di Cesare Sacchetti Questa storia si può definire senza timore di smentita come uno dei più grossi...
I misteri del Bayesian: Lynch, Darktrace e quei legami con il Mossad e Jeffrey Epstein
di Cesare Sacchetti
I soccorritori specializzati in immersioni profonde alla fine hanno trovato 5 dei 6 cadaveri scomparsi dello Bayesian.
Sotto le acque scure della rada di Porticello, laddove è affondato l’imponente yacht a vela di 56 metri, c’erano i corpi di Mike Lynch, del suo avvocato Chris Moneglia, che lo aveva assistito nel caso giudiziario del suo gruppo informatico Autonomy, accusato di frode negli Stati Uniti, di Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, e della sua consorte, Judy Bloomer.
Mnca all’appello soltanto la figlia 18enne di Lynch che probabilmente verrà trovata oggi dai soccorritori che hanno sospeso le ricerche ieri.
Ancora oggi i media non sono stati in grado di offrire una spiegazione razionale a quanto accaduto la notte dello scorso 19 agosto, quando questa barca costruita e progettata per resistere ad avversità meteorologiche ben più ostili di quelle che ci sarebbero state a Porticello la notte in questione, è affondata nell’arco di un minuto.
I nostri lettori che vivevano in quella zona ci hanno scritto per informarci che nulla, non sorprendentemente, di quanto hanno scritto i media mainstream corrisponde al vero.
Non si è abbattuto né un tornado né una tromba d’aria sulla località siciliana nella quale la vita il giorno dopo l’affondamento dello Bayesian scorreva normalmente, senza intoppi, anche perché se ci fosse stato davvero un tornado a Ponticello oggi si dovrebbe fare la conta dei danni che invece non ci sono stati.
Anche nella remota e inconsistente ipotesi di una fortissima turbolenza che non c’è stata, questa non sarebbe mai stato in grado di affondare la barca del gruppo Perini che è in grado di sopravvivere alle violente tempeste degli oceani.
I media mainstream sono stati colti del tutto impreparati. Avevano preparato la loro storia di copertura sulla tromba d’aria che ha affondato lo Bayesian, ma poi, a poco a poco, questa versione, per restare nel gergo marittimo, è andata a infrangersi contro gli scogli.
Avevano esordito affermando che l’albero della barca si era spezzato, come riferito da testimoni che sembravano essere stati preparati in anticipo, e poi hanno detto che la barca è intatta, e in un momento si comprenderà meglio il perché.
Non sappiamo se il nostro articolo che ha avuto una altissima esposizione italiana ed internazionale abbia contribuito i media a fare retromarcia sulla storia della tromba d’aria, alla luce anche del fatto che tale versione di comodo era stata utilizzata per il vertice di spie sul lago Maggiore, ma certamente la narrazione che l’apparato mediatico voleva seguire è caduta sotto i colpi di logiche osservazioni.
Il Bayesian non poteva e non può affondare per una seppur fantomatica turbolenza, e allora i quotidiani hanno virato su nuovi ordini.
La colpa non è più della tromba d’aria e del cambiamento climatico come comicamente ha affermato un geologo che piace molto all’establishment, Mario Tozzi, ma della presunta incapacità dell’equipaggio che avrebbe lasciato i boccaporti aperti e avrebbe consentito al Bayesian di imbarcare acque.
Questo aiuta anche a comprendere perché ora stiano dicendo che la barca è perfettamente intatta, dal momento che il colpevole di comodo di questa storia è stato già deciso, ed è la ciurma di sbandati che navigava il Bayesian, come stanno provando a farci credere i media.
I mezzi di comunicazione ormai seguono le orme fantozziane, e sono molto vicini a farci credere che il capitano, il neozelandese James Cutfield, che vanta una esperienza di anni di navigazione di importanti barche non sia molto diverso da un personaggio di Paolo Villaggio che interrogato sui fondamentali marittimi e su cos’è il tangone, si mette a ballare il celebre ballo argentino.
Siamo a questi livelli ormai, cioè a quelli che ci vogliono far credere che gli uomini più ricchi del pianeta si affidino a degli esperti novellini che si dimenticano di chiudere i boccaporti e fanno affondare una barca che costa 14 milioni di dollari, circostanza, tra l’altro, nemmeno possibile perché lo yacht è affondato nel giro di soltanto un minuto.
In un minuto, non c’è il tempo di fare nulla. Non c’è nemmeno il tempo di far evacuare i passeggeri. Gli uomini e le donne che sono morti in cabina erano spacciati nel momento stesso in cui è accaduto l’evento che ha provocato l’improvviso e rapidissimo affondamento.
