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Cesare Sacchetti

Clotilde Bersone: confessioni di una ex sacerdotessa della massoneria

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13/02/2025

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di Cesare Sacchetti

Il suo nome evoca un viaggio oscuro che alcuni, quali l”esperto” di religioni Massimo Introvigne, hanno provato a liquidare come una storia del tutto falsa, frutto della fervida fantasia di qualche mente letteraria.

E invece la storia è terribilmente vera tanto che la Chiesa se ne interessò molto da vicino dopo l’uscita in francese dell’opera nel 1885 e incaricò monsignor Augusto Moglioni di scrivere una traduzione di questo libro.

Si tratta del libro rivelazione di Clotilde Bersone, una donna che sembrava essere predestinata ad essere una eletta delle logge massoniche sin dai primi anni della sua vita.

Suo padre, massone di alto livello e membro della loggia degli Illuminati a Costantinopoli, aveva abbandonato Clotilde quando questa era ancora una bimba per andarsene altrove e inseguire i suoi sogni di potere nel seno delle massonerie più importanti del pianeta.

La giovane si ricongiungerà al padre proprio nella antica capitale dell’impero romano d’Oriente a 18 anni, nel 1874, e iniziò a frequentare le logge massoniche dal per restarne poi profondamente disgustata.

Clotilde nel suo libro riconosce subito che non aveva alcuna protezione o vero insegnamento per comprendere cosa aveva di fronte.

La sua educazione era stata di stampo prettamente secolare. In quel periodo, ad unità d’Italia già avvenuta, dopo il 1871, si stava diffondendo un nuovo pensiero nelle scuole di natura esclusivamente scientista, laico, e soprattutto profondamente anticattolico.

Clotilde era stata educata a coltivare il libero pensiero sulla scia dei pensatori illuministi quali Rousseau e Voltaire che ancora oggi sono i capisaldi di tutta la presente scuola post-sessantottina europea modellata sulle idee del secolo dei lumi.

Non si studia più la Bibbia e non si insegna più che l’uomo è una creatura di Dio, ma si è fatta largo la teoria del massone Darwin che affermava che l’uomo derivava dalla scimmia – forse nel suo caso era vero – e che aveva anche uno stretto rapporto con Karl Marx, al secolo Mordechai Levy, altro massone di origini ebraiche.

Talmente alta era la stima tra i due che il “fondatore” del comunismo aveva mandato al padre dell’evoluzionismo una copia del suo “Il Capitale” nel quale c’erano delle idee prese in larga parte da altri filosofi collettivisti del secolo precedente, su tutti, Adam Weishaupt, il fondatore della loggia massonica degli Illuminati.

La Bersone piomba in questo mondo senza la corazza della fede e inizia ad avvicinarsi alla massoneria animata forse più che altro da uno spirito di curiosità e di sfida nei confronti di quegli uomini che sedevano ai gradini più alti di questa setta.

Il padre voleva portarla con sé, per iniziarla ai riti massonici e servirsi di lei probabilmente per ascendere ancora di più i gradini delle logge.

L’ingresso nell’alta massoneria della Bersone

Il primo impatto con gli arredi della loggia massonica nella quale Clotilde entra a Costantinopoli è senz’altro traumatico.

La donna si trova circondata da arredi a dir poco inquietanti e chiaramente di natura occulta e satanica.

Lei stessa descrive così quello che vide in quell’occasione.

“In mezzo alla Loggia, d’improvviso mi arrestai, sorpresa; quantunque mio padre si sforzasse di distogliermene, rimasi come bloccata dinanzi ad una bestia strana, di marmo bianco, distesa su un piedistallo, in un’attitudine minacciosa. Uno scettro e una corona spezzati sotto le sue zampe anteriori, e una tiara sotto le zampe posteriori: con sette teste, a volto quasi umano; alcune sembravano di leone senza però rassomigliarvi; altre con delle corna. Una vita strana, indefinibile, emanava da quel mostro, il cui multiplo sguardo sembrava essersi avvinto al mio e mi affascinava… “E’ il Dragone – disse mio padre con voce sorda – qui, lo chiamano Idra, l’Idra della cabala e degli Illuminati.”

