di Cesare Sacchetti Questa storia si può definire senza timore di smentita come uno dei più grossi...
Afghanistan: il più grande fallimento (apparente) di Biden è il più grande successo di Trump contro il Nuovo Ordine Mondiale
di Cesare Sacchetti
La prima sensazione che si prova se si guarda la copertura mediatica sull’Afghanistan è quella di trovarsi di fronte ad una macchina del falso in preda all’isteria e del tutto fuori controllo.
Per avere un’idea della proporzione della propaganda, si consideri questa storia pubblicata dalla giornalista di Fox News, Lara Logan. La Logan ha affermato che i talebani si starebbero recando casa per casa per prelevare i dissidenti e giustiziarli sulla pubblica via.
Altre storie ancora sostengono che i talebani starebbero persino uccidendo i bambini e violentando le donne.
Questo blog ha avuto l’occasione di parlare con delle fonti affidabili che si trovano a Kabul e che sono in contatto con varie istituzioni governative internazionali.
Nulla di tutto quello che si legge sui media corrisponde al vero. A Kabul la situazione è perfettamente stabile. Non ci sono massacri per le strade e i talebani stanno persino offrendo assistenza e aiuto agli occidentali che si trovano sul posto.
Quella che è in corso è una falsificazione assoluta della situazione in Afghanistan. La crisi in Afghanistan si può definire in larga parte un fenomeno mediatico per ragioni che verranno trattate successivamente.
Questa falsificazione è piuttosto simile a quella riscontrata ai tempi della guerra in Siria quando i media occidentali accusavano falsamente il presidente siriano Assad di aver dato vita a immaginari attacchi chimici.
Lo stesso fenomeno si verificò durante la seconda guerra del Golfo del 2003 quando il mainstream mediatico americano ed europeo raccontava dell’esistenza delle immaginarie armi di distruzione di massa in Iraq.
L’Occidente è pertanto sempre fermo allo stesso punto di venti anni fa. È fermo al punto della propaganda mediatica orchestrata dalle lobby sioniste e neocon che sono in larghissima parte proprietarie dei più importanti mezzi di comunicazione americani e internazionali.
La vera storia della guerra in Afghanistan è in realtà la storia di una tremenda sconfitta da parte del deep state americano.
È allo stesso tempo la storia di una “amicizia” finita tra i talebani e il deep state americano.
Gli anni’80: il tempo della “amicizia” tra i talebani e il deep state
Per poter comprendere però come si è giunti a questa situazione è necessario fare un passo indietro e tornare al dicembre del 1979.
Era in quell’anno che il regime sovietico su richiesta del governo diretto dell’allora partito dominante del PDPA, acronimo che sta per partito democratico popolare dell’Afghanistan, invadeva il Paese.
Il governo afghano dell’epoca era piuttosto impopolare. Il suo approccio marxista contro la pratica della religione in un Paese profondamente legato all’Islam aveva portato larghe fasce della popolazione a detestare il PDPA e a chiedere la sua fine.
Fu allora che nacquero i leggendari mujaheddin, i combattenti islamici che volevano porre fine al regime marxista nelle mani dell’URSS. E Washington in quel periodo era il più solido alleato dei combattenti islamici.
Fiumi di denaro arrivarono dagli Stati Uniti alle opposizioni islamiche che volevano respingere l’invasione di Mosca.
Secondo le stime, l’operazione Cyclone orchestrata dalla CIA per finanziare l’insurrezione afghana è stata tra le più costose della storia dell’agenzia di intelligence fino a raggiungere i 600 milioni di dollari all’anno di costi.
Tra i beneficiari c’era anche il principe saudita Osama bin Laden già profondamente disilluso all’epoca dalla monarchia dei Saud che bin Laden giudicava essere troppo prona agli interessi del deep state USA.
Bin Laden però in quel periodo non era considerato ostile a Washington. Collabora attivamente con le agenzie di intelligence americane, quali la CIA, e il capo stazione dell’agenzia a Islamabad, Milton Bearde, aveva una profonda stima per il principe saudita.
Quello che veniva dunque definito dai servizi segreti americani come il “principe del terrore” non è null’altro che un prodotto degli stessi servizi americani.
La storia della guerra sovietica in Afghanistan è importante perché i mujaheddin degli anni’80 sono a tutti gli effetti gli antenati dei talebani degli anni’90. Tra le loro fila c’era anche il famoso Mullah Omar che diventerà poi il leader della fazione islamista che governerà il Paese.
I talebani iniziano a diventare una minaccia per il deep state
La storia d’amicizia tra i talebani e Washington termina proprio nel 1996 quando il Mullah Omar guida i suoi uomini alla conquista dell’Afghanistan.
I talebani all’epoca erano un gruppo estremamente rigido e fanatico nell’applicazione della sharia, la cosiddetta legge islamica, ma al tempo stesso avevano un tremendo “difetto”.
Non erano in vendita. Non potevano e non possono concepire il fatto di essere al servizio di potentati stranieri che vogliono utilizzare il loro Paese come una base per traffici internazionali illeciti.
È per questa ragione che talebani decisero di distruggere tutti i campi di oppio che si trovavano nel Paese per mettere fine al narcotraffico. All’epoca, l’Afghanistan era il primo produttore di oppio al mondo. Il 90% di questa sostanza era prodotto qui, e l’oppio è estremamente importante perché serve a sua volta a raffinare l’eroina.
L’Afghanistan dunque rivestiva un ruolo strategico nel traffico di droga internazionale.
La decisione dei talebani di mettere fine alla coltivazione dell’oppio manda su tutte le furie gli enormi interessi che gravitano attorno al narcotraffico.
I talebani hanno sfidato a viso aperto la finanza di New York e Londra che ha un ruolo di primo piano nel gestire e riciclare l’enorme flusso di denaro generato dalla droga.
Non deve pertanto destare sorpresa il fatto che i talebani finirono immediatamente in cima alla lista nera dello stato profondo di Washington.
Non di certo perché maltrattavano le donne o erano dei fanatici nell’applicazione della sharia, ovvero la legge coranica.
L’Arabia Saudita era, ed è tuttora, persino più radicale nella sua applicazione dell’islam wahabita sunnita.