Soltanto un evento devastante può portare a far inabissare una barca così grande nel giro di pochissimo tempo, e non è un qualcosa che può essere attribuito a circostanze naturali.
Le nostre fonti vicine agli ambienti dell’intelligence di vari Paesi dell’Europa Orientale ci hanno offerto una spiegazione che sicuramente appare molto più logica e lineare di quella dei boccaporti lasciati aperti incautamente da un presunto smemorato equipaggio, pagato profumatamente dai suoi miliardari datori di lavori per comportarsi invece come una banda di dilettanti allo sbaraglio.
Cosa ha affondato il Bayesian?
Il Bayesian sembra aver subito un attacco con un’arma alquanto sofisticata, una probabilmente non molto dissimile da quella che negli Stati Uniti viene chiamata tecnologia Quicksink, che prevede il lancio di una bomba aerea contro l’obiettivo che affonda in pochissimo tempo, come si può vedere in questo video.
Una dimostrazione pratica della tecnologia Quicksink
La nave una volta che è colpita da questa bomba affonda nel giro di pochissimo tempo e chi è a bordo non ha praticamente il tempo di fare nulla, talmente devastante è l’attacco subito.
Altri hanno ipotizzato che a lanciare l’attacco sia stata un’arma ad energia diretta che prevede l’utilizzo di un potente laser tale da affondare la nave anche in questo caso nel giro di altrettanto breve tempo.
L’arma laser della USS Portland
Sono tecnologie queste che sono nelle disponibilità di pochi Paesi, Stati Uniti e Russia in primis, e quindi, se questa versione dei fatti è veritiera, ciò restringe di molto il campo dei possibili attori che hanno messo in atto una operazione che è stata studiata nei minimi dettagli.
Le nostre fonti sembrano propendere più per un intervento dei russi che di quello degli americani, in quanto anche in questa occasione, non molto differentemente da quanto accaduto sul lago Maggiore, si preparava un nuovo evento volto a destabilizzare i Paesi che si sono più avvicinati alla Russia, in questo caso la Turchia di Erdogan, che singolarmente era stata già colpita da un devastante terremoto pochi giorni dopo che il suo ministro degli Interni aveva rivolto una dura accusa allo stato profondo americano, accusato di interferire con le elezioni del Paese, un tempo invece vicino all’anglosfera.
Coloro che hanno lanciato questo attacco hanno studiato tutto con attenzione. Sapevano ovviamente chi c’era a bordo di quella barca e sapevano esattamente dove si trovavano i personaggi da colpire che non avevano possibilità di sopravvivere, poiché questi si trovavano al chiuso delle loro lussuose cabine, a differenza invece dell’equipaggio che è riuscito a salvarsi praticamente per intero.
E’ stato un attacco contro gli uomini più in vista della City di Londra, e se guardiamo bene al curriculum di questi personaggi riusciamo a comprendere meglio gli ambienti che lo scorso 19 agosto hanno subito un colpo durissimo.
Abbiamo visto in precedenza difatti come uno dei passeggeri della barca, Mike Lynch, non fosse un uomo qualunque ma era considerato nell’establishment britannico la versione inglese del magnate di Microsoft e produttore di letali vaccini, come Bill Gates.
Mike Lynch, Darktrace e Israele
Lynch oltre ad essere coinvolto in un caso per frode che riguardava la vendita della sua società, la Autonomy, alla Hewlett Packard, era anche strettamente integrato nel mondo dell’intelligence britannica e israeliana.
L’imprenditore britannico infatti è stato il fondatore di una società quale la Darktrace che ha dei legami molto stretti con l’MI5, poiché come citato in precedenza, nel suo consiglio direttivo c’è proprio un ex direttore del MI5, Lord Evans of Weardale, e un altro veterano della CIA, come Alan Wade.
Darktrace però non nasce per pure ricerche matematiche ed informatiche come fanno credere i fondatori della compagnia.
Una interessante ricostruzione offerta dal sito Unlimited Hangout, ci aiuta a comprendere meglio le origini di questa società che risalgono al 2012, quando un ex agente del MI5, Dave Palmer, iniziò a pensare allo sviluppo di una tecnologia che consentisse agli agenti dei servizi di poter comunicare in maniera sicura, e si rivolse per questo a due matematici di Cambridge che lo assistettero nell’impresa.
L’idea di fondo era quella di utilizzare l’intelligenza artificiale per consentire alla macchina di gestire la sicurezza cibernetica fino al punto che questa macchina poi arrivi a sviluppare una sorta di coscienza di sé, in grado di renderla perfettamente autonoma sul piano decisionale, tanto poi da separarla dal controllo del suo creatore umano, in maniera non molto dissimile da come si vede in un celebre film con protagonista Johnny Depp, Trascendence.