Questa scena è straordinariamente simile a quella di fronte alla quale si trovarono i servitori della nobile famiglia romana dei Borghese.

A raccontare questo aneddoto è stato un altro pentito della massoneria, Domenico Margiotta, che ha lasciato una ricca, e ben nascosta dalla storiografia liberale, raccolta di opere nelle quali denuncia tutti gli intrighi della massoneria al tempo del Risorgimento e come solo e soltanto la forza della libera muratoria, assieme all’appoggio della famigerata famiglia di banchieri Rothschild, permise di uccidere diversi monarchi degli Stati pre-unitari e di togliere allo Stato pontificio i suoi possedimenti.

Il massone pentito Domenico Margiotta

I risorgimentali non erano certo animati da nobili intenti “patriottici” come volevano far credere ma erano piuttosto tutti mossi dal comune odio contro la Chiesa Cattolica, quella istituzione che ai loro occhi rappresentava il sommo ostacolo verso la cosiddetta Repubblica universale.

Margiotta scrive quando accadde dentro il palazzo Borghese che era stato dato in uso ad Adriano Lemmi, un altro famigerato personaggio del quale si è parlato in diverse occasioni.

Lemmi era il protetto del massone Giuseppe Mazzini, e dopo la morte di quest’ultimo nel 1872, il suo potere all’interno della massoneria italiana e internazionale crescerà a dismisura tanto da diventare egli stesso il capo supremo della massoneria mondiale in virtù della sua segreta adesione al rito palladiano, una sorta di superloggia alla quale appartengono soltanto pochissimi iniziati, le vere menti della massoneria.

Nell’opera di Margiotta intitolata “Le palladisme” si legge che la famiglia Borghese voleva tornare nuovamente in possesso del suo palazzo, ma gli uomini di Lemmi erano restii a lasciar entrare i servitori della nobile casata in una stanza che era chiusa.

I servitori del capo della massoneria alla fine dovettero cedere e lasciarono entrare gli uomini dei Borghese che si trovarono di fronte una scena raccapricciante.

La stanza era adornata alle pareti da drappi rossi e neri. In fondo ad essa, c’era una raffigurazione nientemeno che di Satana, e sotto questa c’era un altare sopra il quale si praticavano i vari sacrileghi riti seguiti dai massoni, specialmente quelli di grado più alto.

La verità che trapela da questa rivelazione è inequivocabile.

La massoneria ai vari iniziati di rango inferiore non rivela mai apertamente cosa essa davvero adora.

Preferisce trincerarsi dietro la criptica espressione del “Grande Architetto dell’Universo”, una entità misterica dietro la quale in realtà non si cela altro che Lucifero, l’angelo caduto.

Ai vari aspiranti massoni non viene mai detta subito tale verità nel timore di poterli spaventare e far rivelare al mondo esterno l’inconfessabile segreto della libera muratoria.

Soltanto dopo un attento processo di “valutazione” interna da parte dei capi della massoneria si giudica il candidato più adatto per salire i gradini dei 33 gradi, e anche oltre, che portano alla rivelazione suprema e ultima della natura luciferiana e anticristiana di questa organizzazione.

Il grado superiore segreto della massoneria

Clotilde Bersone ebbe questo “privilegio”.

I vari capi degli Illuminati fondati nel 1776 dal citato Weishaupt avevano chiesto a suo padre di portare la giovane in loggia perché la si voleva iniziare ai misteri più nascosti dell’alta massoneria e la si voleva usare meglio per gli scopi dell’organizzazione.

Una volta superato lo choc di vedere che ai gradi più alti della massoneria si venera apertamente il dragone, ovvero Satana, Clotilde entra in un’altra stanza nella quale trova il quadro di un personaggio citato poco fa, ovvero Giuseppe Mazzini.

La Bersone narra così quello che vide.