Nessuno però aveva e ha nulla da ridire al riguardo dal momento che i sauditi sono stretti alleati dell’Unione europea, della NATO e della stessa Israele alla luce della stretta collaborazione tra l’erede al trono, Mohammed bin Salman, e il governo israeliano.
Nel mondo occidentale quindi sembra valere questa regola. La dottrina liberale dei diritti umani si applica solo con i nemici. Per gli amici, si interpreta.
Agli inizi degli anni 2000 si arriva allo strappo definitivo tra gli Stati Uniti e l’Afghanistan quando i talebani si oppongono alla costruzione del gasdotto della corporation americana UNOCAL.
Il deep state allora prende la sua decisione definitiva e decide di dichiarare guerra al Paese. Tutto questo accade prima degli attentati dell’11 settembre.
Il presidente Bush, membro della società segreta occulta “Teschi e Ossa” ed espressione delle lobby neocon, aveva i piani dell’invasione del Paese pronti sulla sua scrivania già prima degli attentati alle Torri Gemelle.
Attentati con i quali i talebani comunque non avevano nulla a che fare. La versione ufficiale fornita dalle agenzie di intelligence americane non è stata nemmeno in grado di provare il coinvolgimento di bin Laden negli attacchi.
La storia di bin Laden come responsabile degli attacchi e come movente per giustificare l’invasione dell’Afghanistan che allora presumibilmente ospitava il leader di Al-Qaeda era solo una cartina di tornasole.
Occorreva dare in pasto all’opinione pubblica mondiale “l’uomo nero” del terrorismo islamico e allo stesso tempo occorreva tenere lontana l’attenzione da tutto ciò che dimostrava il ruolo del deep state di Washington nell’esecuzione degli attacchi.
La presidenza Bush quindi accusa pubblicamente bin Laden di aver orchestrato gli attentati dell’11 settembre, e l’allora capo di Stato in pectore del Paese, il Mullah Omar, un tempo amico di Washington, non ha obiezioni a consegnarlo agli Stati Uniti.
Ad una condizione, però. I talebani chiedono di vedere le prove del suo coinvolgimento negli attacchi terroristici contro il Pentagono e le Torri Gemelle.
Le prove non vengono mostrate e Washington procede ad un attacco che in realtà era stato già deciso da tempo per tutte le ragioni citate precedentemente.
Queste sono le vere radici del conflitto ventennale in Afghanistan. Il deep state ha invaso il Paese perché il governo dell’epoca era semplicemente una minaccia intollerabile per tutti gli enormi interessi che gravitano attorno all’Afghanistan.
L’elezione di Trump manda all’aria i piani della cabala
I piani del governo occulto di Washington sull’Afghanistan però iniziano ad andare in fumo nel 2016.
Fu allora che accadde l’imprevisto. Alla Casa Bianca non entra la candidata designata dai vari circoli del mondialismo quali il Consiglio per le Relazioni Estere, finanziato da Rockefeller, o dal gruppo Bilderberg.
Alla Casa Bianca entra Donald Trump, un uomo che vuole separare l’America dai piani del mondialismo.
Per la prima volta, dopo molti decenni, a Washington viene eletto un presidente che non è espressione del deep state.
Trump vuole al tempo stesso mettere fine all’occupazione militare del Medio Oriente che è servita sostanzialmente all’avanzamento del piano sionista di espansione dei confini dello stato di Israele.
Trump è stato impropriamente, e spesso in malafede, accusato di essere un “sionista” quando il solo fatto di aver deciso di ritirare le truppe dal Medio Oriente ha separato gli Stati Uniti da Israele.
A Tel Aviv i malumori nei confronti di un presidente che piuttosto che perseguire gli interessi di Israele persegue quelli dell’America aumentano notevolmente.
Tutto questo per la lobby sionista e per i circoli mondialisti era intollerabile. Viene presa la decisione di rovesciare Trump attraverso quella che si può definire la più grossa frode elettorale della storia per impedire al presidente di restare alla Casa Bianca, e portare così a termine il definitivo divorzio degli Stati Uniti dalla cabala.
La rivista Time stessa ha rivendicato il successo di questa operazione seppure parlando di “trionfo della democrazia.”
Occorre sempre ricordare che nel linguaggio della cabala globalista tutto è rovesciato. Il male è bene, il nero è bianco e viceversa.
Il broglio riesce perché si arriva all’instaurazione della presidenza Biden. Nel corso dei mesi successivi di questa amministrazione accadono però fatti inspiegabili che non sarebbero affatto dovuti accadere sulla carta.
Biden non smantella minimamente la politica estera di Trump. Al contrario, la porta avanti. Il ritiro delle truppe dall’Afghanistan non viene annullato. Le sanzioni alla Cina vengono inasprite e vengono persino tolte le sanzioni alla Russia sul gasdotto Nord Stream 2.
La cosiddetta amministrazione Biden non colpisce quello che viene considerato il Paese più nemico del potere mondialista, la Russia, ma piuttosto colpisce il Paese che viene considerato il “modello” di riferimento del Nuovo Ordine Mondiale, la dittatura comunista cinese.
Non viene nemmeno portata avanti l’agenda del Grande Reset. Biden, fino a questo momento, non ha dato l’accelerazione prevista al piano del forum di Davos come aveva affermato un altro membro della società segreta “Teschi e Ossa”, John Kerry, già ex segretario di Stato sotto l’amministrazione Obama.
A differenza dell’Unione europea, gli Stati Uniti non hanno approvato alcun certificato razziale vaccinale come fatto ad esempio dai governi di Macron e Draghi, entrambi espressione della finanza internazionale.
La spiegazione di queste enormi anomalie potrebbe risalire allo scorso gennaio, quando sembra essere accaduto qualcosa che ha spogliato l’amministrazione Biden della sua effettiva capacità decisionale.
Secondo quanto sostenuto da diverse fonti militari, Trump avrebbe firmato l’atto contro le insurrezioni e consegnato così il potere alle forze armate.
L’amministrazione Biden sarebbe pertanto commissariata in attesa della conclusione delle perizie elettorali. Anche se si hanno riserve riguardo a questo scenario, tuttavia continua ad essere quello più consistente con quanto accaduto.
Il quotidiano di riferimento della finanza internazionale, il Financial Times di Londra, ha chiaramente scritto che Biden non avrebbe dovuto completare il ritiro delle truppe americane, ma piuttosto avrebbe dovuto invertire la decisione presa da Trump.