Oltre a delle inquietati ripercussioni di sicurezza dell’intero sistema che sfugge al controllo umano, rileva poi anche la questione morale ed etica di ridurre l’uomo ad una sorta di burattino delle macchine, in quella che si rivela essere una pura e folle esaltazione del transumanesimo voluto dal club di Davos.
Questi gravi rischi non hanno comunque fermato la corsa di Darktrace anche quando qualche giornalista ha iniziato a chiedere conto all’amministratore delegato della compagnia, Poppy Gustafsson, che quando le è stato chiesto se questa società non era altro che una copertura per le attività dei servizi, ha provato in maniera imbarazzata a far sembrare come irrilevante e occasionale il contributo delle agenzie di intelligence alle attività di Darktrace.
Non ci sono soltanto evidenti legami con la CIA e l’MI5 in Darktrace, ma ci sono anche altrettanto evidenti connessioni con Israele e il Mossad.
Nel suo consiglio di amministrazione troviamo un personaggio come Amber Rudd, già ministro dell’Interno nel governo di Theresa May, e parte del gruppo di consulenti di Teneo, nel quale troviamo un personaggio come Doug Band, amico del famigerato miliardario pedofilo e agente del Mossad, Jeffrey Epstein.
La rete di ricatti e di spie del Mossad
Epstein non è un nome soltanto noto per la sua rete pedofila. Epstein è il risultato diretto di una operazione di intelligence dei servizi israeliani che fin dal primo momento si proponeva di controllare tutti i potenti che contano dell’alta società di New York e americana in generale, di mettere a loro disposizione ragazzine o ragazzini minorenni, e di immortalarli durante i loro atti sessuali per poi ricattare questi personaggi e costringerli a fare gli interessi dello stato ebraico.
Se si guarda l’agenda di appuntamenti di Jeffrey Epstein, si ha una idea di quanto fossero importanti i nomi che questi frequentava, tra i quali c’erano quelli di Ariane de Rothschild, moglie di Benjamin, membro della nota famiglia di banchieri di origine ebraica, Kathryn Ruemmler, membro dell’amministrazione Obama, il citato Bill Clinton, Kevin Spacey, il linguista Noam Chomsky, Woody Allen e altri noti personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e dell’alta finanza.
Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell ricevuti alla Casa Bianca dall’ex presidente Clinton
Darktrace era vicino al mondo di Epstein non solo però per la presenza di Amber Rudd, ma anche per quella di Alan Wade, citato poc’anzi.
Wade, oltre ad aver passato una vita nella CIA, ha fondato la società Chiliad assieme a Christine Maxwell, sorella della più famigerata Ghislaine, sodale di Epstein nella gestione del traffico di minori gestito per conto dei servizi segreti israeliani.
Chiliad si presenta, o meglio si presentava in quanto ormai defunta, come una società leader nella gestione dei dati e veniva utilizzata nei sistemi di sicurezza nazionale del governo americano.
Questo appare essere come un elemento di estremo interesse, in quanto Christine, oltre ad aver fondato questa società con Wade, aveva anche il compito di promuovere la distribuzione di un altro noto software sviluppato dalla NSA, ovvero PROMIS.
PROMIS aveva già riscontrato un certo successo nei primi anni’80 per la sua efficacia nel consentire di risalire alle fonti del riciclaggio di denaro sporco, fino a quando una spia israeliana molto famosa come Rafi Eitan, si adoperò attraverso l’assistenza dei servizi israeliani, di mettere una backdoor, una sorta di porta di servizio informatica, nel programma in maniera tale da poter tracciare tutte le attività nelle quali amici e nemici dello stato ebraico erano impegnati.
A Robert Maxwell, editore e padre di Ghislaine e Christine, era affidato il compito di promuovere la distribuzione di questo software, sempre per conto dello stato di Israele, fino a quando Robert morì in circostanze misteriose e venne ritrovato cadavere nel 1991 nelle acque delle Canarie, fuori dal suo yacht, che come si vede sembra essere un luogo privilegiato in queste storie di spie israeliane che durano da molti anni.
Robert Maxwell, spia del Mossad, e padre di Ghislaine e Christine
Robert pare che fosse entrato in un gioco molto pericoloso e che avesse iniziato a ricattare il Mossad in cambio del pagamento dei suoi ingenti debiti, una scelta che gli sarebbe costata la vita.
Christine Maxwell ha ereditato, per così dire, il ruolo del padre nella distribuzione di tecnologia che consente ad Israele di poter sorvegliare gli altri Paesi e tracciare le loro mosse.
Sono questi gli ambienti dai quali provengono i personaggi che erano a bordo dello Bayesian.