Era il ritratto di Giuseppe Mazzini, capo supremo dell’Antica Carboneria, poi del Consiglio dei Maestri Perfetti da dove si era originata questa nuova sètta di Illuminai Superiori che presiedeva, a sua volta, su tutti  i massoni dei gradi inferiori. Mazzini, ritto, s’appoggiava a un Dragone come quello della sala. Teneva in mano una corona reale, da cui sembrava strapparne ad un ad una le gemme, con un ghigno sarcastico e crudele. Ai sui piedi il suolo era cosparso di crani e ancora coperti o di mitra o di diadema. dietro il tribuno, si ergeva una donna, fluida e bianca, che con una mano porge a a Mazzini una coppa piena di sangue fino all’orlo, e nell’altra teneva un globo terrestre, al piede s’avvinghiava un serpente, Mazzini indossava un magnifico costume che, poi, ho veduto essere quello del Grand’Oriente delle Grandi Logge degli Illuminati.”

Giuseppe Mazzini

La testimonianza dell’aspirante massona acquista ancora più credibilità perché essa coincide perfettamente con quanto rivelato da Domenico Margiotta nella sua produzione saggistica sulla massoneria di alto livello.

Giuseppe Mazzini fino agli ultimi anni della sua vita era appunto parte di quel circolo segreto, il cosiddetto  e già citato rito palladiano, del quale facevano parte anche personaggi come Albert Pike che fino alla sua morte è stato il leader universale della massoneria prima di lasciare il testimone ad Adriano Lemmi, discepolo dello stesso Mazzini.

La Bersone era entrata, per così dire, nel “sancta sanctorum” della massoneria più alta, il livello superiore che governava ogni singola loggia del mondo e del quale soltanto pochissimi eletti sono a conoscenza.

La massoneria, come si vede, fa credere al pubblico esterno che i suoi capi siano i cosiddetti Gran maestri del 33° grado, ma al di sopra di essi ci sono i veri burattinai delle logge che impartiscono nel segreto più assoluto a tutti le varie direttive da eseguire.

Tempo addietro qualche magistrato, come Agostino Cordova, si stava avvicinando al piano più elevato delle logge massoniche prima appunto di essere fermato da altri magistrati come la moglie di Bruno Vespa, Augusta Iannini, che gli sfilarono e l’archiviarono in quel porto delle nebbie che è la procura di Roma.

Una volta entrata a contatto con quel mondo orribile, Clotilde sembra voler iniziare a scalare il potere di quelle logge segrete per vedere fino a dove esso si spinge e mentre lo fa sembra coltivare al tempo stesso il segreto intento di uno spirito di rivalsa nei confronti di quegli uomini che disprezzava.

I riti satanici dei leader della libera muratoria

Iniziano così i riti più abominevoli che si possano immaginare.

La donna dopo essere stata marchiata a fuoco dal suo amante e massone di altissimo grado, il futuro presidente degli Stati Uniti, James Garfield, e dopo aver eseguito un omicidio rituale è costretta ad eseguire gli ordini dei suoi superiori senza discutere.

E’ così che viene chiamata un giorno a procurarsi delle ostie durante la settimana Santa per mettere in atto una serie di riti dissacratori così tanto amati dai massoni.

Clotilde riluttante esegue e narra quello che viene fatto con queste ostie durante il giorno della Passione di Cristo.

Confondendomi deliberatamente all’afflusso degli Affiliati, che in silenzio si recavano al piano superiore, mi trovai nella Camera Verde, ove aspettammo gli Iniziati e gli Adepti. Appena giunti, si iniziò, se così si può osar dire, la festa, con una cerimonia comune. Al muro della sala, dal lato del Posto di vigilanza, era addossato un altare di marmo bianco, il cui centro portava un incavo. Al di sopra, giaceva un agnello, anch’esso di marmo; la sua testa era coronata di spine e le zampe trafitte da chiodi, il cuore trapassato da una lancia. Non c’era bisogno di spiegare questo simbolismo. Il Dragone e l’Agnello; il Cristo e l’Anticristo: tutto il vero segreto della Massoneria universale era là, schiacciando i miei occhi che non volevano vedere. Ed é per questo che questa festa della crocifissione è la Pasqua trionfale delle Logge; per questo tutte le Logge, in luogo della domenica dei cristiani, sognano, un po’ dappertutto sulla terra, di fare del venerdì il loro giorno di riposo e di baldoria per commemorare la loro vittoria. Quando furono tutti riuniti e disposti dinanzi questo apparato, un Fratello postulante, salendo l’altare, afferrò un agnello vivo, lo scannò e, metodicamente, lo trafisse con tutti gli strumenti della Passione, come nell’Agnello di marmo. Ne distaccò poi la testa, i piedi e il cuore, cinicamente e sapientemente seviziati dalle sue mani, e questi pezzi gettò, come per purificar tutto col fuoco, nel braciere di bronzo, dove fu immerso nella coppa di marmo, come per purificare tutto con l’acqua. Il sacrificatore, allora, si lavò le mani nel sangue che riempiva la cavità in mezzo all’altare; afferrò il ciborio, ne consumò l’Ostia consacrata, stritolò e insozzò a suo piacimento le altre ostie, recitando in ebraico la parodia di un testo sacro: “Non sei più tu che vivi, ma io che vivo in te, e t’immolo con le tue stesse mani”!