Il presidente (?) americano non ha fatto nulla di tutto questo. A questo punto, la domanda che viene naturale porsi è chi sia veramente al comando degli Stati Uniti.
A giudicare da come Biden agisce, non sembra essere certo il deep state perché il presunto comandante in capo non sta eseguendo gli ordini prescritti.
Gli ordini erano quelli di continuare con l’occupazione militare dell’Afghanistan per poter continuare a tenere sotto controllo questo Paese strategico.
Una volta che i media si sono resi conto che Biden non gli rispondeva è iniziata l’isteria mediatica che narra di un presunto caos nel corso dell’evacuazione delle truppe.
Allo stesso modo, sono iniziate a circolare le storie prive di ogni riscontro citate in precedenza dei talebani che ucciderebbero i bambini per le strade.
La reazione del sistema è stata pertanto quella di scatenare tutta la sua rabbia e frustrazione. Non avendo altre opzioni per recuperare l’Afghanistan, il deep state ha iniziato a dare vita ad una massiccia campagna di disinformazione per screditare il più possibile i talebani agli occhi dell’opinione pubblica occidentale.
Qui però si inizia ad intravedere il capolavoro di strategia geopolitica di Trump. Trump sa perfettamente che non c’è nessun caos in corso a Kabul, e ha probabilmente stretto un accordo con i talebani prima di lasciare il Paese.
È stato lo stesso presidente americano a rivelarlo lo scorso febbraio del 2020. Trump in quell’occasione disse testualmente che i talebani avrebbero ucciso i terroristi islamici.
Questo passaggio è fondamentale perché Trump non associa i talebani ai terroristi, ma mette i primi in netta contrapposizione ai secondi.
L’obbiettivo di Trump era quello di portare gli Stati Uniti fuori dal Paese e di disimpegnare l’America da un’occupazione militare pensata espressamente per portare avanti gli interessi del traffico di droga legati strettamente a quelli della finanza internazionale.
L’obbiettivo dei talebani invece era quello di liberare il Paese dall’occupazione straniera e mettere fine all’utilizzo dell’Afghanistan come una centrale internazionale per il traffico di droga.
Entrambe le parti hanno raggiunto gli obbiettivi che si erano prefissati.
I termini dell’accordo tra Trump e i talebani sono con ogni probabilità questi. L’osservazione che alcuni stanno facendo di un Afghanistan piombato nelle mani della Cina appare prematura e sotto certi aspetti anche approssimativa.
Questa osservazione non tiene conto di due elementi. Il primo è che Trump non è affatto uno sprovveduto. Sapeva perfettamente delle mire espansionistiche della Cina sull’Afghanistan. Sapeva perfettamente che Pechino avrebbe cercato di portare il Paese dentro la Via della Seta, una trappola del debito concepita dalla Cina per poter sommergere di prestiti il Paese firmatario e poi successivamente impadronirsi delle sue infrastrutture chiave.
Se Trump ha chiuso un accordo con i talebani appare improbabile pensare che abbia lasciato fuori il contenimento dell’avanzata economica della Cina, un obbiettivo che ha segnato tutto il suo mandato presidenziale.
Il secondo elemento è che si dà per scontato che i talebani corrano tra le braccia della Cina e consegnino tutte le risorse minerarie del Paese alla dittatura comunista cinese.
Questa osservazione però trascura completamente quella che è la natura politica dei talebani. Questo gruppo religioso non ama nessuna ingerenza straniera, sia che provenga dalla NATO o dalla Cina. Pertanto se la Cina vorrà fare affari con Kabul si troverà di fronte gli stessi problemi davanti ai quali si trovò di fronte il deep state americano alla fine degli anni’90.
Trump pertanto non ha lasciato nulla al caso. Ora una volta preso atto che i media hanno iniziato a dare vita a questa massiccia campagna di disinformazione facendo passare l’evacuazione di Kabul come “caotica” o “fallimentare” ha giocato ancora più d’astuzia.
Ha scaricato sulle spalle di Biden il presunto disastro raffigurandolo come un totale incapace, quando in questo gioco Joe Biden riveste solo la parte dell’utile idiota che si limita a fare ciò che è stato deciso da altri.
Trump sta demolendo l’amministrazione fantoccio di Joe Biden che non ha alcun potere operativo e sta compiendo un capolavoro politico. Sta portando dalla sua parte persino gli elettori democratici che hanno votato per Biden.
La fine della guerra in Afghanistan è stata pertanto una tremenda sconfitta per il deep state che ormai è in preda all’isteria cronica perché a parte orchestrare massicce campagne di disinformazione non è più in grado di vincere la partita sul grande e vero scacchiere globale.
C’è un formidabile giocatore di scacchi là fuori che sta portando la più grande beffa di tutti i tempi.
Portare avanti la demolizione del Grande Reset attraverso una amministrazione che avrebbe dovuto rispondere ai piani alti del mondialismo.
Questa è la storia della fine della guerra in Afghanistan.
È la storia del più grande apparente fallimento di Joe Biden che è il più grande successo di Donald Trump contro il Nuovo Ordine Mondiale.
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TRUST THE PLAN, sperando che davvero le fazioni in lotta siano 2 e non una sola: ve lo ricordate, “menti raffinatissime” ? …Ecco.
come si intravedeva nell’articolo precedente, questo mese potremmo schiacciare il nemico e il male e Trump si riprende la Presidenza con Mons. Viganò Papa per dare inizio a Norimberga 2!!
Ottima previsione, caro amico, che spero vivamente si avveri, come lei lascia intravedere. Sicuramente il bravo Cesare avrà informazioni di prima mano che diano adito ala speranza di un rovesciamento del quadro politico internazionale a breve termine, incluso anche la liberazione del Vaticano dal clero rivoluzionario e ribelle, ciò che consentirebbe a Mons. Viganò di mettere alla porta anche i vescovi bergogliani, tutti pro clandestini e pro vaccino (tutti a zappare la terra, come li invitavano a fare i comunisti duri e puri negli anni ’50: al grido di “anche i preti devon lavora’…”)
Tra non molto sarà Natale, occorrono gli addobbi per gli alberi di tutte le città, pensate che bastino? penso di no! Bisognerà andare casa per casa e fare in modo che gli alberi siano ben guarniti, spero di non restare deluso, se non vengono utilizzati ce li ritroviamo tra i piedi più sporchi di prima, é tanto che non assistiamo a una festa simile, dopo tanti sacrifici e privazioni penso proprio che ce la meritiamo, non vi pare!