Sono uomini legatissimi all’alta finanza, al fondo di investimenti BlackRock che aveva, guarda caso, da poco acquistato proprio Darktrace e allo stato di Israele.
Così come appare difficile credere che la morte di Stephen Chamberlain, co-imputato per frode assieme a Lynch, e anche lui membro di Darktrace, possa essere derubricata ad una incredibile coincidenza, anche perché Chamberlain è stato investito da un’auto, due giorni prima che il Bayesian affondasse nelle coste di Palermo.
Stavolta, a nostro avviso, non ci pare di aver assistito ad una sorta di guerra tra bande che sta portando, ad esempio, qui in Italia ad una sequela di strani suicidi di noti personaggi dopo che, casualmente, è scoppiata una feroce guerra intestina nella massoneria italiana, dilaniata sulla questione delle ultime elezioni per il Gran maestro del Grande Oriente d’Italia.
Stavolta è stato assestato un colpo davvero pesante e duro contro quel mondo di spie dell’anglosfera e di Israele e contro gli uomini più noti della City di Londra, nella quale non vige la legge della monarchia britannica ma quella della famiglia Rothschild.
A Porticello coloro che volevano mandare un messaggio a questi ambienti ci sono riusciti molto bene poiché hanno dimostrato di conoscere in anticipo le mosse dei loro avversari, e di sapere cosa fanno, dove lo fanno e come lo fanno.
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ESATTO!! Concordo in pieno con l’articolo postato 👍
Ho letto articolo e commenti, tutto molto interessante. A mio parere l’opzione uomini rana non va scartata, e anzi mi sembra la piú verosimile per assicurarsi che morisse chi doveva morire e restasse chi doveva salvarsi. Senza far apparire nulla, senza impatti né esplosioni, né dover portare fin li armi ingombranti.
Ad ogni modo, un’azione volta ad avvisare ulteriormente i “vampiri” che il tempo della loro impunitá volge al termine.
Voglio sperare sia cosí, e che la giustizia stia arrivando.
In cosa concorda? La barca è integra, si è ricomposta sul fondo marino?
Pierangelo se ha letto il proseguo dei miei interventi…altri due.. forse capisce.
Ma allora, Cesare, se è vero che è stata usata l’arma di cui parli, i giornali/TV mentono ancora quando dicono che la barca è completamente integra.
Concordo quasi su tutto ma una bomba d’acqua non può essere e nemmeno il laser. Pensiamo al Comandante Fantozziano invece.
Quindi un comandante molto stimato e capace sarebbe diventato improvvisamente un imbecille, ok..
Pensiamo a Palermo e ci chiediamo come sia possibile che accadano cose degenere. Come se il passato sia chiuso.
Ovviamente e’ un articolo top, come top e’ l’ azione intrapresa contro questi criminali….queste sono le azioni concrete che si vogliono vedere, la prossima quale sara’? Un raggio laser sulla fed? Sull’ UE? Sull’OMS? sui palazzi del governo o sulle sedi delle logge? O magari direttamente sopra di loro quando tutte le elite si riuniscono nei loro ” boschetti boemi”? Bene bene….
Grazie Gabriele.
Articolo molto illuminante, l’unico dubbio è come mai i media di sistema tengano un atteggiamento di continua copertura sulla vicenda, quando fosse anche la genesi della matrice dell’affondamento di origine Russa (semplificando), non abbiano interesse a renderlo pubblico. Certo si aprirebbe un vaso di pandora, ma potrebbero incolpare i russi di trame omicide internazionali.
Grazie Gas, sarebbe un harakiri per loro. Dovrebbero ammettere apertamente che subiscono pesanti attacchi e perdite di questo tipo.
Articolo come al solito da leggere tutto d’un fiato! Dire interessante è riduttivo!! Quindi lei ci veicola verso un intervento russo o turco per rompere sul nascere possibili azioni destabilizzatrici che si stavano decidendo sullo yacht? Stile lago Maggiore praticamente, possibilissimo per non dire strapossibilissimo!! Se non fosse per la pietas umana che in queste circostanze deve essere doverosa (una povera ragazza di 18 anni ma non solo), direi: “il vento finalmente sta cambiando”! Pensavo fosse un regolamento di conti all’interno della causa che Lynch e socio hanno avuto con HP!! Tutte ste corporations high tech o comunque dall’alto know how informatico hanno di solito un ufficio CIA o sono ben contigue con la cloaca demoniaca del deep state yankee!! Socio tranciato da un auto, Lynch, Bloomer, Morvillo nello yacht…. pensavo HP avesse chiesto aiuto ai Langley boys!! Sempre sul pezzo alla grande, complimenti!!!
La ringrazio, Giovanni. Si, queste sono le informazioni ricevute. Ovviamente cercherò di approfondire di più per avere maggiori dettagli.