I signori che governano la massoneria, come si vede, sono gli uomini più degenerati e corrotti che il genere umano abbia mai visto.

Il Venerdì Santo che per i cristiani e i cattolici è un giorno di penitenza e di ringraziamento per il sacrificio offerto da Gesù sulla croce, per i liberi muratori è un giorno da oltraggiare con un sacrificio blasfemo di un agnello, parodia del Cristo agli occhi dei massoni, seguito poi da una dissacrazione dell’ostia consacrata che rappresenta il corpo di Cristo.

Nelle pagine di Pasque di Sangue, il libro “proibito” di Ariel Toaff, si narra di sacrifici simili da parte delle comunità ebraiche nei secoli passati che utilizzavano sacrificare alcuni bambini, come riferisce tra gli altri il pittore ebreo Israel Wolfgang, per dissanguarli e oltraggiare ancora una volta la morte di Cristo sulla croce.

Tolto ogni orpello misterico ed esoterico, la massoneria si rivela per essere null’altro che una espressione del satanismo più sfrenato e sacrilego praticato dalle varie “elite” che governano questa setta satanica.

La Bersone dopo aver assistito a questo ripugnante atto partecipa all’atto successivo che vede un altro bestiale omicidio rituale di un malcapitato portato nella stanza del sacrificio, seguito poi da un’altra profanazione delle ostie e del crocefisso spezzato e gettato sulla tavola imbandita nella quale i vari appartenenti a questo grado più elevato della massoneria brindavano alla morte del papa e alla morte della Chiesa Cattolica.

Se c’era un massimo livello di degradazione morale e spirituale, quello era il quale era arrivata la giovane donna piombata nelle viscere della più spinta depravazione satanica.

Qualcosa però inizia a cambiare nell’animo di Clotilde. Dopo aver invocato più volte Satana, si rende conto che questi non è altro che un falso dio e che invece è Cristo il vero Dio al quale l’angelo caduto deve soggiacere.

La sua ribellione viene notata dagli altri massoni e viene allontanata e rinchiusa in una casa di tolleranza per punizione nella quale rimane incinta, ma ormai la conversione della donna è inarrestabile.

Risoluta nel non voler consegnare il suo bambino al Moloch, e la donne cita esplicitamente la divinità ebraico-babilonese alla quale si sacrificavano gli infanti, la Bersone decide di prendere i voti, diviene suora, e rivela quanto da lei testimoniato nelle sue memorie consegnate agli uomini di Chiesa che le tradussero e le hanno fatte arrivare oggi a noi.

Gli altri membri degli Illuminati vengono informati da lei stessa di quanto fatto da lei, e così Clotilde va incontro al suo martirio quando viene uccisa e crocefissa nella loggia di Parigi dove un tempo lei stessa partecipava alla varie profanazioni massoniche.

La storia di questa donna, dimenticata e conosciuta da pochi, è ancora oggi una lezione fondamentale sulla vera natura della massoneria ma soprattutto è una lezione sulla straordinaria unicità della religione cattolica.

Anche il più dannato può redimersi se riscopre la fede.

Nessuna loggia massonica potrà mai fare nulla contro la verità e la forza del cristianesimo.