Natale, 25 Dicembre, noi inconsapevolmente festeggamo non la nascita d Gesù, ma quella d Nimrod, reincarnito in Talmuz. Gesù non è natoil 25 Dicembre, lo fece invece un dio demoniaco. Gesù sarà nato anni prima, forse nel -6 o -7 C, e dovrebbe averlo fatto forse il 1° giorno della festa di Suct Ebraica, che sarebbe intorno 10 a 15 Ottobre .. alcuni lo danno durante primavera, la Pesach (Pasqua) Ebraica, ma in primavera dovrebbe esser nato Giovanni Battista (6 mesi prima) ..
Caro Anonimo , sono d’accordo con te
Lo spero vivamente perché in cascata cadrebbero Draghi e Macron uomini di Davos da portare in galera e poi al muro.
In Italia ci sarebbero da azzerare Il Corriere e La Stampa e Repubblica chiedendo i danni per una informazione di parte e rovinando la cricca dichi li comanda. Ci vuole un’altra Rivoluzione Francese, tagliare tante teste.
????
Siamo in tanti a sperarlo. Prevedo che tra non molto succede in quanto ad attaccare il palazzo sono i vaccinati proprio per essere stati beffati dall’inutile punturina e i danni ricevuti.
Ottima analisi geopolitica ????????
MAGARI !!! ????????????????????????????????
ottima analisi degna della piu alta considerazione di ogni libera mente pensante. grazie!
Mi trovo d’accordo. Mia moglie, russa nata ad Arkangelesk da padre Ufficiale dell’Armata rossa, sostiene le stesse tesi.
Interessante non c’è che dire… l’unica osservazione che gli si può e su deve fare, riguarda l’oppio. Ovvero, pensare che i talebani, si lascino sfuggire u guadagni dell’oppio, cui la big phfarma un questi ultimi 20 anni ha finanziato im modo stra massiccio per tutto questo tempo, per potersi rifornire di un prodotto che viene ampiamente utilizzato in medicina, mette in profondo dubbio. Che dietro.ci sia un accordo sotto.banco per questo lo si deve temere in giusta, considerazione. Sul rapporto che c’è tra la.Cina e i talebani, con gli usa fuori dai piedi, posso pensare che questi conoscendoli, nn faranno gli errori fatti dagli.usa.. del resto, a loro interessa commerciare, nn certo occupare. Come si dice le mosche si prendono con il miele, nn con l’aceto.
Come già ti dicevo su Telegram, i talebani hanno iniziato a distruggere i campi d’oppio esattamente come 20 anni fa. Non gli interessa fare profitti sull’oppio. Non sono narcotrafficanti.
L’unico motivo per cui il Deep State si copntorce per aver perso il controllo dell’Afghanistan sono i soldi.
L’oppio è coltivato per la produzione di eroina.
I principali investitori in questa lucrosa attività è la famiglia Sasson, nome originale Shoshans, da sempre partners di affari con i la dinastia Rothschild.
Sempre i Sassoon sono anche coloro che hanno gestito l’ascesa del Movimento 5 Stelle.
Per maggiori informazioni e dettagli se volete potete leggere il seguente articolo in cui si tratta argomento guerra dell’oppio:
Genesi Del M5S. Storia Di Un’infiltrazione Delle Élite Ultramondialiste: https://www.databaseitalia.it/genesi-del-m5s-storia-di-uninfiltrazione-delle-elite-ultramondialiste/
Queste famiglie o meglio queste dinastie esistono da almeno 12mila anni (si 12000…suggerisoc la lettura del libro L’Altra Europa di Paolo Rumor) e hanno forgiato le basi e la struttura del sistema in cui tutti oggi al 2021 siamo dentri, e pertanto gestiscono eserciti, agenzie governative segrete, governi e…tutto questo tramite lo strumento di controllo che hanno da sempre, come è stato loro insegnato dai nostri creatori, ovvero la moneta che quando diventerà digitale, non si potrà nemmeno dire tolgo i soldi dalal banca per protesta perchè saranno loro a bloccarti l’accesso digitale ai loro soldi che ti consentono di usare.
Concludo argomento moneta digitale: nel 2030 sarà operativa e avrà una durata limitata nel tempo ovvero commisurata al mese poi se avanzeranno dei crediti verranno azzerati e il mese dopo verrà attivato un nuovo credito mensile. Questo perchè impediranno l’accumulo capitalistico, in queanto ci sarà il Woke Capitalismm ovvero il Capitalismo inclusivo. Se vi state chiedendo delel professioni, beh non serviranno piu a nulla, sarà lo Stato a dirti cosa dovrai fare e per quanto tempo se vuoi avere il tuo credito mensile.
Tutto questo chiaramente si realizzerà se la massa continuerà a comportarsi come pecore anzichè come cani da pastore che cacciano i lupi.
Non c era la moneta 12000 anni fa
Piacere di averla ritrovato, caro Cesare Sacchetti! Era da qualche tempo che non riuscivo a rintracciarla in rete e cominciavo seriamente a preoccuparmi! Meno male!
Grazie Gabriele. Mi hanno bannato da Twitter e Facebook. Mi trova qui e su Telegram (@CesareSacchetti).
Ottimo articolo…mi permetto di aggiungere agli “atti”; la feroce campagna portata avanti sempre dal deep state contro i narcos colombiani ,che gestivano la produzione di cocaina, che era di gran lunga la droga più consumata negli States( vi ricordate anni 90…Miami vice!!)e che rappresentava un ostacolo al futuro mercato dell’eroina prodotta in Afghanistan pronta ad essere “distribuita” sotto l’egida della CIA!
Inoltre aggiungo, ma credo che già la notizia sia a Lei giunta, Donald Trump ha ufficialmente chiesto le dimissioni del presidente fantoccio Joe Biden!