Buongiorno dott Sacchetti,
dal video di quicksink si vede chiaramente che un ordigno esplode sotto la chiglia della nave spezzandola in due e colandola a picco in pochi istanti.
Se fosse stato il caso del Bayesan nessuno si sarebbe salvato e lo scafo sarebbe spezzato sul fondale marino in maniera impressionante.
O forse comandante e parte dell’equipaggio sono complici di un sabotaggio ed erano preparati ad abbandonare l’imbarcazione e porsi in salvo lasciando chi doveva morire intrappolato nelle cabine? Perchè questo è ciò che più mi fa riflettere: sono stati uccisi solo i bersagli quando un attentato di quel tipo sarebbe comunque stata una strage e invece abbiamo come superstiti gli estranei ai giochi di potere.
O ancora è un “lavoro” di uomini rana altamente addestrati capaci di minare nei punti vitali lo scafo da farlo colare a picco ?
Per me è certo che si tratta di un sabotaggio ideato e fatto da chi possiede capacità ingegneristiche di primissimo livello.
Un saluto
Salve Davide, non escluderei nemmeno sabotatori con esplosivi ma penso sia pacifico che la barca sia stata affondata attraverso un intervento esterno. Mi ha scritto un marinaio professionista che ha girato il Mediterraneo per farmi sapere che anche lasciando i boccaporti aperti, e non si capisce nemmeno perché avrebbero dovuto farlo salvo il sabotaggio, ci vuole molto più tempo per far affondare una barca come quella. Altro che 1 minuto o 12 minuti, perché poi, tra l’altro, cambiano il tempo di affondamento ogni due giorni.
Ma io sarò anche contorto, però arrivo a pensare che l’equipaggio fosse già sceso dal veliero a debita distanza, in quanto al corrente del disastro. Come è possibile che si siano salvati tutti? Comunque credo che sapremo la verità fra 30 anni forse. Saprete… Io avrei quasi 100 anni.
Complimenti per un altro articolo interessante e ben scritto.
Una domanda Cesare: Epstain è anche il cognome del manager dei Beatles. In uno dei tuoi articoli sul blog hai già citato l’album psichedelico e un personaggio satanista presente nella copertina.
Se poi uno legge il testo di Imagine di Lennon di fatto vede delineato un quadretto NWO….
Potrebbero esserci legami tra i due Epstein?
È un cognome abbastanza diffuso tra gli ebrei, Vittorio, ma non mi sentirei affatto di escludere un legame tra i due.
Buongiorno Cesare, articolo strepitoso.
Nessuno in Italia ha un quadro sinottico della situazione come il tuo sull’evento in questione. Ti faccio come sempre i complimenti.
Ti volevo porre una domanda cambiando per un momento argomento. Maduro ha da poco denunciato come la Machado sia una appartenente alla chiesa di Satana negli Stati Uniti (e fin qui non ci stupiamo), ma che con Elon Musk abbia, cito testualmente, “un patto satanico”. L’Ansa ha riportato subito le dichiarazioni per farlo passare per pazzo e scemo, poi dal canale venezuelano “con Maduro +” ho trovato il video della conferenza stampa in cui per filo e per segno dice pubblicamente quanto ti ho citato. Ti chiedo un tuo parere sulla questione e ti lascio i link delle fonti che ti ho citato.
Perdona il cambio di argomento, e ti ringrazio come sempre della tua disponibilità
Un grande saluto, con stima un abbraccio. Alice
https://www.google.com/amp/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/americalatina/2024/08/18/maduro-tira-in-ballo-lucifero-e-un-patto-satanico-machado-musk_63fb50f0-327f-4001-a661-457f56d6f462.html
Ciao Alice, ti ringrazio. Francamente credo che Maduro abbia ragione sulla Machado e sulla sua vicinanza alla Chiesa di Satana. Non credo invece ad un Musk “satanista” perché dal 2021 almeno ha cambiato fronte. Credo certamente però che Musk abbia sbagliato tutto sul Venezuela.
Brian Epstein, personaggio sessualmente ambiguo, fu trovato morto che era ancora molto giovane. Dopo di lui i Beatles cominciarono la curva discendente, come gruppo. Niente più concerti dal vivo, niente più singoli di duccesdo fino a Let it be e altre cose strane. Ricordo quella morte anche se ero molto giovane. Mi colpi’.
Ti riporto il link del video che per sbaglio non ti ho allegato nel commento precedente.
Ciao Alice, scusa ma non si possono mettere link di canali esterni, soprattutto quelli di noti falsi controinformatori.
Si, perdona la scelta del canale non avevo il link diretto del video dal canale di Maduro, era per capirci
Grazie della risposta e al prossimo articolo!
