questo caso sembra calzare a pennello(ne): Trog…. che ci vogliamo aggiungere come desinenza? Facci lei.
La saluto!
MarTino.
P.S.: tarderò ad andare a letto, poiché necessito di rifarmi gli occhi: certe immagini, certe facce, sono disturbanti. Magari mi rigodo il pezzo del discorso dello Stato dell’Unione di Trump della notte scorsa: nella pausa del sonno mi sono goduto un pezzo della diretta. Alcune parti non le conivido, in tutta sincerità; ma il trecentosessantenne che prende ancor oggi la pensione è di una spassosità esilarante. Ed io che pensavo che gli italiani fossero ibattibili a truffare l’Inps! Di nuovo.
Grazie Martino, anche per la citazione della lettera. È sicuramente la madre di tutte le battaglie.
Mi perdoni, dimenticavo…. Ritorno sull’argomento per ricapitolare per i duri di comprendonio come me.
..Quindi, ipoteticamente, Susan Spray, ritratta nel fotomontaggio di nozze con il presunto Auziere, potrebbe essere l’effettiva moglie di Gian-Michele? A guardar bene il viso della donna, questi confermerebbe il detto “chi si somiglia si piglia”, almeno questo non lo si potrebbe negare del tutto.
Quanto ai figli, sarebbero figli dello stesso che, reggendo il moccolo al pervertito padre, avrebbro cambiato anche il cognome?
Comunque resta il fatto che la faccia di Brigitto, per me più che mascolina è sempre stata di un aspetto manifestamente satanico. Alla prima presentazione dopo la pima nomina, nel rito apposito che fecero alla massonica piramide del Louvre, quella faccia avrebbero fatto pendent con la piramide stessa. (Che poi l’orrida e blasfema sfilata di luglio, è dissacratoria parimente di quest’ultimo manufatto presso quel palazzo).
Infine: a proposito di dissacrazione: ma è vero che Brigitto pretendeva di far mettere doccioni blasfemi e sessualmente espliciti a Notre Dame?
Buona notte.
MarTino
P.S.: in merito alle truffe pensionistiche: lei che dimostra doti di buon investigatore, ha sentito dire della valanga di denunce per plagio che sono state presentate in America dagli ideatori nostrani delle truffe all’Inps? Quanto gli rode ai nostri! Che smacco! Milioni di americani oltre 110 anni! Gente oltre i 200 anni, oltre i 250 anni, il 360enne…..!!!!
Io, a questo punto, ci provo! Vediamo se riesco a scoprire d’essere oriundo, discendente di Cristoforo Colmbo.. Hai visto mai che mi becco una sosanziosa reversibilità del navigaore! Mi basterebbe anche solo un Giovanni da Verrazzano od un Amerigo Vespucci od un Pigafetta, comunque! Di nuovo.
Sì, la madre potrebbe essere Susan Spray. Ci sono due ipotesi al vaglio. I figli sanno tutto e custodiscono il segreto, che ormai tanto segreto non è. Per quello che riguarda le truffe, sono altri i maestri, non di certo noi e basta guardare ai secoli passati per capirlo.
Le truffe si costruiscono in quersto modo, e molta gente continua ad abboccare:
Il CAVALLO
Due allevatori di cavalli, che abitano in due fattorie vicine, si incontrano un giorno per discutere di lavoro e uno dei due propone all’altro uno strano affare: gli chiede di acquistare uno qualunque dei suoi stalloni per 500.000 dollari, assicurandogli che lo ricomprerà immediatamente, aggiungendo 50 dollari al prezzo originale. Insensato?