Your article is a revelation! It explains very quickly how all the pieces of the Middle East puzzle fit together over the last 40 years! It makes perfect sense with what I am seeing in the U.S… the obviously fake story and imagery shown by the mainstream media, as well as the actions of “Biden.” It is clear to me that Biden is a double who is being controlled by the white hats to make the Biden administration look terrible (and win Democrats over to Trump) while ultimately carrying out the plans of the white hats. The duly elected President Trump will return soon, breaking the back of the deep state and restoring freedom to us all. Truly this is all a miracle of God.
Il tuo articolo è una rivelazione! Spiega molto rapidamente come tutti i pezzi del puzzle mediorientale si sono incastrati negli ultimi 40 anni! Ha perfettamente senso con quello che vedo negli Stati Uniti… la storia e le immagini ovviamente false mostrate dai media mainstream, così come le azioni di “Biden”. È chiaro per me che Biden è un doppio che viene controllato dai cappelli bianchi per far sembrare terribile l’amministrazione Biden (e convincere i democratici a Trump) mentre alla fine porta avanti i piani dei cappelli bianchi. Il presidente Trump, debitamente eletto, tornerà presto, rompendo la schiena dello stato profondo e restituendo la libertà a tutti noi. Davvero tutto questo è un miracolo di Dio.
Thanks a lot, Kari! The English version is coming today on the theyeoftheneedle.com This is my English blog. You can also subscribe to the newsletter,if you want ????
Grande articolo Cesare. E da un pò che non scrivo, ma leggo i tuoi articoli nelle mail che ricevo o su Telegram.
Nell’articolo manca solo in sottolineato, il magico Trump taglia secco tutto il business del deep state. Soldi a palate quanti miliardi di dollari ogni anno derivati da questa droga.
Domanda: perché non faresti un mini giornale ogni sera o ogni 2 sere per circa un ora ?
In Francia una persona lo fa per 1ora, i lunedì, martedì, giovedì e venerdì, c’è sempre più persone che lo seguano nella diretta su vari video-siti. Ha creato il nome “l’Alleanza Umana”, ” L’Alliance Humaine”. Ha delle persone esperti che collaborano con lui, si occupano del sito, programmi, segretari che fanno ricerche, ecc. E seguito dal mondo in lingua francese.
Pensaci.
Ciao Corrado, ti ringrazio molto. Ci vorrebbero dei collaboratori. Se dovesse presentarsi l’occasione, molto volentieri. Grazie per il suggerimento.
Credo che se l’Italia sia fondamentale per il controllo dell’umanità (vedere come quest’anno l’Italia ha vinto gli Europei di calcio e svariate medaglie alle olimpiadi) e la stragrande maggioranza degli italiani ha dimenticato che per quasi 2 anni hanno subito, continuano a subire e subiranno tutta ‘sta farsa.
Dal primo giorno della scoperta del virus sono sempre stato convinto che sostanzialmente era più giusto “dire, pensare”, che non si fosse scoperto un virus scappato da un laboratorio, ma bensì di aver scoperto UNO STRUMENTO capace di CLASSIFICARE un qualcosa.
Ed ecco i tamponi, ed ecco il virus, ed ecco che a mio avviso un qualsiasi “malato” di raffreddore, tosse (cose di cui in Africa si muore ancor oggi, quindi non malattie stupidotte) a tampon fatto risulti positivo.
Ma gli italiani sono un vero e proprio gregge e seguono la MASSa-media, perché gli italiani sono anche un popolo molto influente (ovunque, in qualsiasi nazione essi vadano riescono a radicare e a diventare influenti), molto capace di invogliare, incuriosire ed inculcare e viceversa lo patiscono sulla loro pelle.
Quindi sì, strano a dirsi, ma conquistati gli Italiani si conquista il Mondo. Oltre ad avere un fattore chiamatelo esoterico, occulto, spirituale, invisibile di base dovuto alla religione Cristiana, quella della Bibbia e dei 10 comandamenti, non quella che vediamo oggi.
E qui si evince che bisogna credere in Dio prima di credere in qualsiasi altra cosa (materiale), perché oggi come oggi, con questo andazzo, appare evidente e strano che non sia ancora stata sganciata alcuna bomba atomica, come se l’uomo non possa dopotutto metter mano oltre il limite.
Come appare strano che è così semplice visitare turisticamente altri pianeti e viaggiare nello spazio, ma estinguere o almeno limitare eventi soprannaturali sembra impossibile.
Un’ultima considerazione: questa farsa ed il vaccino è un’ottima occasione per valutare e studiare QUANTI sono le menti influenzabili, quanti sono le menti MANIPOLATE, e quanti fanno la RESISTENZA (a loro avviso essi sono quelli che credono in Dio e solo Dio decide la loro morte), ma in realtà all’interno della RESISTENZA vi sono anche i negazionisti magari atei e quant’altro, quindi cercano di obbligarli a farlo per non aver limitazioni nel trovare lavoro e nel passare del tempo libero e quindi anch’essi vengono manipolati, però una cosa è certa: il Male si sta muovendo, chissà cosa ci attenderà tra non molto.
Come sempre una approfondita, interessante e avvincente analisi geopolitica delle vicende in cui l’ umanità intera è coinvolta.
Resta da fare, a mio parere, una considerazione; si è sempre sostenuto, da parte dei sostenitori di Trump, che la scelta di appoggiare la vaccinazione rispondesse a un’ ampia strategia: combattere e disinnescare il deep state con le sue stesse armi, in modo da batterlo sul tempo con una campagna vaccinale, così da annullare il progetto malefico che prevedeva inizialmente anni di lockdown senza vaccino e successiva vaccinazione obbligatoria di massa con vaccino “approvato”.
Come si concilia, allora, questa strategia con l’ approvazione negli USA del vaccino come non più sperimentale, con l’ obbligo, tra pochi giorni, di vaccinazione per i militari americani e il fatto che in Italia, paese fondamentale per il controllo dell’ umanità secondo gli analisti vicini a Trump, il deep state punti all’ obbligatorietà? Senza trascurare la politica interna nazistoide di un paese come l’ Australia. Il deep state, dunque, sta attuando una strategia da kamikaze, disperata? Assisteremo allora a una accelerazione della conclusione del Piano?
Grazie per gli apprezzamenti, Alessandro. L’approvazione della FDA non implica l’obbligatorietà del vaccino e quella che stanno facendo in Italia appare più che altro come una mera intimidazione psicologica. Si sono resi conto che la campagna vaccinale è fallita e non hanno altro in mano che aumentare il terrorismo psicologico.