Buon
Non puo’ essere stato quel tipo di bomba perche’ avrebbe fatto la barca a pezzetti. E’ stata comunque la stessa arma del Lago Maggiore e dell’elicottero del presidente iraniano.
Arma laser o altro?
Buonasera dottor Sacchetti, Eccellente articolo e narrativa dei fatti corretta e dettagliata tanto di cappello.
Su quale possibile arma la invito ad un ricordo di circa 100 anni fa quando, due noti scienziati Italiani partecipavano alla sperimentazione di una particolare “luce,raggio” i cui effetti concreti fecero sì che uno dei due scienziati sparisse nel nulla…
La domanda a questo punto sorge spontanea: questa sperimentazione si è conclusa con la realizzazione?
Considerazione, se consente, sul maltempo al momento dell’affondamento dello yacht, ero in ferie presente su quella zona in quei giorni; suggerisco ai detrattori/delatori di quanto narrato nel suo articolo di andarsi a vedere e leggere ictu oculi, lo stato delle condizioni metereologiche dei bollettini meteo registrati e pubblici in quella zona nella giornata/notte c/o la Capitaneria di Porto e dell’ Aereonautica…
Cioè non è difficile,se uno vuole, accertarsi sulla verità senza essere un servo sciocco del sistema.
Cordiali saluti.
La ringrazio, Enzo. Consideri che sono venuti un paio di personaggi in chiara malafede a spingere i depistaggi dei media. Le chiedo: l’esperimento in questione coinvolgeva Marconi? Se 100 anni fa erano in grado di fare questo, figuriamoci dove sono arrivati ora.
Corretto dottor Sacchetti,l’altro Scienziato era il giovane Ettore Maiorana “sparito” misteriosamente, adesso sono molto molto avanti…
Si esatto, brevetto rubato al povero Nicolas Tesla finito in solitudine, emarginato dal sistema e le solite famiglie che il buon Cesare ci racconta dettagliatamente nei suoi articoli. Confermo io la sperimentazione si è conclusa da un decennio almeno… e abbinata con altre cosette….provata prima in casa loro poi espressa in altri luoghi.
Enzo se fai una ricerca dettagliata… trovi!!! Chissà come mai spingono per mandarci verso tecnologie che sembrano innocue …ma non lo sono… E’ un conto se si usano negli ospedali …
Ti ringrazio del suggerimento,comunque sono decine di anni che seguo e conosco questi fatti nonchè vicende, sin da quando ero un giovane militare di Comando…
Fa piacere che altre persone conoscono queste vicende.
Buonaserata a Te.
Concordo
Pezzo da applausi. Signor Sacchetti si conferma una spina nel fianco della (falsa) informazione mainstream.
Ti ringrazio, Shax.
Né laser né bomba. L’acqua è entrata dopo che lo yacht era già affondato, puntando l’acqua con la prua. Alzato almeno di 60 gradi a poppa. Da cosa?
Il Bayesian era una “barchetta” di circa 450Gross Ton ovvero 450 metri cubi di SPAZIO interno, non di peso. Avesse anche imbarcato 2/3 del Gross Ton effettivo, di acqua, non sarebbe affondato e per imbarcare 300 tonnellate di acqua ci vogliono GIORNI da qualunque “boccaporto” aperto.
Perini è uno dei migliori cantieri produttori di barche a vela del mondo, non un concentrato di peracottari incapaci.
Unica considerazione che faccio: a mio parere il personale sapeva ciò che sarebbe accaduto.
D’accordo, ma comunque dev’esserci stato un intervento esterno che ha provocato l’affondamento improvviso (1 minuto) e tolte le balle dei boccaporti aperti e della fantomatica “tromba d’aria”, dev’esserci stato un evento molto potente che ne ha provocato l’inabissamento. Le ipotesi che sono state proposte lo spiegherebbero bene.
L’affondamento ha richiesto circa 5/6 minuti, non 1 minuto, quella è una falsa informazione. Ovviamente è stato un intervento esterno, ma qualcosa di diverso da bomba e laser: nessuno di quei due “strumenti” riesce ad alzare, da poppa, un simile yacht per almeno 60°. Tutte le finestre e boccaporti sotto la linea di galleggiamento o prossimi alla linea di galleggiamento, non possono essere aperti e, per ovvi motivi, sono fissi: invenzione come la tromba d’aria.
Dov’era l’equipaggio, quando lo yacht si è inclinato? I loro alloggi sono a prua, con spazi molto più piccoli delle cabine ospiti, scale di uscita MOLTO più strette e nella zona iniziale dell’affondamento, la prua. La posizione più a rischio eppure si sono salvati tutti, a parte il povero cuoco; decisamente strano.