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22 Commenti

  1. Sara

    Queste atrocità gridavano e gridano vendetta al cospetto di Dio.

    Grazie ancora per questi articoli tanto spaventosi quanto purtroppo veri.

    Unico appunto che mi permetto di farle: l’immagine dell’orrido Bafometto è davvero spaventosa….

    Con stima come sempre, Sara

    Rispondi
    • La Cruna dell'Ago

      Salve Sara, grazie. Rende l’idea di quello che affrontò la Bersone.

      Rispondi
      • Roberta

        Attenzione Sacchetti, l’Ostia consacrata NON RAPPRESENTA il Corpo di Cristo, l’Ostia consacrata È il Corpo di Cristo!!! Corpo, Sangue, Anima e Divinità del Signore Gesù. Attenzione!!!

        Rispondi
        • La Cruna dell'Ago

          Non usare punti esclamativi o maiuscole, per favore..Non ce n’è bisogno..L’espressione “rappresenta” è stata utilizzata anche in ambito cattolico. Comunque ho capito perfettamente quello che vuoi dire. Grazie.

          Rispondi
  2. Giovanni

    Massimo Introvigne, il famoso amichetto dei testimoni di Geova…

    Rispondi
  3. Anna

    Ma quando la Bersone si trova nella camera verde dove si inizia la cosiddetta “festa”, viene scritto che erano presenti anche affiliati e adepti ma non credo sia possibile perché ai primi gradi non è mai consentito di accedere a queste “feste”. E in particolare le donne, ancor oggi, non sono assolutamente ammesse alle logge massoniche del Goi (Grande Oriente): solo gli uomini possono esservi iniziati. Le donne si possono iscrivere solo all’ordine di Piazza del Gesù. Forse all’epoca dei fatti era tutto diverso?

    Rispondi
    • La Cruna dell'Ago

      Le donne si potevano iscrivere anche a logge come Le Droit Humaine. Gli adepti non venivano fatti entrare nelle stanze dove si consumavano i riti più segreti. Lo dice la Bersone stessa.

      Rispondi
      • Zerodosato

        Infatti, il rito scozzese accetta le donne.

        Rispondi
    • Gabriele

      In questo articolo ben dettagliato si leggono oscenità scioccanti ed inaccettabili…
      Questo articolo solleva anche molte questioni fondamentali e la ringrazio per averle inserite.
      Innanzitutto sottolinea come la teoria del fatto che deriviamo dalle scimmie sia falsa, io non ho nulla contro le scimmie e le rispetto totalmente come rispetto ogni creatura di questo pianeta ma ovviamente il dire che deriviamo da esse e’ sicuramente falso….
      Siamo sicuramente una scintilla creata a immagine e somiglianza di Dio ma ricordo quando feci il corso prematrimoniale di imbattermi in un membro della Chiesa che mi disse ” la storia di Adamo ed Eva e’ una storiella a cui solo una monaca vecchiotta può ancora credere”, ovviamente questa esternazione mi fece non tanto simpatia in quanto chi era lui per dire cosa e’ vero o no su fatti accaduti probabilmente milioni di anni fa con la creazione dell’ uomo? Forse la storia di Adamo ed Eva e’ vera o falsa oppure e’ solo metaforica ma chi può osare dire che e’ sicuramente falsa? Non voglio dire che sia per forza vera ma solo che bisognerebbe indagare di più senza pretese….
      Un altra cosa che mi ha colpito del suo articolo e’ quando dice che nel corso del rituale massonico uccisero e trucidarono un povero agnello….
      Appunto… Faccio bene io a non mangiare l agnello pasquale che viene prima di tutto macellato per poi essere “offerto” per la Pasqua….
      ho sempre pensato:
      come e’ possibile festeggiare la pace Pasquale uccidendo una creatura inerme? Ecco l” inganno massonico e l’ offesa a Cristo.
      L’ agnello di Dio e’ Cristo, Cristo viene rappresentato come agnello a causa del suo comportamento buono e mansueto e non di certo per far si che ogni volta si consumi un rituale massonico crudele che di Pasquale non ha proprio nulla….
      Con questo articolo adesso si capiscono ancora più cose, le persone ignare di tutto nel giorno di Pasqua compiono un atto abominevole senza nemmeno accorgersene….
      Poi ho una domanda, Come mai le femministe non ricordano il nome di questa donna che ha portato la sua testimonianza contro la massoneria?
      Di certo questa donna e’ stata una maledetta assassina che e’ andata in cerca del suo male pero’ non parla mai nessuno di cosa ha fatto altrimenti poi verrebbe fuori il patatrack……un boomerang….
      saluti e buona giornata