Caro Cesare ti seguo da parecchio tempo e condivido la tua ultima analisi però la tesi portata avanti da Francesco Amodeo inerente al fatto che ci sia stato un accordo segreto fra i talebani e le forze occidentali lo reputo più attendibile. Accordo che permette ai talebani il controllo del paese in cambio dello sfruttamento di enormi risorse di litio presenti nel paese da parte delle multinazionali occidentali. Tu cosa ne pensi?
Non credo stia in piedi. La NATO e l’UE non avevano nessuna intenzione di trattare con i talebani. Entrambi volevano continuare con l’occupazione del Paese per portare avanti il traffico di droga. Business che i talebani hanno mandato in fumo già 20 anni fa. È Trump che ha chiuso un accordo con i Talebani. Non il deep state.
Trust the plan….ma intanto “vaccinatevi che funziona”.Caro sig.Sacchetti penso che siamo in tanti a chiderci perche mai Trump si e tirato da solo un calcio nelle pale con questa dichiarazione in Alabama!? Ha buttato al venta gran parte della fiducia della gente….
Salve Croco, il mio approccio non è mai stato quello di dire “fidatevi ciecamente di ciò che scrivo”, ma al contrario di invitare le persone a fare le proprie ricerche. Tuttavia credo di aver esposto dei fatti che sorreggono le mie analisi. Sulle dichiarazioni in Alabama, le dico quanto già fatto notare su Telegram. Trump appare chiaramente ironico e dice che non c’è cosa più importante della libertà personale rispetto al vaccino.
Trump dice: “you got your freedoms, you have to keep, you have to maintain that,” però poi aggiunge: “and you gotta get your kids back to school”. Ma per far tornare i figli a scuola molti americani in pratica saranno costretti a mascherine/vaccini. Ipocrisia pura. In pratica è come dire: “siete liberi ma non siete liberi”. Ironizzare sulle tragiche conseguenze delle vaccinazioni di massa è solo un segno di cinismo.
Trump è il poliziotto buono e Biden è il poliziotto cattivo, a cui viene lasciato fare il lavoro più sporco, che comunque era già stato avviato sotto la presidenza Trump con Operation Warp Speed, antenne 5G piazzate ovunque e vantandosi (nel suo ultimo discorso pubblico da presidente) della distribuzione capillare dei ‘miracle vaccines’ grazie ai militari. Pareva che l’esercito dovesse arrestare i terroristi della cabala o chissà che cosa salvo poi constatare che stava semplicemente supervisionando la delivery dei sieri tossici per l’ibridazione umana.
Ora il sistema tiene Trump in panchina in attesa che l”amico’ Biden completi la fascistizzazione degli USA. Tornerà presidente con tutta probabilità entro pochi mesi, quando il military-industrial complex che lo sostiene sarà pronto per far guerra alla Cina. Visto il ritiro delle forze USA dall’Afganistan non dovrebbe mancar molto.
Vaccini (contenenti nanotubi di ossido di grafene, mRNA sintetico e quantum dots per la piena funzionalità del microchip), 5G (poi 6G) e intelligenza artificiale significano transumanesimo, militarizzazione dei paesi, fine delle libertà personali, marchio della bestia, umani trasformati in cyborg, super-soldati privi di coscienza propria al servizio del sistema. Questo è il regno dell’anticristo: non è con la bestia che si risolvono i problemi dell’umanità, anche se la bestia stessa è destinata a causare il tracollo di Babilonia la Grande (il sistema di privilegi costruito dagli oligarchi dell’alta finanza) prima della battaglia finale contro il Messia e il suoi fratelli e sorelle in Spirito
“Il sistema tiene Trump in panchina in attesa che l’amico Biden completi la fascistizzazione degli USA.” Già questa considerazione è priva di senso perché il sistema a Trump lo ha rimosso con la più grossa frode elettorale della storia senza contare i tentativi precedenti di eliminarlo fisicamente. Veniamo a Biden. Non sta portando avanti alcuna “fascistizzazione” degli USA. Negli USA, a differenza dell’UE, sono state rimosse tutte le restrizioni Covid, salvo New York e la California, e non è stato fatto alcun passo avanti verso il Grande Reset. Al contrario, si stanno allontanando dal piano di Davos. In questo gioco, Biden non ha mai avuto alcun potere reale. È commissariato dallo scorso gennaio dalle forze armate americane che ancora sono fedeli a Trump.
‘E’ stato rimosso con la più grossa frode elettorale della storia’: su questo non ci piove. L’hanno orchestrata in maniera così plateale proprio per mantenere una presidenza instabile usa-e-getta, che fa ancora comodo tanto a Trump quanto ai soci globalisti…
Ai globalisti per ovvie ragioni: la ‘vaccinazione’ come prerequisito per avere una vita sociale, lavorare, studiare, viaggiare, accedere a negozi/uffici… pian piano stanno raggiungendo tutti gli obiettivi non solo negli USA ma in tanti altri paesi, tra cui l’Italia, seppur con strategie e tempistiche diverse.
L’immigrazione dal Messico servirà a sostituire le vittime da vaccino, a creare una società ancora più caotica e violenta (facilitare l’introduzione della legge marziale), mista e quindi divisa e più controllabile, ma allo stesso tempo servirà, in prospettiva, a mantenere la leadership dell’occidente, che non deve spopolarsi troppo a causa dell’agenda vaccinale. Le restrizioni covid non sono affatto state rimosse, ma solo temporaneamente modificate: studenti e insegnanti protestano e intentano cause per gli obblighi di indossare le mascherine e per le vaccinazioni come prerequisiti per partecipare alle lezioni; lo stesso accade per gli impiegati pubblici in molti Stati…
https://www.lifesitenews.com/news/several-states-cities-announce-new-draconian-covid-vaccine-mandates/
c’è ancora qualche isola felice in controtendenza come la Florida, ma altrove l’agenda globalista procede a gonfie vele. Dopo l’approvazione della FDA del vaccino BioNTech presto con tutta probabilità gli USA introdurranno l’obbligo vaccinale per tutti (o quasi). Gates ha sempre puntato a tale obiettivo e ha pure previsto la necessità di un futuro rimborso statale per i danneggiati da vaccino: ti vaccini-ti danneggio-lo stato paga: tutto secondo i piani. Poi propaganda martellante, la censura sui social (in cui Trump gioca temporaneamente il ruolo della vittima, in modo che la gente continui a considerarlo alternativo al sistema), la costruzione di nuovi campi di concentramento per malati/dissidenti, le schedature, le leggi per permettere all’FBI di piombare in casa di chiunque senza neppure un mandato… se non ti piace il termine ‘fascistizzazione’ possiamo chiamarlo stato autoritario, ma la sostanza non cambia. Se obbedisci e fai il bravo bambino ti concedono una temporanea tregua, come al negoziante che ha appena pagato il pizzo. L’obiettivo è quello di far digerire a un 85-90% della popolazione l’obbligo vaccinale periodico per poi occuparsi degli irriducibili. Se possono raggiungere l’obiettivo senza eccessivi traumi (come sta accadendo ora) tanto meglio per loro: in questa fase useranno la carota al posto del bastone. Al necessario impoverimento della popolazione ci penseranno in un secondo momento creando nuove crisi.