Pare che a un certo punto, per l’acqua entrata nello scafo (così raccontano), salti tutta la parte elettrica PRIMA che lo yacht affondi. Sto sorridendo.
Visto il traccato AIS la domanda che mi faccio è: cosa stavano facendo il capitano e il personale? Lo yacht ha “passeggiato” per i cavoli suoi più di 15 minuti: diritto e in assetto. In 15 minuti non sono riusciti ad uscire dalle cabine? Sorrido.
Non abbiamo certezze nemmeno sull’esatto tempo di affondamento nè sulla posizione dello yacht. L’ultima testimonianza di un pescatore, una di quelle meno manipolate in apparenza, riferisce che lo yacht è andato a fondo in un attimo.
Non credo alla testimonianza del pescatore; ha visto cosa è successo prima di “quell’attimo?” Sicuramente no e, anche se dovesse dirmi di sì, non gli credo perché la visibilità era molto ridotta: oltre la capacità di occhi normali (anche con un binocolo aggiungo).
Relativamente ai tempi, si possono ottenere buone valutazioni, semplicemente guardando il tracciato AIS del percorso che lo yacht ha fatto in quei 15 minuti (AIS restituisce non solo il percorso, ma anche il tempo rispetto alla posizione). Il momento dell’affondamento coincide con la scomparsa del segnale AIS.
Conclusione e poi non rompo più; lo yacht è stato affondato utilizzando una “tecnologia/strumento”, che ancora non conosciamo. Il resto semplicemente invenzioni/supposizioni.
Ah, niente uomini rana o cose simili: nessuna esplosione e scafo intatto; anche a 50 metri di profondità!!!
PS: le cabine di questi yacht sono costruite in modo da avere una buona resistenza all’acqua; i morti hanno fatto una bruttissima fine, vedendo l’acqua entrare e non potendo fare nulla per contrastarla.
Io andrei più cauto nello scartare le varie opzioni tecnologiche così come sulla visibilità..Comunque è pacifico che c’è stato un attacco tecnologico..
Bè, l’Articolo è sempre di prima qualità.
A me piacerebbe tanto cullarmi nel sogno che una Potenza amica, portatrice di giustizia, stia eliminando coloro che odiano l’Umanità, ma purtroppo credo siano solo vendette tra costoro, in questo caso la resa dei conti per la truffa a HP.
Gentile Dr.Sacchetti, la prego di avere un pò di pazienza, ma guardi cosa ho trovato:
https://omceomi.it/2024/08/23/dichiarazione-di-emergenza-di-salute-pubblica-internazionale-per-malattia-mpox/24626/
Vorrei sapere cosa ne pensa Lei, grazie.
Un pensiero mi fa impazzire: ma se questi individui hanno ripetuto a gran voce in tutto il mondo che vogliono ammazzarci, che il loro obbiettivo finale è la Depopolazione del Pianeta, perché nessuno li ferma o li arresta proprio?
Perché NOI non facciamo niente per fermarli, forse siamo lobotizzati dalle sostanze chimiche che ci fanno respirare da decenni?
La ringrazio tantissimo se mi vorrà rispondere, scusi ma non riesco ad avviare Telegram.
La ringrazio, Maria Grazia. Sulla dichiarazione non ho nulla da dire. Sono i soliti tentativi disperati di un sistema in dismissione che cerca in vano false emergenze impossibili da eseguire.
Quindi è qualcosa di mirato (Guerra climatica con laser che ti permette di annullare la forza gravità e girare a tuo piacimento il modellino ecc.. una tecnologia nuova già collaudata un anno fa nel lago…) , sapevano che i passeggeri da far fuori erano nelle cabine centrali…. tutto. Si puoi bloccare tutto il sistema elettrico prima basta che il controllo sia bypassato. Chi ha fatto la fine del topo in trappola doveva morire.
Interessarsi delle nuove tecnologie in azione e future (in progetto) aiuta a capire. Laser millimetrico grazie al 5G maggiorato , annullamento della forza di gravità arma che fa molto rumore per quello usata solo quando ci sono acquazzoni temporali. Oggi se ti vogliono beccare ti beccano con precisione in un amen…
Ciao Cesare, solo per aver condiviso il tuo post ho ricevuto un ammonimento da Facebook: “Facebook ha aggiunto un avviso al tuo post e lo ha spostato più in basso nel feed”, mi hanno accusato di diffondere informazioni false e mi hanno inoltrato un avviso di Facta: “No, sullo yacht affondato in Sicilia non c’erano agenti dei servizi segreti inglesi”. Ti informo per tua opportuna conoscenza. Franco Arcidiaco, direttore Calabriapost e Riviera, editore Città del Sole edizioni
Ciao Franco, ti ringrazio. Per caso, potresti girarmi una schermata, per favore, tramite la sezione contatti?
ti ho mandato via mail le schermate, non sono riuscito a farlo dalla sezione contatti
Mi scrive un amico: Yacht Bayesian-Porticello: entro 15.10.2024 lo riportano a galla, visti i segreti che contiene. Costo entro € 15 milioni a carico del proprietario. Ci sono 20 video sull’affondamento e risulta che è stato lasciato aperto il portellone da cui è entrata acqua.