      Rispondi
  4. giovanni sposito

    Che storia!! Non conoscevo!! Complimentoni come al solito, AD MAIORA SEMPER!!

    Rispondi
  5. Alessandro

    Che la massoneria non sia una bocciofila o circolo aziendale dovrebbe essere una ovvieta’ per chiunque. Esistono ancora individui che purtroppo negano l’evidenza o quantomeno minimizzano i dati e fatti certificati senza alcuna ombra di dubbio. E non sono pochi. Fatevi un giro, anche solo virtuale, in quel di Washington DC (per esempio su ugetube, non e’ un errore ma un canale creato per sfuggire alla pesante censura di youtube, digitando “Inside this ”Illuminati Temple” will shock you! R$E”) per rendervi conto della portata di questa setta e di cosa e’ capace.

    Rispondi
  6. Veronica

    Grazie per questo articolo che rivela tante cose su un tema scioccante e che rivela anche altre situazioni, tante cose erano chiare ma adesso proprio lo sono ancora di più…..
    Le volevo chiedere se nei prossimi giorni scriverà un articolo o approfondimento si ciò che sta succedendo in merito alla questione Trump e Putin che stanno chiudendo il cerchio Ucraina come già anticipato, visto che si sta per finire questa situazione, sappiamo che e’ importante anche per accelerare il crollo della nato ecc…. Per questo.

    Rispondi
  7. Gioele

    Buonasera Sacchetti grazie mille per le informazioni che riporta l’articolo,
    Le volevo chiedere dietro ai globalisti/massoni ci sono i kazari(sionismo laico/sionismo messianico)
    Invece quali sono le oligarchie che vogliono la fine di tutti gli aborti mentali ashkenaziti che distruggono l’occidente(globalismo,moneta a debito,follie woke,LGBT,laicismo)
    Che appoggiano Trump e Putin?
    Quali sono le forze che stanno dietro a loro,
    di cui il presidente Statunitense e il presidente Russo sono i portavoce ed esecutori?

    Rispondi
    • La Cruna dell'Ago

      Grazie Gioele. Non ci sono oligarchie dietro Trump e Putin. Entrambi sono appoggiati e protetti dalle loro forze armate.

      Rispondi
  8. Stefano Gardini

    Massimo Introvigne , che detto dal massone Leo Zagami, sarebbe un contro iniziato ,prossimo ai Gesuiti è alto grado dell’O.T.O

    Rispondi
    • La Cruna dell'Ago

      La fonte è lontano dall’essere attendibile, ma non ci sarebbe affatto da sorprendersi.

      Rispondi
  9. Red

    Occorre riscrivere la storia dell’Unità d’Italia e per questo basterebbe far studiare a scuola i libri di Angela Pellicciari ma servirebbe qualcuno che sia veramente al servizio della nazione e non delle logge. A proposito di Repubblica, e per questo non c’è bisogno di scomodare le documentatissime ricerche del dott. Sacchetti, per ricordare che il referendum del 1948 fu truccato come le elezioni USA del 2020.

    Rispondi
    • Ronnie

      Referendum del 1948?
      Le elezioni con la storia di Bartali al Tour de France furono nel 1948. La Costituzione è del 1948,credo.
      Ci fu il referendum monarchia-repubblica il 2 giugno 1946. Più del 80% di affluenza.
      Come ai giorni nostri.

      Rispondi
  10. Gabriele

    Buonasera Sacchetti, e’ vero che Trump ieri ha imposto i dazi all’ UE?
    Se la risposta e’ si, quali opzioni potrebbero usare i criminali al di sopra dell’ UE per difendersi?

    Rispondi

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