A Trump fa molto comodo starsene in panchina perché in questo modo non deve ‘sporcarsi le mani’ con l’immigrazione selvaggia dal Messico, gli obblighi vaccinali, gli ulteriori lockdown prossimi venturi, la ritirata apparentemente ignominiosa dall’Afganistan lasciando indietro montagne di equipaggiamento militare: tutte cose ‘da fare’ ma che l’avrebbero reso molto impopolare se ci fosse rimasto lui alla presidenza. Invece così il presidente uscente vittima di frode elettorale può accusare il burattino Biden dei problemi del paese senza assumersi alcuna responsabilità: molto comodo anche per mantenere il prestigio internazionale dell’America una volta che Biden sarà rottamato definitivamente.
Se invece è già Trump che tiene le redini del paese, come tu ipotizzi, allora dovrebbe anche assumersi la piena responsabilità di ciò che sta accadendo: è proprio su questa ambiguità che stanno giocando.
I tentativi (presunti) di eliminare fisicamente Trump sono tutti da dimostrare. Una cosa è certa: non hanno avuto successo. Anche questa può essere un’ulteriore strategia per farlo apparire come una vittima del sistema senza che in pratica gli accada nulla di male, a differenza di diversi suoi followers che hanno pagato con la vita, la detenzione, la schedatura, le calunnie, le minacce, la perdita del posto di lavoro ecc. Parliamoci chiaro: se il sistema ‘davvero’ volesse eliminarlo sarebbe già sotto terra da un pezzo, come tutti gli altri veri oppositori in posizione di spicco nell’establishment che sono stati assassinati. Se non lo vuole eliminare ‘davvero’ vuol dire che lo vuole eliminare ‘per finta’…
Ti chiedo innanzitutto di scrivere commenti più sintetici perché altrimenti la lettura degli altri commenti diventa più difficile. È uno spazio commenti, non uno spazio articoli. Intanto non è vero che le restrizioni COVID non sono state tolte. In quasi tutti gli stati le hanno tolte e hanno persino messo al bando il certificato vaccinale. Su questo rimando ad un articolo recente di Blondet. Per quello che riguarda i tentativi di omicidio non sono speculazioni. Ce ne sono stati almeno due, lo scorso agosto. Un cecchino che ha sparato contro l’elicottero presidenziale e un drone che stava andando addosso all’Air Force One. Il ragionamento secondo il quale se lo volessero far fuori, lo avrebbero fatto presuppone una sorta di onnipotenza del sistema che non c’è. Sono potenti, non onnipotenti. Se fossero onnipotenti, il Nuovo Ordine Mondiale sarebbe cosa fatta da tempo. Ci sono forze che si sono opposte e sono riuscite a sventare i loro piani. Per il resto, la teoria degli attentati per finta per dimostrare che Trump è falsa opposizione è il teatro dell’assurdo. Primo perché i media non hanno dato nessuno spazio per uno spazio marginale a questi eventi. Secondo perché è una forzatura evidente fatta da chi sostiene che Trump è deep state per poter tenere in piedi un teorema inconsistente e non sorretto dai fatti.
Rimando al commento di Simone Torreggiani, essendo che io leggo tutti i singoli commenti, come dovrebbero far tutti ed il mio (sarei Nessuno), da lui, non è stato letto o capito.
Non si può dire “Trump sarebbe già stato assassinato quindi va col sistema e non contro il sistema” perché se di base non c’è la concezione che Dio ESISTE, tutto questo non ha alcun senso.
Perché il CASO non è SCIENZA o MATERIALITÀ. Il Caso è Dio. E se una morte “non passa prima” da Dio, l’Onnipotente, non vi sarà mai morte. Perché chi da là vita da la morte, stolto è chi non crede.
Vi sono prove e segni, vi sono profezie che non sono più frasi, ma realtà.
A mio avviso questo vaccino non è il marchio della bestia, perché è sì facoltativo, ma è obbligatorio per tanti altri OBBLIGATI contro la propria volontà perché sennò erano fuori dal sistema, dal loro lavoro ecc..
Ciò va contro la profezia, va contro gli SCRITTI, la STORIA già stata SCRITTA. Si potrebbe intendere che si tratti di un vaccino volto a testare e sperimentare se l’implementazione di un chip che sia come il mercurio o che sia elettronico ma collegato all’organismo possa ledere nel tempo l’uomo. Penso più che il marchio della bestia sia qualcosa di innovativo che miri a far credere all’uomo di diventare un SUPER-UOMO dotandosi di questo apparecchio per rimanere connesso persino con la caffettiera smart senza l’ausilio di apparecchi esterni al proprio corpo, una sorta di TELECINESI a titolo gratuito grazie al fatto che un vaccino sperimentale abbia dato buoni frutti, apparentemente, farà credere che tutto è possibile ed innovativo.
Qualcosa del genere, porterebbe chiunque ad accaparrarselo secondo la propria VOLONTÀ, senza che gli sia data una scelta dettata da OBBLIGO, ma solo scelta di PIACERE. Questo è un esempio del marchio della bestia. Chi ha orecchie ascolti diceva qualcuno.