Mio commento: quindi, se così fosse, complicità di qualcuno che stava sopra?
Non ci hanno mostrato nessun video. Se ci fossero stati i boccaporti aperti, perché non farli vedere? Avrebbe corroborato le loro tesi.
Così di primo acchito, ragionando con logica ed investigando di conseguenza su quanto accaduto, l’intero equipaggio della nave,cuoco escluso, ed infatti si sono salvati tutti tranne lui.
Del resto un Esperto Comandante di diporto si porta dietro con se dovunque vada (a bordo di nave) sempre i suoi uomini/marinai tranne il personale di servizio,cuochi e camerieri.
Come si dice: squadra che vince non si cambia…
Potrebbe essere stato un sottomarino che tramite un laser (come quello del video postato) ha praticato un foro nella chiglia senza essere visto da nessuno…
Possibile, certamente.
Buonasera Cesare,
non l’ho letto da nessuna parte, ma intorno al luogo dell’affondamento, dove mi trovavo in vacanza e dove sono rimasta per carpire informazioni, pullula di soggetti “strani”, chiaramente americani (anche dall’accento), con occhiali scuri come una parodia delle spie dei film. Chiedono sempre di non scattare foto, hanno anche provato a sequestrarmi il cellulare ma ho urlato attirando l’attenzione di altri dato che non hanno giurisdizione qui. Ho seriamente paura che invece possa intervenire qualche soggetto autorizzato (penso banalmente alla digos) ma qui davvero non torna niente e se ne stanno accorgendo tutti.
Spero di poter dare altre notizie, se non mi silenzieranno prima…
Grazie Mirela per il tuo importante messaggio. Scrivimi nella sezione contatti, per favore.
Altri dettagli che non tornano:
i primi sub hanno parlato di una bolgia di cavi elettrici in plancia, che fa pensare a un sabotaggio.
i superstiti hanno parlato di oscurità, ma c’erano sicuramente luci di emergenza, quelle con una batteria dentro. Questo fa pensare a una sovratensione nell’impianto elettrico tale da mettere tutto fuori combattimento.
Stando alla moglie di Lynch, si è svegliata grazie a un lieve inclinamento, poi i vetri hanno iniziato a spaccarsi ed è scappata, resistendo a una sorta di risucchio. Una cosa repentina.
La scala per salire al ponte superiore è stretta e a chiocciola, e a barca inclinata di 90° diventa un pozzo tortuoso e stretto dal quale entra acqua. Una persona normale non potrebbe mai tuffarcisi dentro quindi era una trappola perfetta. La ciurma probabilmente aveva una scala diritta, molto più intuitiva, ed è gente esperta o addirittura complice.
Il magistrato ha detto che è stato un evento repentino, che non c’era alcun allarme di burrasca e che le indagini potrebbero riservare sorprese.
Windfinder mostra poco vento a Punta Raisi e a Punta Mongerbino, con un picco stretto e alto verso le 4.
Zoom meteo non ha dati per le ore dell’incidente: prima qualcuno li ha cercati e ha trovato l’immagine congelata per diverse ore, poi li ho cercati io e non ho trovato alcune immagini meteorologiche a parte la mappa di base.
La traccia AIS non è consultabile, almeno io non l’ho trovata.
Tutto questo non sta in piedi, a meno di pensare a un atto esterno.
Ricevo e invio:
Come ti affondo una barca da 30milioni. Con sistemi di sicurezza automatici. Un aereo ad energia diretta ha sorvolato la zona riscaldando l’atmosfera e generando un piccola tempesta (copertura). Un elicottero è entrato nella tempesta, questo si è stabilizzato sopra la barchetta,c’è un fantastico video dove si sente l’elicottero, nel frattempo gli haker mettevano k. O. I sistemi automatici di bordo, dei mercenari sono scesi sulla barchetta e hanno sabotato scatola nera chiuso i prescelti nella cabina e piazzato un petardo per completare la faccenda. Dopo si mette in scena il resto… Tutto l’equipaggio muto. La nave è andata giù in 16 minuti no 60 secondi, cosa è successo in questi 16 minuti? Dov’è la scatola nera con i video? Presto la zona verrà interdetta alle immersioni. Finirà come Ustica! Siete insetti.