Trump ha piazzato ovunque antenne 5G? Non è proprio così, anzi: Trump ha, prima di tutto, escluso i cinesi dal poter essere loro concessionari assoluti e detentori dell’ utilizzo del 5g negli USA, praticamente li ha mandati a … e non è assolutamente poco considerando cosa sia la Cina attualmente. Ha proposto inoltre di nazionalizzare la rete e le infrastrutture del 5G e non è poco anche questo, tenendo conto della estrema criticità in termini di salute del 5G. Trump ha proposto anche di creare una rete 5G a bassa potenza: questa è la fondamentale differenza con quello che sta accadendo in italia (minuscolo) che è a tutti gli effetti una colonia cinese.
Aggiungo riguardo al vaccino: sta circolando in rete da ieri la notizia che il governo in Giappone ha pubblicamente dichiarato che la vaccinazione non è necessaria per curare il cosiddetto covid, ma si può benissimo ricorrere ai farmaci già noti. Questo accade come sappiamo dopo la denuncia, sempre del governo giapponese, della presenza di particelle metalliche nei vaccini…qualcosa si muove, sempre di più?
Afghanistan: il più grande fallimento (apparente) di Biden è il più grande successo di Trump contro il Nuovo Ordine Mondiale..siamo sicuri che sia davvero così???
A mio avviso e condivido la mia modesta opinione: l’elite ha trovato il pretesto di scaricare Biden e sostituirlo nel periodo natalizio con Kamala Harris. Questa strategia mi ricorda molto la stessa adotatta a Pearl Harbour, ovvero trovare una scusa per indignare il popolo americano e quindi catturarne il consenso pubblico e scaricare la colpa su un capro espiatorio: a questo giro un povero vecchio affetto da demenza senile.
Cosa accadrà prossimamente? Kamala Harris sostituirà Joe Biden che darà le dimissioni per motivi di salute e Harris sarà iul primo Presidente donna e di colore. Questo permetterà di perseguire 2 punti dell’agenda Globalista NWO:
1) Riavviare la macchina bellica del complesso militare industriale al grido di:”É il popolo Afgano che ce lo chiede! Dobbiamo correre ad aiutarlo contro i Talebani!”
2) Black Live Matter e inizio su larga scala del Cancel Culture Project: stop supremazia bianca, binanco è razzista e svuotamento dei principi cardini della cultura occidentale, iniziando dal concetto di famiglia: assalto alle menti dei bambini già nelle scuole.
L’Afghanistan è un nodo cruciale per due motivi:
1) Fabbrica di soldi tramite oppio=>eroina Approfondimenti: https://www.databaseitalia.it/genesi-del-m5s-storia-di-uninfiltrazione-delle-elite-ultramondialiste/
2) Testa di ponte per forze USA sulla vita della seta e punto nevralgico per le operazioni legate alla Terza guerra mondiale ovvero Guerra e invasione della Santa Madre Russia. Se non riescono con le parole i villani usano le maniere forti.
Intanto la gente continua la routine pensando che tutto finirà e verrà comunicato dalla TV.
Sono realista e lascio i voli pindarici agli amanti di Icaro, se si continua così non finirà bene…
Tutto questo ragionamento viene smontato rapidamente dal fatto che la Harris avrebbe dovuto subentrare a Biden già entro i primi sei mesi del suo mandato. Invece è letteralmente sparita e sembra avere ancora meno influenza di Biden. Le élites sono furiose perché si sono rese conto che non controllano nè l’uno né l’altra.
Cesare lo spero vivamente!
Non facendo parte delle elite e con le informazioni a mia disposizione era doveroso intavolare anche questa possibilità. Mi auguro che per davvero il Generale BERG stia facendo pulzia in casa in modlaità stealth senza clamori per non causare tumulti nell’opinione pubblica, considerato che il popolo americano è armato, ci impiegherebbe poco per iniziare una caccia ai DEMs con la Pelosa in testa…
la FEDE Punica(che dilagherà…) sarà spezzata quando la fame del mulato o Mhullet (ASN(the ASS) Musso/MUSSUL…mano o Mullah sarà colma….dove e quando l’orologio del profeta batterà scoccherà l’ora cruciale.
… L’Isis continua la sua lotta. Il messaggio da Kabul è diretto anche all’Italia che dovrà stare attenta. Occhio al Sahel per l’Italia (Libia compresa), perché è da li che arriverà la FEDE Punica che colpirà la penisola e l’Italia allora dovrà indossare l’ELMO DI SCIPIO. E non sarà l’unica…
Invece, a quanto pare, il nuovo governo americano (deep state = democratici = Rothschild & Israele) ha invece furbamente armato fino ai denti i talebani per usarli contro il “diabolico” Iran.
L’amministrazione Biden-Harris ormai è una amministrazione fantasma che non sta facendo nulla di quanto voleva il deep state. Il deep state non voleva e non vuole i Talebani al potere perché danneggiano gli interessi che ruotano attorno al traffico di droga. A lasciare che quelle armi finissero in mano ai Talebani è stato Trump che ha detto chiaramente l’anno scorso che il compito dei Talebani sarebbe stato quello di combattere l’ISIS.
Dall’ omonimo sito: “ANNOUNCING: The Gateway Pundit Will Interview President Donald Trump Next Friday, Sept. 10th — You Won’t Want to Miss This…” By Jim Hoft – Che ne dice dott. Sacchetti, forse si muove qualcosa ? Qui in Italia, come sa, non se ne può più di questi “signorotti” al governo…Anche se la realtà nel nostro paese sembra palesare una situazione sempre peggiore.
Direi proprio di sì, soprattutto se si considera il fatto che Trump sta aumentando l’intensità delle sue sortite prima del suo attacco definitivo per far crollare questa amministrazione fantoccio.
Salve dott. Sacchetti, colgo l‘occasione di questo articolo per chiederle un approfondimento sulla faccenda dell’uccisione del generale iraniano Soleimani.
Quale è stato il motivo dietro questa operazione da parte di Trump? È vero che come risposta l’Iran e l’Iraq hanno ordinato il suo arresto e hanno giustiziato un (presunto?) informatore della cia e del mossad? Ed è vero che Soleimani combatteva l’isis?
Suppongo a questo punto che ci siano dettagli che i media non ci hanno rivelato o che hanno falsato anche su questa vicenda, lei ha qualche informazione in più su come sono andate realmente le cose?